News 24 Set 2012

Guild Wars 2 – La Recensione

Annunciato nell’ormai lontano 2007, ha visto la luce definitivamente il 28 agosto 2012 (il 25 per chi aveva preordinato). Non è da tutti farsi aspettare così tanto, ma ne è valsa decisamente la pena e chi conosce i prodotti ArenaNet e NCSoft sa benissimo che ogni attesa darà i suoi gustosi frutti. Ci siamo permessi un bel mesetto di prova per esplorarlo a fondo ma, nonostante tutto questo tempo, ha ancora molto da scoprire!

Ambientato nel continente di Tyria di Guild Wars Prophecies e sviluppante la trama Eye of the North, Guild Wars 2 si prende la briga di rilanciare il mondo degli mmorpg (giochi di ruolo di massa online) con tecniche classiche sviluppate all’ennesima potenza. Questo secondo capitolo, quarto in ordine di pubblicazione, ha ottimi numeri per toccare la vetta dei giochi online memorabili.

Ovviamente, cotanta magnificenza non è totalmente placcata d’oro ma presenta piccole falle qua e là, trascurabili o meno a seconda dell’occhio del giocatore. Inoltriamoci dunque, accompagnati da fidi compagni, verso questo viaggio su banda larga…

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Lo ameranno: chi ha amato i precedenti episodi di Guild Wars, gli mmorpg da “gruppo” e senza canone mensile (!)

Lo odieranno: chi preferisce un gioco offline senza competizione con terzi

E’ simile a: World of Warcraft, Ultima Online

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Titolo: Guild Wars 2
Piattaforma: PC
Sviluppatore: ArenaNet
Publisher: NCSoft
Giocatori: 1
Online: Completamente Online
Lingua : Inglese (Parlato) – Inglese/ Francese / Tedesco /Spagnolo (Testi)

Una delle primissime capitali da visitare, la Black Citadel.

Prova a chiamarci gattini, nanerottoli e pianticelle sempreverdi…

Ambientato 250 anni dopo le vicende di Eye of the North, il mondo è stato stravolto in seguito al risveglio degli Antichi Draghi e si sono persi i contatti con i continenti di Chanta e Elona (GW Factions e Nightfall). Il grande drago Zhaitan fonda così la nazione di Orr, creando scompiglio nelle terre ad essa vicine, facendo uso di enormi schiere di non morti e desideroso di sterminare le cinque razze presenti nel mondo di gioco.

Proprio queste cinque razze, in guerra l’una con l’altra, dovranno far sorgere nuovi eroi e coalizzarsi per combattere contro questa terribile minaccia che va a minare l’intero mondo. Grazie alle nuove tecnologie e le armi da fuoco dei Charr e l’utilizzo dei Portali Asura, e ovviamente il VOSTRO contributo essenziale, potranno forse scampare a un’enorme distruzione su scala mondiale.

Cinque razze, cinque culture, cinque flussi di pensieri. Ne sono state introdotte ben quattro al di là dei classici “umani”, che hanno visto la loro storia nei precedenti capitoli, e per l’esattezza si tratta di:

  • Charr, il popolo felino antico nemico nei primi Guild Wars, fieri e combattivi, devastati dalle precedenti guerre ma ancora desiderosi di riconoscimento. Combattendo contro le loro stesse divisioni interne tra Legioni di Ferro e Legioni del Fuoco, risultano la razza più tecnologicamente avanzata con sede principale alla Black Citadel.
  • gli Asura, una razza tanto minuta quanto intelligente che va fiera della padronanza della cosiddetta Alchimia Eterna. Non vanno sottovalutati: dalla loro parte hanno un notevole potenziale magico, tra cui erigere cancelli asura e creare golem. Con sede nella Giungla di Maguuma, questi piccoletti diranno la loro sul mondo.
  • i Sylvari, popolazione letteralmente naturale nata 25 anni prima della storia di gioco da una pianta nella Giungla di Maguuma. Con elementi presi in prestito dalla sorella Natura e la magia, cercano costantemente una terra adatta alla loro sede, dovendo affrontare i loro fratelli ormai corrotti dal mondo esterno.
  • Norn, razza barbarica e indipendente, fedeli solo a sè stessi. Guidati dagli spiriti della natura e affiancati da animali totem (lupi, orsi, corvi e leopardi delle nevi), cercano costantemente di difendere il loro territorio dalla minaccia dei loro vicini corrotti, i giganti Jotun.
  • gli Umani, razza ben conosciuta che ha combattuto numerose guerre di sopraffazione nel corso dei secoli. Essi hanno instaurato un regime di pace con le altre popolazioni grazie all’attuale regina, ma molti umani non sopportano questa tregua e diversi sono diventati banditi e saccheggiatori. Il loro vanto è sicuramente la curiosità verso le tecnologie ideate dagli Asura e dai Charr, loro antichi nemici.
Con la possibilità di creare fino a 4 personaggi e scegliere tra ben 8 classi (elementalista, guerriero, ranger, necromancer, guardiano, ladro, ingegnere, illusionista), GW 2 fornisce un’ampia scelta di personalizzazione del proprio character con tutto ciò che è necessario, dalla lunghezza e la foggia delle corna dei Charr al semplice colore del vestiario. Sarà inoltre fondamentale completare alcune frasi chiave in fase di creazione, per stabilire così il background del personaggio e influenzare il suo percorso di gioco. Ovviamente qualsiasi scelta abbiate preso in precedenza vi porterà ugualmente all’obiettivo comune: liberare il mondo dalla minaccia dei Draghi.

