Guida 15 Gen 2013

Skyrim: Dragonborn – Guida Completa II

Nella prima parte della guida abbiamo visto come approdare sull’isola di Solstheim, e come iniziare la nostra ricerca di questo “Miraak“. Prima di partire verso il Santuario, però, ci sono delle cose da fare come avevamo precedentemente visto.

Come prima cosa, dovrete recarvi dal fabbro, così da attivare l’incarico già visto nella prima puntata della guida.

Se avete seguito passo passo la guida, dovreste già avere il piccone in inventario; vi avevo avvisati di non gettarlo o venderlo, ma perché? Quel piccone è l’oggetto che vi permetterà di estrarre lo Stalhrim, un nuovo materiale introdotto con Dragonborn, che vi permetterà di creare armi, armature leggere e armature pesanti.

Procediamo comunque in ordine: rechiamoci alla Vecchia fattoria Attius, a sud-sudest rispetto Roccia del Corvo.

In lontananza vedrete un dunmer mentre combatte contro delle creature mai viste prima, sono dei nuovi nemici chiamati Progenie della Cenere; avvicinatevi a lui.

Ho incontrato un elfo scuro che lottava strenuamente contro degli strani esseri di cenere alla fattoria Attius fuori da Roccia del Corvo. Era in grave difficoltà e mi ha chiesto di aiutarlo.

◊ Uccidi la progenie di cenere che attacca il capitano Veleth

Sconfiggete i nemici assieme al capitano Veleth, e una volta concluso il combattimento, avrete un nuovo aggiornamento del diario.

Ho incontrato il capitano Modyn Veleth mentre lottava contro degli strani esseri che chiamano “progenie di cenere” alla fattoria Attius fuori da Roccia del Corvo. Il capitano sembrava spacciato, così ho attaccato i suoi assalitori e gli ho dato una mano.

◊ Parla con il capitano Veleth

Chiedetegli cos’erano quelle creature e vi dirà che vengono chiamate “progenie della cenere” e che non gli interessa la motivazione del nome, ma che sono una minaccia. Chiedetegli cosa lo ha portato in questa vecchia fattoria, vi dirà che cercava indizi sull’origine di questi esseri di cenere e che l’unico indizio che ha è che provengono da questa direzione. Offritegli una mano e lui accetterà, quindi chiedetegli da dove dovrete iniziare e iniziate la ricerca.

◊ Esplora la fattoria Attius alla ricerca di indizi

Se avrete già perquisito i corpi della progenie, avrete già trovato la nota in uno dei tre corpi chiamata “dichiarazione di guerra”.

Roccaforte di Roccia del Corvo
 
Le mie richieste di resa incondizionata e di immediata cessazione di ogni genere di ostilità sono state ignorate più volte. Pertanto, non mi resta altra scelta se non riterenere che i vostri piani qui a Solstheim siano ostili, e considerare la Roccaforte di Roccia del Corvo nemica dell’Impero. Vi avverto, ogni tentativo di prendere Forte Frostmoth sarà respinto con il medesimo livello di aggressività. Farò tutto ciò che è in mio potere per spazzare via i vostri eserciti dalla faccia di Tamriel. Le comunicazioni tra noi terminano qui.
 
Generale Falx Carnius
Comandante di guarnigione, Forte Frostmoth

Selezionate l’opzione di dialogo “Ho trovato questa nota addosso a uno essere di cenere”
Vi dirà che la nota è del Generale Carnius ma che è impossibile; chiedetene il motivo e vi dirà che è morto 200 anni fa, quindi chiedetegli cosa fare: vi spedirà a Forte Frostmoth. Nel vostro diario avrete un nuovo aggiornamento.

Il capitano Veleth è rimasto allarmato dalla strana nota dell’essere di cenere alla fattoria Attius. Sulla nota è citato Forte Frostmoth, un vecchio forte imperiale in rovina situato a sud-est di Roccia del Corvo. Stando al capitano, il forte fu abbandonato in seguito all’eruzione della Montagna Rossa. Mi ha inviato a Forte Frostmoth a uccidere l’autore della nota, il generale Falx Carius, prima che la città cada preda della sua minaccia.

◊ Uccidi il generale Falx Carius

Recatevi al Forte, a est-nordest rispetto la fattoria, lungo la strata incontrerete dei solca-cenere e qualche netch; i netch non sono aggressivi, quindi lasciateli stare, mentre i solca-cenere vi terranno degli agguati nascondendosi nel suolo: ne troverete 3 in prossimità di una cassa lungo il percorso, con due scheletri affianco.

