Editoriale 19 Dic 2014

10 Giochi da Tavolo che manderanno in pensione la Tombola

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Munchkin

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E ora veniamo alla perla dei nerd, la scelta perfetta per chiunque abbia il vizio di lanciare un  D20 prima di compiere qualsiasi azione, e propensi alla satira più becera (molto spesso le due cose si accompagnano).

Ideato da Steve Jackson e corredato dalle meravigliose illustrazioni di John Kovalic, Munchkin è, almeno nella sua nicchia, un cult, e meriterebbe una trattazione di svariate pagine. Fornito di una nutrita serie di espansioni, che nel caso delle principali modificano le semplici regole base (sempre comunque uguali e comuni a tutti) con così tante varianti da diventare giochi a sé stanti: sono infatti giocabili da sole, senza il gioco base.

Il nucleo di Munchkin è tuttavia semplice: nei panni di un eroe fantasy (parlando del gioco base) dovremmo farci strada nel classico dungeon, che tuttavia esiste solo nella nostra testa visto che si usano solo due mazzi di carte,  uno a rappresentare delle porte, da aprire per irrompere nella prossima sala, dove ci potranno attendere mostri trappole e quant’altro, e una seconda pila di carte che sta a rappresentare tesori, equipaggiamento e vari oggetti dannosissimi. Aprendo “porte” e sconfiggendo mostri arriveremo al decimo livello, e quindi alla vittoria.

La componente che rende questo gioco superlativo, oltre alle stesse carte che prendono in giro gli stereotipi del gdr EUMATE (Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci), è il fatto che i vari giocatori faranno di tutto per contrastare i propri “compagni” di viaggio, lanciando maledizioni, potenziando  i mostri e le creature durante i combattimenti, dando via ad alleanze temporanee e odi perenni.

Oltre alla versione fantasy sono fiorite una serie di “espansioni” che in realtà , come detto, sono giochi a se stanti: Star Munchkin, MunchkinFu, Munchkin Morde, Munchkin Pathfinder, Munchkin Cthulhu, il recente Munchkin Apocalypse, che differiscono sopratutto per l’ambientazione e tema delle carte, i quali si possono intuire facilmente dai titoli!

Il problema principale di Munchkin, sopratutto nella sua versione base arrivata alla ottava espansione, è la lunghezza del gioco, che in 5 giocatori arriva senza problemi alle 4 ore. Certo, ci sono regole speciali per un gioco veloce, e alcune espansioni, (tra tutte Munchkin Cthulhu) hanno il pregio di essere molto più rapide, a causa di un diverso bilanciamento e tipologia di carte, ma comunque una certa durata e un apprendimento non proprio immediato, che frena i meno nerd (che, purtroppo o per fortuna, rimangono la maggior parte del genere umano), sono gli unici punti a sfavore.

Fattore GameSoul: Aleatorietà abbastanza bassa, permette vari approcci strategici, unito all’irresistibile goliardia delle carte, che garantiranno risate battute argute. La componente “ora ti faccio vedere io” è a livelli veramente alti.

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