“Did I ever tell you the definition of insanity?”
Venerdi 28 Settembre 2012 Ubisoft Milan ci ha invitati a provare l’ultimo episodio della fortunata serie di Far Cry, in uscita su Xbox 360, PS3 e PC il 29 Novembre prossimo. All’evento erano presenti parecchie Guest Star, tra le quali spiccavano Dan Hay, Jamie Keen e Henry Guay del team di sviluppo, l’attore Michael Mando che ha interpretato Vaas (il cattivone del gioco NdUnreAlx) e il doppiatore italiano Francesco Mei, che gli ha dato voce nella versione nostrana.
Senza troppi fronzoli ci posizioniamo in postazione e iniziamo il test: erano presenti postazioni PC, XBox 360 e PS3, noi abbiamo scelto la versione PS3 in quanto la build presente, era quella allo stadio di sviluppo più avanzato delle 3. Una volta avviato il gioco in modalità Storia, ci ritroviamo con un prologo dall’aspetto molto cinematografico, realizzato interamente con la grafica del gioco. Il motore grafico di Far Cry 3 è la diretta evoluzione di quello del suo predecessore, ed è in grado di rendere in modo del tutto fotorealistico volti, paesaggi, acqua e tutto l’ambiente di gioco. Quest’ultimo è un’isola collocata tra due Oceani, sulla quale i nostri protagonisti stavano svolgendo una vacanza, durante la quale vengono rapiti dalla banda di pirati capitanata da Vaas. Il protagonista Jason Brody si troverà quindi a dover fuggire dal covo dei pirati per salvare i suoi compagni di viaggio. Nel prologo, che funge anche da tutorial, ci vengono illustrati i vari modi per interagire con l’isola, gli oggetti e le modalità per “distrarre” i nemici. L’interazione con l’ambiente rimane inalterata e viene potenziata rispetto a Far Cry 2, potremo ad esempio dar fuoco alle sterpaglie per farci strada, facendo attenzione magari alla pioggia che può spegnere le fiamme o al vento che aiuterà l’incendio ad espandersi. Sarà presente anche un ciclo giorno/notte coadiuvato da un motore meteorologico in grado di generare condizioni meteo realistiche.
Essendo l’isola un ambiente completamente aperto e liberamente esplorabile (attenzione però, non avremo la mappa completamente sboccata all’inizio del gioco NdUnreAlx), potremo affrontare le varie missioni con diversi approcci: sarà possibile infatti farle sia in modalità “stealth” che in stile “rambo”. Bisogna effettuare bene la scelta, in quanto scelte differenti possono comportare delle conseguenze sullo svolgimento del gioco. Parlavamo qualche riga sopra dell’ambiente e della mappa di gioco: per sbloccarla dovremo attivare delle antenne “transponder” situate in luoghi sparsi all’interno dell’isola. Ogni volta che ne avremo attivata una, avremo una nuova “regione” esplorabile, con la conseguente possibilità di intraprendere missioni secondarie legate alla zona nuova.
Gli indigeni dell’isola ci daranno una mano e grazie ad un sistema di stampo RPG avremo la possibilità di apprendere delle skill, che ingame sono viste come “tatoo” sul braccio di Jason. Insieme alle skill, sarà presente anche un sistema di crafting di oggetti e mod delle armi per poter personalizzare ancora di più il nostro personaggio. Sempre parlando di armi, potremo anche acquistarle con i crediti ingame, che si possono raccogliere come bonus di completamento missione, oppure dai cadaveri dei nemici abbattuti; anche i colpi saranno acquistabili nei vari villaggi tramite i vari negozi specializzati.
Vista l’ampiezza della mappa di gioco, sarà possibile muoversi oltre che con le nostre gambe virtuali, anche tramite mezzi motorizzati, come automobili, jeep e camionette; all’occorrenza sarà anche possibile usare i mezzi per investire i nemici (a mali estremi, estremi rimedi!).
