“Salve straniero, è bello rivederti!” è una delle tante frasi di apertura con le quali il taverniere ci accoglierà ogniqualvolta avvieremo Hearthstone. Questo bizzarro gioco di carte collezionabili, costola del popolarissimo MMORPG: World of Warcraft è ambientato in una taverna. Alla luce di una candela, uno scrigno decorato da una runa fluorescente si apre, rivelandoci un piccolo magico mondo. Scegliete un eroe, create il vostro mazzo e partite all’avventura.
Hearthstone è un gioco semplice ed intuitivo, con partite sempre diverse dovute alle peculiarità e ai poteri delle nove classi di eroi presenti. Ogni eroe ha un suo potere speciale, attivabile durante i match, e delle carte specifiche per la sua classe che ci porteranno a preferire alcune strategie ad altre. Segreti, armi, bestie, lancio di magie, murloc e tante altre sono le tipologie di mazzi tematici portati avanti dalle varie classi, senza contare il supporto dato dalle carte neutrali, presenti per ogni strategia e disponibili a ogni classe. Ma dove trovare le carte? Ovviamente nel negozio, dal quale acquisteremo una bustina dell’espansione che ci piace di più al modico costo di 100 gold, che potremo guadagnare completando le missioni che quotidianamente ci verranno proposte. Tutte le carte che avremo ottenuto le potremo ritrovare nella nostra collezione, schermata dalla quale è possibile costruire i mazzi e disincantare le carte in eccesso o che non ci piacciono, per ottenere della polvere arcana che utilizzeremo per creare le carte di cui abbiamo bisogno. Sempre in questa schermata possiamo leggere le descrizioni di ogni carta ottenuta, ritrovandoci a sorridere per le varie battute o per le citazioni che contengono.
Le partite che andremo ad affrontare si dividono in tre grandi modalità
Le partite che andremo ad affrontare si dividono in tre grandi modalità. La prima, Gioco, permette di affrontare degli avversari e di scalare i 25 gradi della classifica per ottenere a fine mese un premio in base al grado raggiunto; nell’Arena invece costruiremo un mazzo con delle carte casuali e avremo “tre vite” per cercare di collezionare quante più vittorie possibili e ottenere premi migliori; infine nella modalità Rissa le regole cambieranno ogni settimana, permettendoci di giocare a Hearthstone in modi sempre nuovi e originali. Questo perché Hearthstone, così come World of Warcraft, è costruito intorno a una forte componente multiplayer, all’interazione con gli altri giocatori e alla costruzione di una piccola rete di amicizie. Ma prima di iniziare a giocare è bene capire come funziona il tutto e qui ci viene in soccorso l’area di allenamento della modalità avventura, che permette di comprendere le regole e le abilità base con semplicità e in pochissimo tempo. Sempre in questa schermata potremo poi acquistare delle avventure in single player che ci permetteranno di sbloccare nuove carte, sia di classe che neutrali.
Lo scorso 27 aprile è stato inaugurato l’anno del Kraken e questo ha portato una marea di novità all’interno del gioco. Mostri millenari si sono risvegliati e C’thun, il più potente tra loro, ha fatto da sponsor alla nuova espansione: Sussurri degli Dei Antichi. Giocando durante il periodo promozionale si avrà in regalo C’thun e tre buste, nonché la possibilità di completare delle quest addizionali che regaleranno altre buste. Sicuramente una bella pensata che permette a tutti i giocatori, vecchi e nuovi, di accedere gratuitamente a un bel po’ di carte della nuova espansione per iniziare subito a costruire i mazzi standard.
Lo standard è il nuovo formato che permette l’uso delle espansioni uscite negli ultimi due anni
Cos’è lo standard? È il nuovo formato introdotto nella modalità Gioco che permette l’uso solo delle espansioni uscite negli ultimi due anni. Un’idea presa in prestito da un altro gioco di carte collezionabili, Magic the Gathering, che utilizza questo formato nello stesso modo e con successo da molti anni. Forse però per Hearthstone si poteva aspettare un po’ visto che le espansioni rimaste fuori dallo standard sono solamente due (La Maledizione di Naxxramas e Goblin vs Gnomi), segno che la quantità di carte presente nel gioco è ancora troppo bassa per giustificare una simile scelta, dando l’impressione di essere solo una scappatoia per rivoluzionare un meta dominato dalle solite carte, dai soliti mazzi e dall’onnipresente Dottor Boom. Diamo quindi il benvenuto alle numerose carte che potenziano permanentemente C’thun durante la partita e a tutti i mazzi basati su di lui che stanno spopolando nell’ultimo periodo (in particolar modo con il sacerdote). Sono composti principalmente da carte dell’ultima espansione che, entrando in campo o compiendo determinate azioni, potenzieranno il nostro C’thun e, quando lo pescheremo, avremo dalla nostra non più un 6/6 a costo 10, ma anche un 25/25, che entrando in campo sparerà danni pari alla sua forza sparpagliati tra i servitori e l’eroe nemico. Il metagame si sta quindi spostando verso delle partite più lente in stile midrange-control, che prendono tempo per potenziare C’thun, per poi chiudere semplicemente giocandolo.
