News 08 Gen 2013

LEGO Il Signore degli Anelli – La Recensione

“Three for the Kings
Of the elves high in light
Nine to the mortals
Which cry
[…]
Seven rings to the dwarfes
In their halls made of stone
[…]
One ring to the dark lord’s hand
Sitting on his throne
In a land so dark
Where I have to go”

Blind Guardian – “Lord of the Rings”

Ash nazg durbatuluk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatuluk agh burzum-ishi krimpatul.

Mentre nei cinema Lo Hobbit riscuote un meritato successo, sui nostri teleschermi tornano invece le avventure dei nove dell’Anello, che ancora una volta intraprenderanno la via per Mordor, affrontando il proprio destino fino al cuore del Monte Fato. Con esse, tornano anche i mattoncini più amati del mondo, in un mash-up che vi terrà intrappolati nella Terra di Mezzo per parecchio tempo. Siete pronti per tornare nella Contea con LEGO Il Signore degli Anelli?

Lo ameranno: coloro che non vogliono far adirare l’Oscuro Signore…

Lo odieranno: chi non comprende che i titoli del brand LEGO non sono solo per bambini

E’ simile a: LEGO Batman 2: DC Super Heroes, LEGO Star Wars ed ovviamente tutti i titoli della serie fino ad ora pubblicati.

Titolo: LEGO Il Signore degli Anelli

Piattaforma: Playstation 3, Playstation Vita, Xbox 360, Nintendo DS, Nintendo 3DS, Pc

Sviluppatore: Traveller’s Tales

Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment

Giocatori: 1-2

Online: N.D.

Lingua: Italiano (Testi) / Inglese (Parlato)


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STORYBOARD

Il mondo sta cambiando, lo sento nell’acqua, lo sento nell’aria, e lo sento nei mattoncini.
Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi anelli. Tre furono dati agli Elfi, gli essere immortali più alti di tutti (tranne che dei troll, nessuno è più alto di un troll…). Sette furono dati ai Re dei Nani, ottimi minatori e costruttori, ma da quanto dice Biancaneve, pessimi nel tenere pulita ed ordinata la propria casa. E nove… Nove anelli furono dati alla razza degli uomini, che più di ogni altra cosa desiderano il potere… Il potere ed il bagno libero di prima mattina…
Ma tutti loro furono ingannati, perché venne creato un altro anello. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del Monte Fato, dopo l’uscita 14 del Grande Raccordo Anulare, l’Oscuro Signore Sauron, in segreto forgiò l’Unico Anello, creato per controllare tutti gli altri, e per dominare ogni forma di vita.
Mattoncino dopo mattoncino, tutti i regni caddero sotto il dominio dell’anello. Alcuni si ribellarono, ed un’ultima alleanza tra uomini ed elfi tentò un assalto sui pendii del Monte Fato. La vittoria fu quasi vicina, ma il potere dell’anello non può essere sconfitto. Ma proprio quando ormai la speranza fu svanita, Isuldur, con la spada spezzata di suo padre, sconfisse Sauron, il nemico di tutti i popoli della Terra di Mezzo.
Il cuore degli uomini però si corrompe facilmente, ed Isildur non sfruttò l’occasione di distruggere l’Anello, che ben presto lo condusse alla morte. L’anello finì tra le mani della creatura Gollum, che lo tenne al segreto nei meandri delle Montagne Nebbiose (poco più in la della Val Padana). Ma quando giunse il momento, l’Anello lasciò anche Gollum, ed arrivò in possesso di una delle creature più improbabili del creato: Bilbo Baggins, un hobbit.
Ma anche la persona più piccola, può cambiare il corso del futuro, e ben presto, gli hobbit cambieranno quello di tutta la Terra di Mezzo. Ogni singolo mattoncino, tremerà dinanzi al possibile ritorno dell’Oscuro Signore Sauron. Umani ed Elfi torneranno a combattere insieme, e tutti, grazie anche al vostro aiuto, potranno raccontare un lieto fine ai propri figli e nipoti. Bhé… forse non proprio tutti… 😐

Che bello stagno, per fare un bagno, polposo ssììì! E se mi riesce, io cerco un pesce, polposo ssììì!

