Gli eroi non sono infallibili
Metropolis è distrutta. Milioni di persone hanno perso la vita, e questo perché Superman è cambiato. O almeno questo è quello che sembra. Gli inganni del Joker questa volta, hanno sortito un effetto catastrofico. E tra i paladini della giustizia, sta per cominciare una guerra civile. Chi ne uscirà vincitore?
Lo ameranno: gli amanti dei picchiaduro ed i fans dell’universo DC Comics.
Lo odieranno: coloro che non gradiscono esplosioni ed armi improprie nei picchiaduro.
E’ simile a: vagamente all’ultimo Mortal Kombat
Titolo: Injustice: Gods Among Us
Piattaforma: Playstation 3, Xbox 360, Wii U
Sviluppatore: NetherRealm Studios
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Giocatori: 1-2
Online: 2
Lingua: Italiano (Testi) – Inglese (Parlato)
[hr]
STORYBOARD
La situazione è critica. Il Joker ha sconfinato nella giurisdizione di Superman, ed è riuscito a fare qualcosa in cui molti altri hanno fallito. Con uno stratagemma, ha drogato l’Uomo d’acciaio, convincendolo che la sua amata moglie Lois Lane, non fosse altro che Doomsday, uno dei suoi più acerrimi nemici. Offuscato da questa allucinazione, Superman rade al suolo l’intera città di Metropolis, uccidendo milioni di persone, tra cui perdono la vita anche sua moglie Lois e suo figlio. Scoperta la colpevolezza del Joker, Superman lo raggiunge dove Batman sta cercando di interrogarlo, e lo uccide senza pensare troppo alle conseguenze. Da lì le cose mutano velocemente, e Superman, a capo di alcuni “eroi” che condividevano il suo pensiero, instaura la legge marziale. Coloro i quali non si dichiaravano d’accordo con quelle nuove idee, sarebbero stati considerati alla stregua dei criminali, ed alcuni, addirittura uccisi.
Solo un uomo si contrapponeva a tutto questo, ergendosi ad ultimo baluardo a difesa della libertà umana: Batman. In clandestinità, l’Uomo pipistrello si era preparato già da tempo ad un’evenienza del genere, e stava monitorando una Terra di un universo parallelo dove il Joker era in procinto di far esplodere un ordigno in piena città. I nostri eroi si ritrovano quindi trasportati in un mondo che non è il loro, a combattere in una guerra che non è la loro ma che sta per diventarlo. Chi vincerà alla fine, in questa battaglia tra il bene ed il male, dove la linea di confine che li separa inizia palesemente a sbiadire?
[hr]
GAMEPLAY
Injustice: Gods Among Us, è un picchiaduro uno contro uno, creato dalle capaci mani dei NetherRealm Studios, ovvero dai ragazzi di Chicago che nel 2011 ci hanno deliziato con uno splendido nuovo Mortal Kombat. A distanza di due anni dagli scontri tra Scorpion e Sonia Blade, i loro sforzi si sono uniti questa volta a quelli della mitica DC Comics, portando così nelle nostre mani un titolo realmente unico.
Appena si comincia a giocare ad Injustice, il tutorial farà capolino sugli schermi, impartendo sia le nozioni di base che quelle un po’ più avanzate quali transizioni, combo, mosse speciali e via di seguito, mostrando un sistema di comandi abbastanza semplice e di facile apprendimento.
La modalità Storia, è chiaramente quella principale del titolo, quella forse più avvincente, ma di certo non quella su cui passerete la maggior parte del vostro tempo di gioco. Infatti, anche se la trama sarà in grado di appassionarvi e di tenervi incollati allo schermo in ogni scontro e ad ogni filmato, riuscirete a portarla a termine in poche ore, senza soffrire di particolari problemi. Il susseguirsi degli eventi scorrerà agevolmente, ed anche se di tanto in tanto sembra presentare delle forzature per giustificare il combattimento di turno, farà sicuramente felici i fans dei supereroi dell’universo DC Comics.
Come vi abbiamo detto poco fa, non vi soffermerete molto nella modalità Storia, ma questo non significa che non ci sia altro da fare nel gioco, anzi, la modalità Battaglia ed i Laboratori S.T.A.R. non attendono altro che il vostro ingresso in sala.
La prima, la modalità Battaglia (leggasi anche Arcade), vi presenterà appunto venti serie di incontri (cinque disponibili fin da subito più le restanti da sbloccare), ognuna delle quali vi farà affrontare dieci avversari scelti in base alle categorie consentite e con diverse condizioni di combattimento. I Laboratori S.T.A.R. invece, sono la classica sezione dedicata alle sfide, che di recente vanno molto di moda nei picchiaduro uno contro uno, e che molto probabilmente vi terranno impegnati fino al conseguimento delle tre stelle in ognuna delle 240 sfide presenti nella modalità. Per ognuna delle sfide infatti, avrete da portare a termine almeno uno dei tre obiettivi presenti durante l’incontro, ed è chiaro che più stelle acquisirete, ed a maggiori sfide potrete avere accesso.
Indipendentemente dalla modalità in cui affronterete il vostro nemico, i cardini principali del gioco però saranno sempre gli stessi, ovvero comandi tendenzialmente semplici, combo di difficoltà medio-bassa, supermosse, superpoteri ed ambientazioni deliziosamente interattive.
