News 30 Mag 2012

La Vendetta di Harley Quinn [DLC] – La Recensione

Il nuovo di DLC di Batman: Arkham City è uscito…e GameSoul l’ha provato per voi!

La dedizione di Rocksteady è da ammirare: il suo gioiello (di cui potete leggere la nostra recensione) è uscito ormai da quasi 7 mesi, ma vengono rilasciati continuamente corposi aggiornamenti e nuovi contenuti. Quello di cui ci apprestiamo a parlarvi oggi è l’ultimo DLC pubblicato giusto l’altro ieri, “La Vendetta di Harley Quinn”, disponibile su Xbox Live e PSN rispettivamente al prezzo di 800 Microsoft Points / 10 € (a breve su PC) e contenuto nella GOTY edition in arrivo nei negozi (che comprende tutti i contenuti fino ad ora usciti).

Niente sfide o arene...libero e felice!

Una prima, ottima notizia riguarda la natura del contenuto: niente mappe sfida, ma una vera e propria nuova porzione di Single Player, collocata alla fine della trama principale e ad essa intimamente legata.

SPOILER ALERT: continuate a leggere solo se avete terminato il gioco, altrimenti saltate direttamente alla conclusione “spoiler free” per sapere se il contenuto vale o no i vostri soldi!

Nonostante avesse salvato Gotham City ancora una volta, riducendo il folle piano di Hugo Strange ad una mera ipotesi, il Cavaliere Oscuro ci è apparso sconvolto, dispiaciuto, “vuoto”, forse a causa della perdita della sua nemesi: quel Joker che ancora una volta si è trovato ad affrontare nella sua eterna lotta contro il male. La disturbata Harley Quinn, braccio destro del matto per antonomasia, non ha certamente preso con filosofia l’esito nefasto delle azioni di Batman e il tragico evento non poteva che portare ad un contraccolpo drastico: una vendetta altrettanto folle.

Alternandoci nei panni di Robin, finalmente non più relegato a delle semplici arene, e in quelli di Batman, dovremo evitare che la squinternata Quinn porti a compimento il suo piano, ma non prima di aver scoperto cosa è accaduto al nostro eroe notturno. Dal punto di vista narrativo avremo solo un contorno, che offre qualche info su ciò che accade poco dopo la fine ma nessuna risposta ai dubbi che l’avvolgono, per la quale dovremo aspettare un vero e proprio nuovo capitolo (o eventualmente altri contenuti).

Un manipolo di brava gente...

Il pettirosso si mostrerà fin da subito come un ottimo ibrido tra il Cavaliere Oscuro e Catwoman: agile al punto giusto, soprattutto nei combattimenti, ma comunque possente e dotato di gadget tecnologici avanzatissimi, che doneranno varietà al gameplay anche in sorta di puzzle ambientali. In qualche occasione potremo infatti sfruttare il nuovissimo “Scudo Antiproiettile”, per pararci dal getto di vapore delle tubature (non dovremo più congelarle), per evitare i proiettili di torrette appese al soffitto nascondendoci anche dietro muri e colonne (aspettando che si “ricarichi), ma anche per attaccare i nemici stessi (Pro Tip: uno dei 10 obiettivi/trofei sarà legato a questa particolare funzione); le novità nell’equipaggiamento di Robin si fermano però all’Esplosivo Stordente, allo “Shuriken” (più simile al Batarang che alle note armi ninja) e ad un bastone di default al posto dei potenti pugni di Batman. Rampino e gel esplosivo sono ancora lì, utili per muoversi nelle location vagamente familiari: l’intero DLC è rinchiuso infatti nella Zona Industriale di Arkham City, un angolo di città all’interno del quale troveremo giusto qualche palloncino di Quinn da esplodere e nemici da picchiare, niente nuovi enigmi o altro per spingerci ad esplorare.

Non so se è solo pazza o è in uno di "quei giorni"...

Le missioni, che ci terranno impegnati per un totale di circa 2/3 ore (completando il pacchetto per intero), spazieranno dal semplice combattimento (più equilibrato rispetto a molti scontri frustranti presenti nel titolo originale), alle sezioni in cui dovremmo sfruttare la “Modalità Detective”, in un “more of the same” sapientemente riassunto e condito da una buona narrazione e tanti flashbacks.

IN CONCLUSIONE…

“La Vendetta di Harvey Quinn” vale i vostri soldi? La risposta è sì. Per circa 10 euro otterrete un “seguito all’epilogo” (non vi preoccupate, non è un finale tagliato e rivenduto) che allungherà la vostra permanenza nei loschi vicoli di Arkham City per qualche ora in più, offrendovi un ulteriore segmento di trama ben orchestrato, che non riesce (o non vuole) rimuovere l’alone di mistero attorno alla “strana” conclusione della trama principale ma anzi, lo espande, condendo il tutto con un Robin finalmente giocabile “all’aperto” (seppur per poco) e con qualche nuovo letale “giocattolo”. Non ai livelli delle missioni di Catwoman, ma imperdibile per chi vuole avere una scusa per tornare ad Arkham City.

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