Ubisoft “accusata” di promuovere il “Whaling”.
Il PETA, torna ancora una volta a dire la sua sulla violenza nei confronti degli animali, anche se virtuali. Dopo aver attaccato Nintendo perchè il buon Mario vestiva il suo bellissimo costume da Tankooi (fortunatamente, il tutto si era poi rivelato essere soltanto uno scherzo), questa volta il PETA si è schierato contro la caccia alle balene che sarà praticabile all’interno del nuovo capitolo della serie. Il famoso ente no-profit nato in difesa della causa animale, accusa Ubisoft di “esaltare” la pratica della caccia alle balene largamente (e tristemente) diffusa in Giappone e Islanda. Chiaramente, Ubisoft ha introdotto la caccia alle balene per rappresentare al meglio il periodo storico in cui è ambientato il gioco, quando il whaling era in primo luogo una necessità e non una sadica pratica come accade da anni nel mondo, soprattutto nei paesi citati poc’anzi.
Ubisoft non ha ancora commentato ufficialmente la vicenda, ma siamo sicuri che lo farà presto. Peta, il prossimo passo quale sarà? Attaccare Nintendo per il trattamento indegno riservato ai Pokémon, che da anni vengono rinchiusi all’interno delle Pokéball?
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