Una volta giunti lì, affrontate i progenie che sbucheranno dal terreno, ce ne sono circa 4, di cui uno sulla torre in alto che dovrete andare a prendere. Sentirete la voce del generale che aizzerà i nemici contro di voi.

Una volta eliminati tutti i nemici, è il momento di entrare nel Forte Frostmoth dall’entrata segnalata dall’indicatore di missione.

Mappa ingrandita: 975 x 866 px

 
Affrontate i primi nemici, e, dall’entrata, girate subito a sinistra e nuovamente a sinistra per vedere delle librerie buttate in un angolo: dentro quella più vicina alla porta troverete un Forziere della Compagnia dell’Impero Orientale; apritelo per trovarvi dentro una pozione, alcune gemme, accessori e l’oggetto che vi servirà per l’incarico già menzionato nella precedente guida: il Pendente dell’Impero Orientale. Nella stanza a destra, invece, troverete una cassa con alcuni beni da rivendere.

Proseguite scendendo le scale e affrontate i nemici, poi guardate verso sinistra e noterete una porta bloccata da delle ragnatele: aprite un pertugio usando il fuoco o la spada, ed entrate in un’area con alcuni ragni albini e alcuni ragni fiammeggianti saltatori (cercate di schivarli mentre vi saltano addosso o vi esploderanno in faccia); terminato il combattimento troverete due Depositi di Pietra del Cuore, e tre Geodi di rubino, dei nuovi giacimenti introdotti con Dragonborn.

Risalite il percorso, vedrete che alla vostra sinistra c’è un cancello chiuso con una serratura ardua: dentro potrete intravedere un baule, con dentro alcuni beni preziosi; se volete, aprite la serratura e scassinate tutto, vi è anche dello zucchero lunare in una delle botti.

Tornate indietro, e dirigetevi verso la porta di legno: è chiusa tramite una chiave che dovrete trovare; a destra della porta vi è uno scheletro con uno zaino, se lo desiderate, leggete le lettere di Maximian Axius per apprendere qualcosa di più su quel che è successo al fronte, quindi guardate alle vostre spalle rispetto al suo scheletro e percorrete la via in discesa.

Affrontate i nemici, quindi andate a destra finché non vedrete uno zaino poggiato vicino due bare impilate: sopra le bare troverete il Diario di Ildari, che vi fornirà informazioni utili per la trama di questa missione (ma non richiesti per il suo completamento). Aprite lo zaino e prendetene il contenuto, poi fate un giro per prendere il contenuto di un baule e di alcune bare, dovreste trovare anche un’arma incantata poco distante dal baule.

Tornate indietro ed utilizzate la chiave per aprire la porta che prima era chiusa, quindi percorrete il corridoio per arrivare immediatamente al generale Falx Carius. Affrontatelo, quindi uccidete lui e i progenie di cenere che lo accompagneranno.

Una volta sconfitto, ispezionate il corpo del generale per un’arma unica, il Randello del Campione.

Prima di andare via, controllate il baule in fondo alla stanza, a volte potreste trovarvi dei pezzi di armatura piuttosto rari e dalle ottime statistiche. Inoltre, sull’armadio a lato, troverete un libro dalla copertina rossa, “Marchio Mortale” che vi permetterà di iniziare una missione secondaria qualora foste più alti del livello 39. Infine uscite usando la scaletta e non il portone: sulla cima della torre potreste trovare una corazza incantata, o un pezzo raro da indossare.

Ho ucciso il generale Falx Carius alle rovine di Forte Frostmoth e messo fine agli attacchi di progenie di cenere a Roccia del Corvo. Dovrei tornare dal capitano Modyn Veleth e informarlo della mia vittoria.

◊ Torna dal capitano Veleth

Tornate con il viaggio veloce a Roccia del Corvo, e cercate Veleth: solitamente gironzola al centro della città. Comunicategli che avete ucciso il generale, vi dirà che aveva il sospetto che fosse un non-morto, quindi vi darà del denaro come ricompensa.

Parlate nuovamente a chiedetegli se è difficile comandare la guardia Redoran, vi parlerà del fatto che i soldati nascondano alcolici in città; offritegli il vostro aiuto e attiverete così un incarico secondario.