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GAMEPLAY

Squadra che vince, non si cambia. E questo i ragazzi della Traveller’s Tales lo sanno fin troppo bene. LEGO Il Signore degli Anelli infatti, non cambia assolutamente rotta rispetto ai suoi “antenati”, ma aggiunge piccole e nuove featured che migliorano ulteriormente una già forte e collaudata miscela di gioco.
Aumentano i livelli giocabili rispetto al capitolo precedente, raggiungendo il numero di diciotto, tra cui però non teniamo conto del livello bonus e di tutto il resto dell’ambientazione che può essere esplorata liberamente e quasi per intero. Il titolo infatti, memore del precedente LEGO Batman 2: DC Super Heroes, si presenta quasi come un free roaming, lasciando la possibilità al giocatore di scorrazzare tranquillamente per la Terra di Mezzo senza necessariamente seguire la main quest.
La dicitura main quest appena pronunciata, non viene usata a caso, perché una delle novità di questo ennesimo titolo legato al brand LEGO, introduce nel gioco le sub-quest, ovvero piccole missioni secondarie e facoltative che, se portate a termine, vi faranno guadagnare oggetti unici o preziosissimi mattoncini rossi o di mithril (necessari come sappiamo al completamento del gioco al 100%).
La trama principale dI LEGO ISDA, come avrete intuito dall’atipico paragrafo introduttivo, copre tutta la trilogia dell’Anello di Tolkien, partendo dai ricordi dell’antica guerra contro Sauron, fino ad arrivare all’epilogo dopo gli eventi sul Monte Fato, inserendo nel cammino anche personaggi e luoghi che, per vari motivi, sono stati esclusi nella trilogia cinematografica di Jackson.
Anche stavolta percorreremo le strade della nostra avventura portandoci dietro alcuni dei nostri compagni. La prima volta che affronteremo una scena infatti, dovremo farlo con i protagonisti che erano effettivamente presenti nella storia, ma una volta completato un livello, tramite il gioco libero, potremo usare un qualunque personaggio che avremo sbloccato nel frattempo per il nostro roster.
Sfortunatamente però, nemmeno tra elfi, maghi, re e grandi guerrieri riusciremo a trovare un compagno abbastanza intelligente da non starci tra i piedi nei momenti più critici. Provare a eliminare un gruppo di talpe con tre uomini a cavallo che ti bloccano la visuale non è di certo la migliore delle situazioni, per non parlare poi di quando si dovrà eliminare un numero x di nemici ed il vostro partner si preoccuperà di incassare la maggior parte dei colpi che sferrerete. Ammettiamo però che quest’ultima problematica non è proprio tutta colpa dei vostri compagni, ma è una diretta conseguenza del sistema di mira semi-automatico che entra in azione ogni qualvolta si sventolino le spade a mo di racchetta da tennis.
Immancabili anche i milioni di collezionabili che siamo abituati a raccogliere, che tra mattoncini rossi e di mithril, personaggi bonus, minikit, oggetti e progetti, assicurano un monte ore di divertimento veramente elevato.

“Ehm… Ma da quale parte si usa questo coso?!?”

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GRAPHICS & SOUND

Qui le cose vanno sempre meglio, i titoli del brand LEGO sembrano migliorare ad ogni nuovo capitolo, ed a livello grafico ce ne accorgiamo anche in questo gioco dedicato alle avventure di Aragorn ed i suoi allegri compagni. La scena che porta la storia all’interno di Isengard per esempio, nel momento in cui si assiste alla nascita del primo Uruk-hai, mostra che il comparto grafico in effetti non sono solo due poligoni in croce a fare da colonne portanti all’ambientazione, esibendo una cura dei dettagli gradevolmente imponente.
Passando al comparto audio invece, le sorprese sono invece da Oscar. Non eravamo “nuovi” nel vedere un doppiaggio in questi giochi, ma ritrovarci addirittura la graditissima sorpresa dei doppiatori originali della trilogia cinematografica è sicuramente un qualcosa che colpisce dritto al cuore tutti i fans. Ovviamente non parliamo di quelli italiani, il titolo è si doppiato ma in inglese, e per la localizzazione nella nostra lingua dobbiamo accontentarci solo delle traduzioni e dei sottotitoli. Tutto nella norma quindi, ed il titolo rimane godibilissimo ai massimi livelli anche così.

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IN CONCLUSIONE

Di ritorno dal Monte Fato, un’altra avventura ci aspetta nella nostra amata Contea, e non possiamo che affermare ad alta voce che la nostra esperienza nel mondo di Tolkien fatto con i mattoncini è stata veramente meravigliosa. Il titolo coinvolge ed attrae grazie alle trame del famoso scrittore fantasy, e diverte grazie all’onnipresente senso dello humor che pervade ogni titolo del brand. Nonostante alcuni piccoli difetti come la consueta e scarsa intelligenza dei compagni IA, i rarissimi freeze o l’improvvisa caduta “fuori campo” dei personaggi, il gioco regge bene durante tutto il tempo necessario al suo completamento, che se spinto fino al 100%, potrebbe addirittura occupare più di trenta ore. Per tutti questi motivi, fans o meno della saga di videogames o di quella fantasy, LEGO Il Signore degli Anelli è un titolo che sicuramente catturerà il cuore di grandi e piccini, un gioco dove persino i “cattivi” diventano adorabili e che di conseguenza siamo obbligati a consigliarvi caldamente (NDR: ed io voglio assolutamente LEGO Sauron T_T). Per il resto invece, attendiamo con ansia il prossimo capitolo del brand, di cui potete scoprire quasi tutto nella nostra news dedicata a LEGO Legends of Chima. Keep calm and rule them all.

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