500 milioni di $ nelle prime 24 ore!
Il successo dei DayOne della serie FPS targata Activision e Treyarch/Infinity Ward non fa più clamore: ogni anno i record precedenti vengono polverizzati, andando ad invadere quelli leggendari di altri media come il cinema: i 500 milioni di dollari incassati tra le aperture notturne (in più di 16000 negozi) e il giorno dell’uscita stessa (risalente al 13 Novembre) infatti, oltre a garantire il primo posto per il 2012, stracciano i guadagni di trionfatori dei botteghini del calibro di Harry Potter e Star Wars (non i soliti cinepanettoni, insomma).
“Con le vendite di Day One ammontanti ad oltre 500 milioni di dollari in tutto il mondo, crediamo che Call of Duty sia il più grande lancio nel mondo dell’entertainment per il quarto anno consecutivo”, dichiara Bobby Kotick, CEO, Activision Blizzard, affermazioni che fanno il paio con quelle di Eric Hirshberg, CEO di Activision Publishing: “Call of Duty è diventato più di un prodotto che la gente acquista, è un brand al quale la gente partecipa. Ed ogni anno a Novembre non lanciamo semplicemente un gioco nuovo, diamo il via ad un fenomeno annuale e non ufficiale ma diffuso il tutto il mondo, la cosiddetta “Stagione Call of Duty”. Io desidero ringraziare il nostro incredibile team di Treyarch per aver realizzato un gioco spettacolare, il team di Activision per aver reso questo brand una forza della natura e i nostri partner retail per il supporto senza precedenti dato a questo franchise. Ma ancora di più, voglio ringraziare i nostri milioni di fan per il continuo supporto e la lealtà che ci dimostrano e che ci rende ogni giorno migliori.”
Ai 500 milioni (cifra comunque ragguardevole) andranno aggiunti i proventi della versione Wii U, in uscita insieme alla nuovissima console Nintendo il 30 Novembre.
In attesa della nostra recensione, non ci resta che fare i complimenti a Treyarch e ad Activision per il boom di vendite!
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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