… ma con restrizioni!
Xbox One – Giochi usati: altro giorno, altra puntata di questa (almeno così pare) infinita telenovela!
Sembrerebbe diradarsi, ma si tratta purtroppo sempre di rumors, la nebbia su uno degli argomenti più spinosi dell’intero argomento Xbox One e, siamo sicuri, quanto stiamo per dirvi (se verificato) solleverà senza ombra di dubbio un polverone: ma veniamo ai fatti!
In sintesi: I Rivenditori autorizzati potranno fissare arbitrariamente il prezzo degli usati ma, sia Microsoft che il Publisher del gioco in oggetto, avranno diritto ad un “diritto percentuale” su ogni singola transazione effettuata! Di seguito un breve esempio di come questo sistema dovrebbe funzionare:
Un consumatore desideroso di rivendere un gioco per la nuova piattaforma Microsoft potrà farlo solo ed esclusivamente da alcuni rivenditori che avranno aderito al sistema di Termini e Condizioni Microsoft (T&C) e che avranno integrato, all’interno della propria rete aziendale, accesso alla piattaforma (Cloud-Based) di gestione usati Azure, di proprietà della Microsoft stessa. Una volta effettuato il trade-in (la rivendita da parte dell’utente del proprio gioco) la transazione del gioco (e si presume del codice unico ad esso associato) verrà registrata nella piattaforma Azure ed il gioco verrà istantaneamente rimosso dall’account dell’utente che perderà, così, la possibilità di giocare al gioco appena venduto (nonostante lo stesso sia ancora memorizzato nell’hard disk della console).
Una volta divenuto proprietà del rivenditore, lo stesso potrà rivendere il gioco al prezzo che vorrà: a transazione effettuata sia Microsoft che il publisher del gioco oggetto della rivendità avranno diritto dunque ad una determinata percentuale dell’incasso così realizzato dalla catena di commercio dei videogames che, contemporaneamente, incasserà l’importo rimanente nella sua totalità.
Indiscrezioni (fonte Consoledeals.co.uk), tutt’ora non confermate, vorrebbero nella percentuale del 10% la “Royalty” sulle transazioni che Publisher e Microsoft andrebbero a spartirsi alla fine della fiera; sempre indiscrezioni vorrebbero il prezzo degli usati fissato a 35£ (circa 40€), andando a configurare, dunque, in 4€ il valore monetario assegnato da ogni singolo gioco a publisher e all’azienda di Redmond.
La stessa Microsoft, contattata da MCV (Market for Computer and Videogames) ha così risposto:
“C’è molta confusione intorno a questo argomento e sta a noi chiarire il possibile.
Molte cose sono state dette a riguardo: possiamo solo confermare che sarà possibile, per gli utenti finali, effettuare la procedura di “trade-in”, riportando dunque i giochi ai rivenditori designati. Tutto le informazioni differenti dalla presente non sono state da noi diffuse e sono, dunque, prive di ogni fondamento. Un altro elemento su cui vogliamo soffermarci è quello della possibilità di giocare a casa di altri giocatori: utilizzando il proprio account non sarà necessario pagare alcun balzello aggiuntivo.”
Siamo dunque al punto di partenza: per un passo avanti verso la verità, se ne fanno due in direzione opposta!
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SONDAGGIO:
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