Concludendo, Far Cry 3 ha indubbiamente un ottimo potenziale. Le 2 ore che ci ha dedicato Ubisoft sono servite a darci un’idea di come sta procedendo lo sviluppo del gioco; FarCry 3 ci ha dato davvero ottime impressioni, la caratterizzazione dei personaggi partendo proprio da Vaas è uno degli aspetti più interessanti del gioco. Man mano che si procedeva nella storia riuscivamo ad immedesimarci in Jason nella sua corsa contro il tempo per salvare i suoi amici, sembrava di essere veramente sull’isola! Il sistema dei tatuaggi per apprendere nuove capacità e il crafting sono una bella variante alle classiche dinamiche degli sparatutto moderni, soprattutto perchè ognuno di noi sceglierà qualcosa di diverso. Aggiungendo che sarà presente anche una campagna cooperativa a 4 giocatori, e tenendo conto della varietà e dello stile aperto del gioco, siamo sicuri che anche quando il gioco uscirà piacerà moltissimo anche a voi!
Prima di lasciarvi ad una gallery di Screenshots, vi diamo la possibilità di leggere la nostra breve intervista a Dan Hay, produttore presso gli studios di Ubisoft Montreal, che ci ha dedicato qualche minuto per raccontarci qualche chicca riguardo Far Cry 3.
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GameSoul: “Puoi descriverci brevemente Far Cry 3, spiegandoci quali sono le sue migliori nuove caratteristiche?”
Il nostro intento nel realizzare Far Cry 3 era di lavorare analogamente a quanto fatto per Far Cry 2 migliorando però alcuni aspetti: in poche parole abbiamo provato a costruire un mondo vivo e pulsante. Prova ad immaginare cosa voglia dire creare da zero la storia di Jason: arrivato da poco sull’isola davanti a lui si dipanerà una storia assolutamente non lineare che lo porterà nel mezzo di una esperienza emozionale senza eguali: per farla breve, daremo ai giocatori la possibilità di intraprendere un “viaggio individuale” che cambierà volta dopo volta portandoli a sentire le emozioni e le sensazioni sulla loro pelle.
Nel gioco non di rado vi capiterà di stringere le mani attorno al collo di una persona prossima alla morte, un personaggio di cui potrete sentire il battito, e percepire il sangue scorrere copioso sulle vostre mani: il giocatore non si limiterà ad essere un semplice spettatore ma sarà l’attore protagonista. Con Far Cry 3 vi immergeremo in una profonda e personalissima esperienza emozionale ma, oltre a questo, metteremo a vostra disposizione un gigantesco “open world” contentente una serie incredibile di variabili vive e pulsanti! Il mondo di gioco diventa esso stesso un personaggio al cui interno ci sono degli animali dotati di IA funzionale alla fruizione del gioco: se questi inizialmente saranno spaventati dal vostro ingresso nell’isola e si rifugeranno nella vegetazione per fuggire da voi, ad un certo punto, capirete che l’arma più potente dell’intero gioco sono gli animali in questione. Potrete renderli parte della vostra esperienza di gioco, ad esempio sparando ad una gabbia con l’intento di liberare un orso li rinchiuso e seminare il terrore nell’avamposto nemico. Oppure potrete “cecchinarli” come in Far Cry 1 o utilizzare il fuoco a vostro uso e consumo: per noi Far Cry 2 è stato un ottimo punto di partenza su cui innestare molteplici livelli aggiuntivi, la follia, un pingue cast di personaggi che ci trasporterà in una intensa esperienza emozionale all’interno di un mondo di gioco “open world” vivo come mai prima d’ora in un videogioco.
Sporgendovi da una altura potrete osservare una capra inseguita e cacciata da un leone mentre un coguaro osserva da lontano l’azione per recuperare, quando possibile la carcassa del povero animale. Tutto ciò che dovrete fare sarà guardare, respirare e vivere nel mondo che abbiamo creato per voi con Far Cry 3.
