In un’intervista a VG247, il lead quest designer del gioco, Mateusz Tomaszkiewicz, ha parlato del lato narrativo di The Witcher 3: Wild Hunt, illustrando gli obiettivi del team e le loro speranze. In tal senso il titolo è stato definito “estremamente ambizioso“, attingendo a piene mani dal mondo di gioco come mai prima d’ora.
Viene poi spiegato come Geralt, avendo recuperato la memoria, sia ora più cosciente e determinato che mai, e sa esattamente qual’è il suo ruolo ed il suo obiettivo. La trama viene definita dallo sviluppatore come “la più matura e profonda dell’intera trilogia”, il quale assicura che le caratteristiche che hanno reso celebre questa serie non sono andate perdute: spazio quindi ad intrecci politici, intrighi di palazzo ed argomenti forti come il razzismo, nonostante un progressivo e maggiore focus sulle vicende personali del protagonista.
Come è lecito aspettarsi, la trama rivestirà grande importanza nelle sorti del mondo creato dalla penna di Sapkwoski, ma il nostro Geralt non sarà l’eroe assoluto, unico portatore di giustizia e fiero distruttore di eserciti. Geralt è un uomo tra gli uomini, che si ritroverà suo malgrado in situazioni di un certo peso, inflluenzate dalle sue stesse scelte.
Viene inoltre ribadita da Mateusz la volontà di CD Projekt di non dare al giocatore un sistema di scelte morali “bianco o nero“, bensì uno particolarmente ricco di “sfumature di grigio“, che farà sentire il giocatore realmente padrone delle proprie decisioni. State attenti inoltre, anche la più piccola e apparentemente insignificante scelta potrebbe stravolgere completamente il corso degli eventi, portandovi ad uno dei 36 finali diversi.
Il titolo verrà rilasciato durante il 2014 su PC, PS4 ed altri formati “Next-gen”.
[hr]
Fonte: VG247
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