Non sarà possibile importare i personaggi creati nei precedenti titoli, però si potranno ottenere numerose ricompense grazie alla cosiddetta Galleria dei Ricordi, già introdotta in Eye of the North.

Ciao, sono un Charr… e questo è Guild Wars 2!

In questo grandioso capitolo sono state fatte scelte interessanti per un MMO: innanzitutto non esiste una classe specifica per il cosiddetto “guaritore”. Ogni personaggio sarà in grado di curare sé stesso grazie all’apposita abilità e sarà possibile curare / resuscitare i compagni o npc che troviamo nel mondo, che siano essi del nostro party o meno. Ogni guarigione effettuata ci donerà punti esperienza.

Nel caso in cui saremo colpiti gravemente e ci ritroveremo a terra, potremo contrattaccare lanciando pietre, armi o curarci per rialzarci. Se sconfiggiamo il nemico prima che la barra della salute si esaurisca, avremo salva la vita; diversamente dovremo attendere l’incontro di un pg altruista o tornare a un punto di controllo. C’è anche la possibilità di “rialzarsi” momentaneamente e combattere normalmente, ma se non sconfiggeremo l’avversario entro il limite stabilito dall’abilità ci toccherà davvero alzare bandiera bianca.

Avremo a disposizione 10 slot di abilità, così suddivisi: i primi 5 dedicati all’arma che stiamo impugnando, il sesto alla guarigione, dal settimo al nono saranno personalizzabili con abilità sbloccate grazie ai Punti Abilità e il decimo sarà riservato alle Abilità Elite. Riguardo quelle delle armi, queste si renderanno disponibili mano a mano che le utilizzeremo: per esempio, noi amiamo i fucili e dopo una decina di uccisioni avremo il primo colpo speciale, dopo venticinque il secondo, dopo trenta… e così via. Anche sbloccare abilità delle armi ci regalerà punti esperienza.

Diciamo pure che (quasi) qualasiasi cosa che farete comporterà un aumento dell’esperienza: scoprire punti di controllo, zone di interesse, viste sul mondo e fornire aiuto alle pattuglie. Queste elencate sono anche essenziali per il completamento delle mappe (altra cosa che vi farà guadagnare EXP), di cui potrete trovare un riassunto premendo il consueto tasto M e controllare il vostro andamento. Ogni mappa completata… plin plon!… vi regalerà anche degli oggetti interessanti tra cui le Chiavi per aprire i forzieri della Black Lion Trading Company, il nuovo sistema di compravendita che usa le “gemme” come moneta, acquistabili separatamente con denaro vero.

Ecco come si presenterà la scheda degli equipaggiamenti.

Ma parliamo ora del mondo di gioco vero e proprio.

Come ovvio, ogni personaggio dovrà calcare il sentiero della propria storia, la propria campagna in solitaria o con l’aiuto di altri players. C’è una novità consistente in questo punto: se dovesse accadere disgraziatamente di morire, potremo tornare a un punto di controllo della missione senza dover ricominciare tutto da capo e riavviare l’intera quest, cosa che accadeva invece nei precedenti Guild Wars.