GameSoul: “Abbiamo sentito parlare di una modalità co op a 4 giocatori; sarà inclusa nella campagna o si tratterà di una modalità a sé stante?”
Pensando alla quintessenza dell’esperienza di gioco fornita da Far Cry 3, quella che avremmo voluto e quella che amiamo, non ci viene in mente altro che il single player duro e puro: un uomo solo contro tutti. Ci siamo però domandati…come possiamo introdurre il co-op nel brand senza snaturare il concetto del “solo contro tutti”?
Quello che vogliamo è far crescere la tensione nel giocatore che, sapendosi solo nella giungla, salterà in aria sentendo il rumore procurato dalla rottura di un ramoscello accanto a lui, consapevole del suo essere un lupo solitario; non potevamo distruggere questo feeling introducendo una modalità multiplayer co-op per cui ci siam detti: “diamo ai giocatori una modalità separata dalla principale ed interamente dedicata alla cooperazione! Jason è un personaggio destinato a stare da solo per via della follia che alberga in lui: cosa succede dunque mettendo insieme quattro personaggi tutti vittima della stessa follia provata da Jason? Succede che oltre alla collaborazione possono scatenarsi situazioni di PVP: se dopo aver giocato il gioco in single player siete stati talmente trascinati dall’etica dei pirati e volete essere uno di loro, potrete farlo! Nella modalità multiplayer potrete scegliere la fazione con cui schierarvi e gli ideali per cui combattere!
Tutto qui? No… non lo abbiamo ritenuto abbastanza… volevamo esser sicuri che, alla stessa maniera in cui voi vi rendevate partecipi di agguati o di soccorsi dovendo porre le vostre mani su una ferita sanguinante, voi poteste essere i creatori della vostra personale follia. Dandovi dunque gli strumenti, sotto forma di editor ingame, potrete creare da zero le vostre mappe ed inserirle online per farle valutare dalla community: così facendo diverrete parte del mondo di Far Cry, dando la possibilità a tutti i videogiocatori in cerca di materiale sempre nuovo di giocare le vostre creazioni
GameSoul: “I videogiocatori amano le modalità multiplayer, a volte la preferiscono alla campagna… Voi quale considerate la modalità di gioco principale di Far Cry 3: la campagna o il multiplayer?“
La realtà è che non esiste una modalità “principale”. Chi decreta quale sia la modalità principale è il giocatore, con il suo approccio al gioco. Quello che facciamo noi è far entrare il giocatore nella “Far Cry Experience” attraverso la modalità campagna, ma sarà poi il giocatore a decidere cosa è importante per lui. E’una questione di scelte. E’ il moto perpetuo del gioco, nella campagna Jason farà delle scelte, ma anche nella modalità co-op saremo chiamati a fare delle scelte, così come nel PvP anche se in maniera minore.
Noi vi diamo gli strumenti, vi diamo le opportunità…come nella vita, ma non vi diciamo noi cosa fare. Sarete voi che dopo qualche ora di gioco, esplorando, troverete la vostra identità.
GameSoul: “Esiste un gioco simile a Far Cry 3 per qualche aspetto, o che vi ha ispirato in qualche modo?“
Quando abbiamo mostrato recentemente il gioco durante la Gamescom, qualche persona, dopo averci giocato ha esclamato: “E’ Skyrim con le pistole!” Questo è molto piacevole, per noi è un grande complimento! Penso che quando giochi un altro gioco open world, hai una particolare ammirazione per quel genere, e dici una cosa simile, ci stai dicendo che abbiamo fatto un gran gioco! Questo ci fa capire che le persone percepiscono l’immenso open world che abbiamo creato, l’immensa natura di cui è fatto l’ambiente di gioco, e non possiamo che essere felici di essere paragonati ad un capolavoro come Skyrim!
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