11-11 Memories Retold

11-11 Memories Retold – Recensione

l’11 novembre 1918 alle ore 5:00 del mattino fu siglato un accordo molto importante nella storia dell’umanità. Parliamo dell’Armistizio di Compiègne, siglato tra l’impero tedesco e le potenze alleate per porre fine ai combattimenti della Prima Guerra Mondiale. E neanche a dirlo quest’anno si celebra il centenario di quella storica intesa dei due schieramenti avversari, in una guerra che provocò la morte di quasi 10 milioni di militari e circa 7 di civili, un dato che lascia rabbrividire al solo pensiero.

La storia non può essere semplicemente gettata alle spalle come se nulla fosse successo, ed è più che giusto commemorare il sacrificio, la sofferenza, la povertà che uomini e donne hanno dovuto patire. Potremmo parlarvi per ore di tale argomento, ma siamo ben consapevoli che non è la sede più adatta per farlo.

Tutto questo ci è servito per introdurvi 11-11 Memories Retold, la nuova opera di DigixArt con la collaborazione di Aardman, un’esperienza narrativa ambientata proprio durante i giorni della Prima Guerra Mondiale. Non a caso il director del gioco è Yoan Fanise, colui che ha dato i natali al riuscitissimo Valiant Hearts, delicata avventura ambientata proprio durante la Grande Guerra.

E senza pensarci su due volte, omaggiando i caduti di un conflitto devastante, i ragazzi che hanno lavorato a 11-11 Memories Retold ci raccontano una nuovissima storia di due uomini su fronti avversi che il destino ha deciso di far incontrare, contornato da uno stile pittoresco impressionista di povertà, sofferenza, ma anche di profondi valori umani.

Cosa non si fa per l’amore del proprio figlio?

Due anni prima del cambio di volto dell’Europa, che comportò la scomparsa dei principali imperi (tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo), il giovane fotografo Harry Lambert – doppiato brillantemente da Elijah Wood (Il Signore degli Anelli) – lascia il Canada per raggiungere l’Europa occidentale e diventare il fotografo ufficiale del maggiore Martin Barrett, una scelta difficile per conquistare il cuore della donna che ama. Nello stesso giorno, un tecnico tedesco di nome Kurt, mentre stava lavorando in fabbrica ad un grande dirigibile, viene a conoscenza che il figlio è stato dato per disperso in circostanze non meglio specificate, ragion per cui decide di arruolarsi per il fronte per cercarlo. Questo è l’incipit di un drammatico racconto di guerra che mette a nudo la forza e le fragilità di due persone che scopriranno la terribile crudeltà di quegli anni della Grande Guerra.

11-11 Memories Retold è sostanzialmente un gioco d’avventura basato quasi totalmente sulla narrativa, che a noi piace definire come un’esperienza significativa che permette di conoscere la storia che abbiamo imparato sui libri in un modo semplicemente originale e creativo. Un segnale che il videogioco può essere, al momento giusto, un eccezionale mezzo educativo.

La prima cosa che vi balzerà all’occhio è il particolare stile grafico scelto. 11-11 Memories Retold è arte dinamica, una gigantesca pittura ad olio che cattura il giocatore negli eventi e li rende, in un certo senso, ancora più profondi grazie a particolari sfumature di colore: un po’ come se fossero state dipinte le memorie delle persone che hanno vissuto quel conflitto, leggermente sbiadite, ma impresse per sempre nei ricordi.

11-11 Memories Retold è arte dinamica e interattiva

Come tutte le avventure grafiche, anche questo titolo non ha un vero e proprio gameplay elaborato: quello che dovrete fare è seguire la storia dei due protagonisti su fronti opposti, scoprire i dettagli e particolari delle loro vite dialogando con i vari PNG, immedesimarvi nel mondo di gioco e ricercare i vari collezionabili.

Strano a dirsi ma proprio i collezionabili rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza di gioco, ed è per questo che l’esplorazione – secondo il nostro punto di vista – non può essere trascurata. Ogni luogo cela varie parti di documenti, alcune visibili ad occhio nudo, altre invece nascoste molto bene che una volta trovate consentono di sbloccare reperti storici come foto da Europeana (la biblioteca digitale europea), lettere e locandine d’epoca.

Una cosa che ci teniamo a sottolineare è che 11-11 Memories Retold vi proietta sì nella Grande Guerra, ma punta fortemente sull’angosciosa vita dei soldati, caratterizzata anche da diverse situazioni di sano cameratismo, elemento che più di tutti aiutava il benessere mentale dei soldati. Anche perché le condizioni di vita in trincea creavano momenti di intimità tra sconosciuti o quasi.

11-11 Memories Retold
Ad alcuni soldati venivano concesse delle licenze per visitare città come Parigi. Ne sa qualcosa Harry?