Se C’thun è comunque il dio antico più forte, neanche N’zoth è da sottovalutare. Quest’altro creaturone a costo 10 è un tenero 5/7 che entrando in campo rievoca tutti i mostri con rantolo di morte che abbiamo giocato e sono morti durante la partita. La scelta è casuale ma anche qui, giocandolo, generalmente la partita si può dire terminata. L’ultimo dio antico degno di nota è Yogg-Saron, un polipone che entrando in campo lancerà un numero di magie casuali pari a quelle che abbiamo lanciato durante la nostra partita. Come per gli altri dei, anche per Yogg-Saron ci sono dei mazzi dedicati (anche molto forti), ma ha una brutta controindicazione: se vi dice male potrebbe lanciare magie di cura sull’avversario, scartarvi le carte in mano e distruggere tutti i servitori in campo (lui compreso), lasciandovi in una situazione più brutta di quella in cui eravate prima di lanciarlo. Certo, le probabilità che tutto ciò accada sono basse, ma non è impossibile.
Il neonato standard permette anche ai nuovi giocatori di avvicinarsi al lato competitivo di Hearthstone con poche difficoltà
Proprio all’ultimo, prima del rilascio dell’espansione, gli sviluppatori hanno avvertito la community che alcune carte classiche sarebbero state nerfate. A farne le spese maggiormente è stato il druido, che dice addio alla combo Forza della Natura/Ruggito Selvaggio perché i tre Treant evocabili da Forza della Natura non hanno più carica. In compenso però non si distruggono a fine turno e il costo della magia è stato abbassato da 6 a 5. Anche il Custode del Bosco non ne è uscito indenne, mantenendo lo stesso costo ma avendo ora una salute di 2 anziché 4, rendendolo decisamente meno utile. Un nerf più leggero ha colpito invece l’Antico del Sapere, che ora pesca una sola carta al posto di due. Le altre classi invece ne escono più o meno intoccate, con poche modifiche e di poco impatto. Il cacciatore vede il costo di Marchio del Cacciatore alzarsi a 1 e il ladro si ritrova con un Vortice di Lame che colpisce solo i servitori e non più l’avversario, con un costo alzato a 4. Oltre a questi, anche alcuni servitori neutrali hanno subito nerf, alcuni anche piuttosto pesanti, basti pensare a Golem Arcano, che diventa un 4/4, ma non ha più carica (perdendo molta della sua utilità); così come due carte fondamentali in molti mazzi che si ritrovano la forza abbassata: Gnomo Contaminato, che passa da 2/1 a 1/1, e il Lanciatore di Coltelli, che diventa un 2/2 dal precedente 3/2. Non c’è quindi da stupirsi se queste carte, in particolare lo Gnomo, siano svanite dalla gran parte dei mazzi. Tra gli altri nerf degni di nota troviamo il Gigante di Magma, che ora ha un costo di 25 contro i 20 precedenti e che quindi ci si dovrà trovare a due passi dalla sconfitta per poterlo giocare a costo 0; e l’Esperto di Caccia che ora costa 5 (prima costava 3), ma che a differenza degli altri potrebbe avere ancora gioco vista la grande presenza di creature con forza 7 o superiore nel meta (qualcuno ha detto C’thun?). Non mi trovo d’accordo con molte di queste modifiche, soprattutto se consideriamo che la combo Forza della Natura/Ruggito Selvaggio del druido non era così presente o incisiva da giustificare il nerf, quando invece uno Sfidante Misterioso o un Dottor Boom ne avrebbero potuto aver bisogno, in modo da variare il meta senza aggiungere un nuovo formato. Certo, da giocatore appassionato di Magic the Gathering, sono ben conscio che l’introduzione di un formato che prenda solo le ultime espansioni alla fine è necessaria, ma spesso questa scelta si prende quando il roster di carte supera le mille unità o si ha all’attivo una decina di espansioni. Quindi, seppur mi sia sembrato troppo presto per il suo inserimento, il neonato standard permette anche ai nuovi giocatori di avvicinarsi al lato competitivo di Hearthstone con poche difficoltà.
Hearthstone è un gioco semplice e accattivante, con una componente collezionistica e delle meccaniche che vi manterranno incollati allo schermo per ore, ma che al contempo diverte anche con partite singole in momenti di stanca. Soprattutto se avete bisogno di una pausa dallo studio o dal lavoro o se lo avete su mobile e volete occupare dei tempi morti. Sussurri degli Dei Antichi in fin dei conti è stata sviluppata abbastanza bene, anche se non benissimo visto che tutto ruota intorno a C’thun e ben tre classi su nove (Cacciatore, Sciamano e Paladino) non hanno alcuna carta che interagisca con questo portentoso dio, e solo il Druido ha dalla sua due carte molto forti: Arakkoa Oscuro (5/7 con provocazione, +3/+3 a C’thun quando entra in campo) e Tessitore d’Ambra, che entra in campo come un 4/10 se C’thun ha almeno 10 di forza. Se il druido si rivelerà una classe ben bilanciata sarà solo il tempo a dirlo, anche se in realtà basta aspettare la fine della stagione PvP di maggio e i risultati degli Europe Spring Preliminary. |