Sarà possibile sin da subito esplorare il resto del mondo senza timore, equipaggiarsi, sterminare innocenti (più o meno) mobs e partecipare ad eventi in tempo reale. Avete capito bene: parlando con appositi npc o semplicemente trovandosi al momento giusto nel posto giusto, potrete prendere parte a enormi quest live nel mondo aperto (Eventi), senza necessariamente trasferirsi in altre zone di gioco o dover fare squadra. Il concetto di party è ancor più ampio in questo caso, comunque voi desideriate giocare.

E se non vi basta giocare con i piedi per terra, eccovi fornita un’ulteriore novità: è possibile nuotare e combattere nelle profondità marine! Con annesse armi adatte, ovviamente, ovvero gli arpioni, e altrettanto annesso limite di ossigeno sennò… kaputt.

A proposito di morte, di cui abbiamo già ampiamente parlato, stavamo per dimenticare di dirvi che ogni resurrezione scelta dal giocatore e ogni trasferimento da un portale all’altro andranno pagati. Per quest’ultimo ci sarà una piccola differenza di somma a seconda della distanza del portale. La società di Guild Wars 2 si è decisamente aggiornata anche su come gira l’economia…

In basso potete notare le abilità sbloccate con l’uso costante delle armi.

Grafica e sonoro magistralmente curati.

Non andiamo per le lunghe (l’abbiamo già fatto, l’abbiamo già fatto! NdR) e diciamo le cose come stanno.

I ragazzi di ArenaNet hanno sempre saputo fare bene il loro lavoro e non potevano far altro che migliorarsi.

Premettiamo che abbiamo provato il gioco a livello di prestazione Medio, con queste specifiche: AMD Phenom II x4 e scheda video NVIDIA GeForce 9800 GT, giusto per farvi un’idea di quanto un computer non troppo aggiornato possa sopportare Guild Wars 2 .

Per quanto riguarda il comparto visivo, le magnifiche illustrazioni che si possono ammirare nelle schermate di caricamento danno già una visione globale di quello che potrà essere l’aspetto dei modelli tridimensionali dei personaggi, paesaggi e quant’altro. Nulla è stato lasciato al caso, ogni dettaglio è stato lavorato con precisione e anche la casetta nel più sperduto dei deserti fa la sua maledetta figura, anche solo con l’essenziale senza aggiunte pompose.

Le animazioni dei personaggi, che vanno dalla comune camminata all’abilità di assalto, sono altrettanto ben curate: ogni mossa ha la sua animazione, si possono lanciare svariate magie con piroette ben distinte, il tutto accompagnato da effetti grafici quali luci e sollevamento di polvere che non disturbano affatto la visione d’insieme.

Settando poi le opzioni al massimo… non usciranno sicuramente arcobaleni dallo schermo, ma qualcosa di molto simile. Per le nostre specifiche di cui sopra era ancora sopportabile, ma diventava “scattoso” con troppi personaggi ed eventi sullo schermo. Rimane comunque gradevolissimo anche a livelli medio-minimi.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, chi conosce i lavori NCSoft e ArenaNet non potrà lamentarsi dell’ottima colonna sonora creata appositamente per questo titolo. E’ stata introdotta una novità molto interessante, ovvero la possibilità di inserire i propri brani preferiti personali e utilizzarli come soundtrack per tutti gli eventi immaginabili di gioco, basterà inserirli nell’apposita cartella dove avete installato il gioco.

Pur avendo fatto un ottimo lavoro anche col doppiaggio, dovremo accontentarci (si spera per il momento) della sola lingua parlata inglese, mentre per i sottotitoli potremo scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. L’italiano tsk, questo sconosciuto… ma mettendo da parte questo (enorme) particolare, non possiamo che elogiare anche questo comparto. Quasi tutti gli npc e altri personaggi chiave hanno una loro voce e sarà possibile udirla salutandoli, facendo transazioni e attivando missioni. Ovviamente ogni razza ha la sua personalissima tonalità di voce.

Ciò che non ci piace tanto, rispetto ai precedenti titoli Guild Wars, è la scelta che è stata fatta per le cutscenes. Se prima esisteva un filmato, che vedeva i personaggi della vicenda recitare un vero e proprio spezzone con tanto di riprese da più angoli e viste sul panorama, oggi ritroviamo un dialogo che ricorda vagamente i vecchissimi RPG nipponici: due personaggi che parlano rispettivamente a destra e a sinistra, guardandosi, con immagine sullo sfondo e dialogo scritto in alto. Può anche piacere, a noi invece manca molto il video che sembra realmente separato dal resto del gioco.