◊ Trova la scorta nascosta di vino Bracerossa a Roccia del Corvo.

E’ un incarico molto veloce, dovrete semplicemente recarvi a ovest, oltrepassando l’edificio abbandonato, e cercare un barile situato tra due edifici in rovina di cui rimane in piedi solo parte del perimetro.

Ispezionate il barile, quindi tornate da Veleth e parlategli, concludendo così l’incarico e ricevendo un po’ d’oro in cambio. Per questa parte della storia è tutto, ora non ci resta che procedere con la seconda missione secondaria: “La Discesa Finale“.

[hr]

Se avete seguito la precedente guida, dovreste già aver attivato questa missione; in caso contrario recatevi alla Miniera di Roccia del Corvo seguendo la strada che dal centro città va verso nord.

Scendete lungo il percorso obbligato e assistete alla discussione tra Crescius e una dunmer, sua moglie.

Ho incontrato Crescius Caerellius dentro la miniera di Roccia del Corvo. E’ Convinto che la miniera celi un segreto abbastanza importante da spingerlo a rischiare la propria vita. Sembra che abbia molto da dire, perciò dovrei dargli ascolto se voglio scoprire di più.

◊ Parla con Crescius Caerellius

Parlate con lui, mentre vi racconterà la sua storia ditegli che la cosa sembra sospetta, lui sarà felice di essere creduto da qualcuno, dopo alcune altre opzioni di dialogo vi darà una lettera scritta da Rendellus Thandarian (Lettera di Gratian) e la Chiave della Miniera di Roccia del Corvo.

Ho incontrato Crescius Caerellius dentro la miniera di Roccia del Corvo. E’ convinto che i resti del suo bisnonno, Gratian Caerellius, si trovino nelle profondità della miniera e che la Compagnia dell’Impero Orientale abbia insabbiato il vero motivo della sua morte, definendola un semplice incidente. Mi ha incaricato di esplorare la miniera al posto suo per trovare i resti dell’antenato e, forse, scoprire come è morto Gratian Caerellius.

◊ Recupera il diario di Gratian Carellius

Scendete lungo il percorso obbligato, se avete l’urlo “Forma Eterea” potete anche lanciarvi nel vuoto direttamente dalla prima passerella e usare l’urlo prima di prendere il danno da caduta, evitando degli incontri con skeever e ragni vari; ad un certo punto dovrete attraversare una parete fatta di travi sconnesse: utilizzate un’arma da mischia o il fuoco.

Prima del cancello non c’è nulla di rilevante come loot, ma alla destra del cancello troverete un Forziere della Compagnia dell’Impero Orientale, con dentro gemme, pozioni e il pendente che dovrete consegnare a Fethis Alor‎.

Attraversato il cancello vi troverete contro dei draugr, da qui in poi il dungeon diventa indubbiamente più impegnativo rispetto la prima parte, tra non-morti e trappole varie.
Ho portato con me Serana, che pare avere un’insana mania autolesionista per le trappole: ha deciso di farsi colpire 5 o 6 volte dal cancello con gli spuntoni prima di seguirmi; fate attenzione, la piastra a pressione è sott’acqua e non proprio ben visibile.

Subito dopo, vedrete due troni: uno dei due draugr si animerà e vi attaccherà; questa sarà la prassi d’ora in poi, ogni volta che vedrete delle sedute sicuramente uno è un draugr ostile.
Attraversate la porta della stanza con la grata centrale, anche lì sarete attaccati da alcuni draugr che evocheranno atronach del gelo; eliminateli e proseguite oltrepassando l’altra porta.

Vi troverete davanti ad un sarcofago verticale con del materiale azzurro: ricordate il piccone che vi siete fatti ridare precedentemente? Questo piccone nord vi permetterà di estrarre lo stalhrim, materiale più o meno raro che potrete lavorare per creare armi e armature.

Proseguite e raccattate un po’ di ingredienti dove vedrete l’incantatore arcano, in particolare la gelatina di netch che potrete consegnare all’alchimista del paese, qualora non l’aveste ancora aiutata. Seguite la strada finché non la vedrete allargarsi, con una galleria alla fine: fate attenzione alla trappola folgorante che parte dalle gemme dell’anima agli opposti della stanza; aprite il portone e preparatevi per un altro scontro.
Una volta eliminati i draugr, entrate prima nel Tumulo di Bloodskal: troverete dell’altro stalhrim da estrarre, e qualche bene sparso.