Non vi faremo degli spoiler state tranquilli, ma le due storie che andrete a vivere si incroceranno inevitabilmente, e scoprirete che in schieramenti avversi gli uomini, anche se di culture e lingue differenti, possono stringere delle improbabili amicizie. Tutto questo lo vivrete durante “il viaggio” di Kurt e Harry negli iconici luoghi degli ultimi anni bellici, rispettivamente sul fronte tedesco e quello canadese (come Passchendaele e Somme).

Harry, fin dalle prime battute di gioco, è in possesso di una sofisticata macchina fotografica, che potrete utilizzare in ogni momento. Ogni capitolo vi consente di scattare fino ad un massimo di 16 foto (che volete, a quei tempi i rullini erano decisamente costosi!). Qualora decidiate di scattare foto a dei punti di interesse, la morale di Harry verrà influenzata nel corso della storia, quindi pensate attentamente a quello che sta per immortalare. Inoltre il canadese può spedire delle fotografie a Julia, la donna che ama, sempre più interessata a scoprire alcuni aspetti della guerra: qui starà a voi scegliere quella più consona e adatta ad una graziosa donzella.

Dall’altro lato del fronte Kurt è ossessionato dalla ricerca di suo figlio (e ne ha tutte le ragioni del mondo) e per la sua famiglia farebbe ogni cosa. Nei suoi panni potrete scrivere una lettera alla moglie, informandola su ogni cosa (più parlerete con le persone più informazioni potrete riferire), e rivolgere pensieri alla figlia di 8 anni optando per dure verità o innocenti bugie.

Un prodotto di grande significato storico e umano

11-11 Memories Retold vi mette dinnanzi a scelte di natura umana, scelte che andranno inevitabilmente a cambiare il destino dei protagonisti, generando di conseguenza un finale adeguato. Sì, perché nelle circa 6 ore che passerete in compagnia di questi militari, in base alle vostre decisioni potrete sbloccare epiloghi differenti.

D’altro canto ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca la mancanza di puzzle game impegnativi che potevano starci benissimo in un’opera di tale portata: Kurt essendo un tecnico può riparare le radio, ma la facilità con cui siamo riusciti a farlo non ci ha convinto appieno. Inoltre, in determinati momenti, poteva essere implementata la fase stealth in modo più ragionato, per permettere ai giocatori di avere un’immedesimazione ancora più realistica.

11-11 Memories Retold
Un’alleanza decisamente fuori dagli schemi!

È pur vero che si punta moltissimo sulle emozioni e sul racconto, ma non dimentichiamoci che si tratta pur sempre di un prodotto venduto come videogioco, e un po’ di pepe al gameplay non avrebbe guastato. Questa produzione però permette di vivere i “valori” che oggi (forse) diamo troppo per scontati, come il distacco forzato dei nostri affetti e l’emozione di ricevere una tanto attesa lettera per corrispondenza dai nostri cari.

Volevamo dedicare giusto due parole al DLC WarChild Charity, che va ad introdurre nuovi collezionabili al gioco. Si tratta di un racconto dedicato a Jack e Eva, due bambini trascinati negli orrori di questo conflitto mondiale che rivivono in lettere, disegni e fotografie che troverete sparsi un po’ ovunque. Niente di eccezionale dal punto di vista ludico, ma fantastico per quel che concerne l’iniziativa che si cela alle spalle: tutto il ricavato sarà destinato a finanziare gli sforzi di War Child nell’aiutare i bambini costretti a vivere nella inumanità della guerra (il costo del DLC è di 3,99€).

A conti fatti 11-11 Memories Retold è un’opera che fa riflettere, che emoziona e fa capire (in parte) che anche un piccolo pezzo di pane e una persona cara accanto potrebbero davvero essere importanti per essere realmente felici. C’è tanto coraggio in questo videogioco, e crediamo che debba essere premiato!

Conclusioni

Esattamente 100 anni fa, l’umanità assistette al tanto atteso momento in cui le armi smisero di sparare. Proprio per omaggiare (e per ricordare) una data così importante, Bandai Namco, DigixArt e Aardman ci consegnano un prodotto di grande significato storico e umano: 11-11 Memories Retold.

Un videogioco semplice dal punto di vista del gameplay, facile da completare, ma che mette in scena le vite di due uomini, Harry e Kurt, alla ricerca del loro obiettivo in uno scenario difficile anche da descrivere. Nelle 6/7 ore necessarie per completare tutta l’avventura si devono prendere scelte decisive, che avranno conseguenze leggere o estremamente importanti.

Il prodotto non è esente da difetti, come sessioni da puzzle game molto semplici e la mancanza di una vera e propria fase stealth per non farsi identificare in determinate circostanze. Fattori comunque su cui possiamo passare su data la natura fortemente narrativa dell’opera proposta.

Un titolo non perfetto ma tuttavia emozionante, raccontato molto bene e che, grazie a tutti i collezionabili presenti, può permettere di conoscere la storia in modo più avvincente ed interattivo, mantenendo costante l’empatia del giocatore verso le vicende dei due protagonisti. La guerra non può essere lasciata alle spalle, segue sempre e ovunque!

 

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