Se per i primi punti non si vede niente di nuovo sul fronte occidentale, personalmente terrei a sottolineare l’ultimo di quelli elencati, ovvero i livelli interattivi, che sono particolarmente interessanti. Non parliamo infatti di semplici colonne su cui andare a sbattere o semplici muri che possono superficialmente perdere l’intonaco, ma di lampadari da far esplodere con delle piccole cariche esplosive, console su cui premere un pulsante per far partire dei missili dalla batteria nella vicinanze, e poi auto da sollevare e lanciare, moto da guidare e tanti pezzi di mobilio da poter sfasciare in testa all’avversario. Tali interazioni, forniscono quel valore aggiunto agli scontri, e costituiscono indubbiamente una delle parti più divertenti del titolo.
Degne di nota anche le transizioni ed i supercolpi. Con le prime, attraverso la giusta combinazione di tasti ed il giusto tempismo nel colpire il vostro avversario quando si trova nel punto corretto del livello, scaglierete il malcapitato in una parte alternativa della location in cui state combattendo, riuscendo così ad infliggere di passaggio anche una buona dose di danni. I secondi invece, sono dei colpi che sprigionano l’energia accumulata nella parte bassa dello schermo, e che incanaleranno tutta la potenza del vostro personaggio, in un colpo spettacolare e parecchio cinematografico.
Godibile infine l’inserimento durante la trama principale, di alcuni piccoli minigiochi, basati principalmente sui quick time event, che spezzano per un momento la monotonia di una serie molto lunga di combattimenti.
Per finire, come di consueto da quando l’uomo inventò i GDR, vi rendiamo noto che dopo ogni singolo incontro guadagnerete dei punti esperienza (per un totale variabile in base alla vostra performance durante la battaglia), che vi permetterà quindi si salire di livello col il vostro profilo giocatore. Ogni passaggio al livello successivo, sbloccherà dei piccoli extra, come sfondi, icone etc. da usare nella vostra scheda di gioco. Inoltre, avrete accesso a dei bonus sulla versione mobile del titolo, e sarete omaggiati con delle schede di accesso e delle chiavi dell’armeria, che potrete usare nell’apposita sezione per sbloccare battaglie, costumi, e tutti gli altri bonus contenuti nel gioco (un po’ come la Kripta di Mortal Kombat).
[hr]
GRAPHIC & SOUND
Graficamente parlando, non possiamo dire che Injustice non mostri i muscoli. Sia i combattenti che tutte le arene di combattimento (se così le possiamo chiamare), sono realizzate in maniera decisamente gradevole. Le problematiche delle collisioni non sono totalmente assenti, ma in un picchiaduro non possono comunque essere debellate del tutto. Probabilmente ci si sarebbe aspettato qualcosina in più dai filmati di intermezzo, ed anche se un po’ di impegno in più non sarebbe guastato, il livello qualitativo non giustifica una lapidazione.
A livello sonoro, le musiche di sottofondo accompagnano gli eventi con i giusti ritmi e le corrette tonalità, ma passano abbastanza in secondo piano se si è nel pieno della trama principale e si è attenti a non farsi sfuggire qualche particolare importante.
Per quello che riguarda la localizzazione del titolo invece, il gioco è completamente sottotitolato in italiano, ma ahimè, i dialoghi sono rimasti in inglese. La mancanza dei dialoghi “sonoricamente” in italiano forse rallenterà la comprensione di tutte le sfumature della trama, ma non è detto che ciò sia necessariamente un male.
[hr]
ONLINE & REPLAY
L’online è chiaramente una parte molto importante del gioco, come è giusto che sia nei picchiaduro di ultima generazione. Il corredo a disposizione dei giocatori copre comunque il minimo sindacale previsto, comprendendo quindi scontri classificati, del giocatore e via discorrendo. L’esperienza multigiocatore è al momento godibile, ed a parte alcuni cali momentanei ed occasionali, possiamo dire che non ci si può lamentare (almeno per il momento). Di sicuro, tale parte del titolo è da considerare come una buone fonte di punti esperienza, soprattutto considerando le sfide giornaliere a cui possono accedere gli astanti.
Altro discorso invece è quello dedicato alla rigiocabilità del titolo, anche perché Injustice: Gods Among Us offre già tantissime cose da fare. E’ necessario infatti raggiungere il livello 100 del giocatore se si vogliono sbloccare tutti i costumi o gli extra contenuti nell’armeria, si deve terminare una Battaglia con tutti i personaggi disponibili se si vuole assistere al relativo filmato finale a loro dedicato, ed infine ci sono da portare a termine le sfide dei Laboratori S.T.A.R. (che son sempre 240, come vi abbiamo detto in precedenza). Per finire tutto questo quindi, è ovvio che di tempo ce ne vorrà un po’, e di conseguenza, prima di poter parlare di rigiocabilità, si dovrebbe pensare al riuscire a completare tutto il disponibile.
[hr]
IN CONCLUSIONE
Come si suol dire, il bene vince sempre (o quasi), ed anche se non dovesse vincere, c’è sempre Batman… Injustice: Gods Among Us, si dimostra quindi un picchiaduro che se il fatto suo, che riesce a divertire, e che porta con se anche una trama originale. Un titolo che offre molte attività, e che promette di tenere occupato il giocatore per un buon numero totale di ore, fornendo sia un’ottima struttura per il single player che per il comparto multigiocatore. Aggiungete a tutto questo anche un comparto estetico di tutto rispetto, e la presenza di un sistema di comandi davvero semplice che permette un apprendimento veloce, ed il risultato che avrete sarà un prodotto degno di destare l’interesse di una buona fetta di utenti.
Injustice: Gods Among Us, risulta essere quindi quasi un must have per i fanatici dell’universo di DC Comics, ed una buona/ottima alternativa per chi invece è un patito del genere picchiaduro. Ma che siate gli uni o gli altri, una cosa dovrete sempre tenerla a mente: Batman, vince sempre.
Commenti