Uscite dal Tumulo, quindi salite le scale, proseguite fino a trovare la passerella ed attraversatela; seguite il tappeto per trovare la maniglia, quindi tiratela in modo da aprire il passaggio chiuso poco prima della passerella. Riprercorrete la strada a ritroso, prima di scendere dalle scale, ed entrate nel tunnel ora accessibile: al bivio andate a sinistra per raccogliere il libro “Tomo magico: Punta di Ghiaccio“, che vi insegnerà la magia della distruzione Punta di Ghiaccio. Tornate indietro quindi proseguite salendo la rampa; attenzione: c’è un’altra trappola con la gemma dell’anima! Sul piedistallo di destra, invece, vedrete una pergamena magica da raccogliere.

Correte a togliere la gemma, quindi, sulla parete di fronte al piedistallo, noterete un passaggio segreto che potrete aprire tirando la catena alla sua sinistra: dentro c’è un baule con qualche oggetto non rilevante.

Proseguite lungo il percorso obbligato, ma fate attenzione appena vedrete una scalinata con una porta: ci sono tre pietre a pressione che innescano una trappola di dardi avvelenati, state attenti ad evitarli, soprattutto se giocate ad un livello di difficoltà elevato o siete di livello basso.

Oltre la porta della scalinata troverete un baule chiuso con una serratura media, contenente qualche bene, quindi scendete le scale e percorrete il tunnel che troverete subito sulla destra. Alla fine del tunnel vedrete un panorama di ciò che vi attende.

Cercate di non scendere come un sacco di patate, ma sfruttando i rialzi che troverete verso il percorso che porta alla grande porta.
Giunti alla grande porta, vedrete ciò che resta dello sfortunato Gratian Caerellius, ma prima potete seguire il corso d’acqua per aprire il baule in fondo, contenente beni di poco conto.

Ispezionato lo scheletro, troverete dell’oro, il diario di Gratian, e una delle spade uniche di questo gioco: la Bloodskal.

SPADA BLOODSKAL
Scatena una scarica di energia a ogni attacco caricato, infliggento 30 punti di danno.
Danni 23 | Peso 16 | Valore 500

 

Raccolto il diario avrete un nuovo aggiornamento missione:

Ho individuato i resti di Gratian Caerellius. Nella sua borsa ho trovato un vecchio diario. Per portarlo a Crescius devo trovare il modo di uscire dal Tumulo di Bloodskal.

◊ Fuggi dal Tumulo di Bloodskal.
◊ (Facoltativo) Leggi il diario di Gratian Caerellius.

Leggete il diario per apprendere che Gratian è rimasto intrappolato qui con la spada, e che il movimento della spada è la chiave per aprire la porta.

Spostatevi lateralmente e caricate un colpo (dovrete tenere premuto il pulsante che solitamente usate per caricare un colpo e consumare maggior vigore, nel caso delle console si tratta del grilletto destro.) verso una delle due colonne, vedrete il muro spostarsi; fate così anche con la seconda colonna: ora i tagli saranno verticali.

Per dare dei colpi verticali vi basterà rimanere fermi e caricare il colpo, sempre tenendo premuto il grilletto destro. A questo punto dovrete nuovamente muovervi lateralmente con l’analogico e caricare il colpo, senza preoccuparvi troppo di prendere bene la mira; infine un colpo verticale farà aprire la porta, mostrandovi un percorso ricco di lame taglienti.

Per attraversare tutte le lame, restate su un lato, stando attenti a vedere dove le lame si fermano per un secondo. Un buon metodo per oltrepassarle è anche quello di usare qualche urlo come il Rallenta Tempo o Forma Eterea, così da passare senza troppi problemi; non è consigliabile utilizzare invece Scatto Turbinante, poiché vi potrebbe far finire direttamente sulla traiettoria di alcune lame.
Tirate la leva a fine tunnel e proseguite nella prossima stanza. Appena aprirete il baule vi troverete faccia a faccia con un sacerdote del drago, Zahkriisos.

Il Sacerdote utilizza principalmente Catena di Fulmini e Difesa di grado ignoto: per questo è consigliabile adottare precauzioni che diminuiscano il danno da elettricità come equipe o pozioni. Risulta debole una volta affrontato in corpo a corpo. Appena sconfitto potrete ottenere la sua maschera, la Zahkriisos.