Al momento non abbiamo riscontrato errori di programmazione o bug particolarmente ostici, ma informazioni dalla rete ci dicono che ne esistono eccome, nascosti ben bene. Siccome l’unico problema attualmente riguarda il rallentamento dovuto a un pc non troppo moderno, lasciamo a voi il piacere di scoprire questi segreti ma… attenti, ArenaNet non è troppo simpatica se tentate di fare i simpaticoni con lei…

Ecco la nuova impostazione per le cutscene, con Rythlock!

La Guerra dei (tre) Mondi.

E dopo aver terminato la campagna principale e aver partecipato a Eventi e giocate di gruppo, cosa ci rimane?

Ovviamente il PvP (player vs player) e il WvWvW (world vs world vs world).

Per il primo non vogliamo sprecare troppe parole poiché è una “pratica” comune alla maggior parte dei mmorpg, ovvero sfidare a duello i personaggi di altri giocatori invece che uccidere i mob nel mondo. Sulla seconda modalità ci sarebbero da spendere moltissime righe e cercheremo di riassumere il succo della situazione.

In una grandissima mappa di gioco che comprende aree aperte, alcune da esplorare e altre accessibili tramite portali, tre server vi si riversano all’interno e combatteranno tra loro per conquistare roccaforti e punti strategici. Potrebbe essere considerato una sorta di PvP di enormi dimensioni senza un party definito. Il giocatore sceglie semplicemente per quale fazione vuole combattere e si potrà muovere liberamente all’interno della mappa.

Il gioco vale la candela solo se tutti i giocatori sapranno muoversi con discrezione. Per quel che abbiamo potuto giocare del WvWvW (dopo estenuanti attese di posti liberi… NdR), abbiamo scelto di entrare a far parte del territorio di colore verde. Il nostro obiettivo era conquistare le postazioni dei Rossi, che allo stesso tempo dovevano difendere le postazioni incustodite… questo esempio vuol farvi comprendere che non basta buttarsi nella mischia e attaccare con una grande ondata di giocatori, ma usare un minimo di tattica per sorprendere gli avversari alle spalle.

Il problema principale di questa modalità è l’enorme numero di personaggi connessi e visibili su schermo. Con i nostri computer siamo riusciti a sopportare un tale carico, ma in determinate sezioni il fastidioso “scatto” non ci ha risparmiati. Forse è l’unico aspetto negativo del WvWvW… o meglio, se volete godervelo al meglio cercate di livellare il più possibile per trarre maggior divertimento e soddisfazione!

Dopo estenuanti attese, finalmente un bel WvWvW!

Le features di Tyria tutte intorno a te! (cit.)

E’ la cruda ma dolce verità: a Tyria c’è molto da fare e molto da esplorare, annoiarsi è altrettanto molto difficile.

Guild Wars 2 ha buonissimi numeri per diventare un punto di riferimento per gli mmorpg moderni e non sono solo le cose sopra elencate che ne fanno un ottimo gioco. Noi di GameSoul lo riteniamo meritevole del nostro speciale Bollino TOP, oltre che per tutte le caratteristiche finora enunciate, anche per i due seguenti punti fondamentali.

Prima di tutto, dettagliuccio che farà sicuramente bene agli spiriti (e ai portafogli) dei pc gamers, è il fattore “no canone, sempre party”. Esattamente come nei precedenti titoli, anche GW2 ha deciso di seguire la linea del gioco gratuito in piena regola, fatta eccezione per l’acquisto del gioco base e eventuali oggetti tramite la Black Lyon Trading Company. Tralasciando quest’ultima, comprare il gioco è l’unica spesa che un giocatore dovrà compiere.

Oltre a questo abbiamo finalmente un sistema di gioco che ti apre infinite possibilità, a qualsiasi livello tu sia. Vuoi provare un Evento di livello molto alto e sei appena sbarcato sul server? Non hai bisogno di solcare il fatidico LVL 80, puoi giocarci! E’ davvero tutto attorno a voi, dovete solo scoprirlo e, possibilmente, avere un buon numero di alleati volenterosi nel caso in cui non siate ancora del tutto pronti.

Per concludere, non vogliamo azzardarci a dire che Guild Wars 2 è il gioco di massa online definitivo, starà ai milioni di giocatori e ai costanti aggiornamenti da parte di ArenaNet tenere vivo un mondo davvero vasto e ben curato. Noi ormai ci siamo dentro, se bisogna ballare balleremo… vi aspettiamo su uno dei circa trenta server dedicati!

 

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