ZAHKRIISOS
Aumenta la resistenza all’elettricità del 50% e il danno degli incantesimi da elettricità del 25%.
Armatura 28 (pesante) | Peso 9 | Valore 1239

 
In fondo alla stanza c’è anche un Muro del Potere: avvicinatevi per apprendere la sua parola (Forza): si tratta dell’urlo Aspetto del Drago, che vi permetterà di assumere l’aspetto di un drago una volta al giorno. Quando troverete ed apprenderete tutte le parole di quest’urlo, sbloccherete anche l’obiettivo “Aspetto del Drago“.

Sulla destra noterete un’uscita, prima di quella vi è un libro: si tratta del “Libro Nero: Aria di Cambiamento”.

Dovrete obbligatoriamente leggerlo per poterlo ottenere, quindi vi troverete catapultati ad Apocrypha, il regno di Hermaeus Mora, che si mostrerà a voi nella sua forma tentacolare.

Uno sguardo su Hermaeus Mora

La prima volta che incontrerete Hermaeus Mora, ammesso che abbiate già completato la missione principale, è durante la quest daedrica “Discernimento Trascendentale“, e si manifesterà a voi sotto forma di Abisso, e vi consegnerà il suo prezioso manufatto daedrico, l’Oghma Infinium.

E’ il Principe daedrico della Conoscenza e della Memoria, e viene considerato neutrale, né buono, né cattivo. Fa la sua prima apparizione nella saga di The Elder Scrolls nel primo capitolo: Arena, e pare essere legato un po’ alla lontana alle origini del culto della Morag Tong, una società segreta all’interno del continente di Tamriel.

Avido di sapere, viene anche chiamato “Demone della Conoscenza“, principe del regno di Apocrypha, il piano detto della conoscenza dimenticata, a cui il dovahkiin può accedere leggendo uno dei suoi Libri Neri, trovandosi poi ad affrontare i suoi sottoposti: gli Abissali e i Cercatori. Nel regno di Apocrypha, Hermaeus Mora si manifesta nella sua forma principale, quella di un grottesco ammasso di tentacoli e occhi.

Attendete che il principe daedrico finisca di parlare, e che nel vostro diario compaia la nuova missione “Libro Nero: Aria di Cambiamento”, di questa missione ci occuperemo in seguito; nel vostro inventario cercate l’omonimo libro e leggetelo per tornare al dungeon. Salite la rampa di scale e aprite la porta per il Tumulo di Bloodskal.

Attraversata la porta, vi troverete ad affrontare alcuni predoni: eliminateli, svuotategli le tasche e procedete con l’esplorazione della stanza.

La stanza è abbastanza ricca, troverete anche un baule con alcuni beni dentro; lì affianco, appoggiato sul comò sulla destra, noterete un libro: si tratta di “Marchio Mortale” che inizierà una missione secondaria che vi permetterà di ottenere un’armatura leggera unica, indicata per chi ha un personaggio ladro. Potete scegliere voi se leggere il libro o no, questa non è l’unica copia, ma ne troverete altre anche dentro Roccia del Corvo.

Fatevi strada lungo il percorso obbligato, affrontate i nemici e uscite dalla porta; attenzione: all’esterno vi sono diversi nemici pronti a prendervi a colpi di accetta e conficcarvi le temute frecce nel ginocchio. Potete collaudare il vostro urlo nuovo, se vi va:

 Potere
Effetto
Aspetto del Drago – Braccia
Per 300 secondi: gli attacchi caricati infliggono il 25% di danno in più, +25 di armatura.

 
Fate attenzione a ispezionare bene il tumulo, ci sono un paio di oggetti d’equipaggiamento interessanti nei vari bauli; una volta fatto, tornate a Roccia del Corvo.

Appena giunti a Roccia del Corvo, dirigetevi a Casa Caerellius, vicino il Baluardo e di fronte alla Tomba ancestrale degli Ulen.

Entrate nell’edificio, parlate a Crescius, quindi consegnategli il diario del nonno.

A questo punto avrete in cambio 750 monete d’oro, e potrete tenervi la spada. Uscite dalla casa e verrete intercettati dal capitano Veleth che vi comunicherà che Adril Arano ha urgenza di incontrarvi per una questione molto importante. Inizierete così una nuova missione: “Servita Fredda“.

Nella prossima guida vedremo questa missione secondaria, che vi permetterà poi di avere una dimora a Roccia del Corvo.
 

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