Scopri il tuo assassino…
A voi la premessa alla base di questa avventura in terza persona: dovremo svelare, nei panni di un’anima intrappolata in un limbo tra vita e morte, i misteri alla base dell’omicidio del protagonista stesso!
Murdered: Soul Suspect viene dunque a configurarsi, a detta degli sviluppatori, come un “Supernatural Detective Thriller”: ambientato nell’arcinota città di Salem (più e più volte citata da Nathaniel Hawthorne in “La lettera scarlatta”), ai più conosciuta come teatro delle prime aberrazioni di matrice filo-religiosa del primo mondo (un mix di esoterismo, spiritismo e caccia alle streghe in salsa neo-indipendentista-puritana americana), ci vedrà confrontare con elementi naturali e sovrannaturali alla fine di risolvere il mistero alla base del gioco.
Questi atti mistico/esoterici, perpetrati nel corso degli anni, hanno creato un legame tra il mondo dei vivi e quello delle tenebre e la compresenza di queste due realtà parallele risulterà essere alla base del gameplay: lo spirito del defunto protagonista ci permetterà infatti di interagire con il mondo di gioco alla ricerca di elementi appartenenti alla seconda delle sopraccitate categorie, evidenziati da una colorazione azzurra. Nel farlo sarà possibile imbattersi in messaggi spiritici lasciati da altre anime intrappolate in questo limbo, messaggi che ci permetteranno di interagire con le stesse dando vita ad una pletora di sotto-quest!
L’interazione con il mondo “reale” sarà purtroppo interdetta al nostro alter-ego che, in veste di spirito, non avrà accesso ad approcci fisici con lo stesso. Sarà però possibile esaminare gli scenari che via via ci si proporranno impossessandosi volta dopo volta del corpo di una delle persone presenti sulla scena esaminando, ad esempio, gli appunti presi da un poliziotto della omicidi o instillando, nella mente di un testimone un pensiero utile ad indirizzare le indagini ritrovandosi, contestualmente, a poter accedere all’intero bagaglio di ricordi della persona in oggetto.
Possedendo a turno i personaggi presenti a schermo sarà possibile ottenere una lista di informazioni che, correttamente combinate tra loro, ci forniranno deduzioni in grado di ridurre la distanza tra noi e la verità. In quanto spiriti ci sarà possibile attraversare i muri ma non, a causa dell’enorme integrazione tra “tenebra” e mondo reale presente nella città di Salem, entrare in edifici chiusi: per far ciò sarà necessaria l’azione di un essere vivente, in grado dunque di interagire con il piano della realtà a noi interdetto. L’esplorazione delle abitazioni ivi presenti ci darà una debita comprensione del livello di penetrazione del sovrannaturale nella realtà quotidiana e, così facendo, la possibilità di incontrare, oltre ai sopraccitati spiriti, demoni che giacciono al confine tra questi due stati percettivi della realtà: l’incontro con queste entità darà adito alla controparte action di questa avventura in terza persona; un’esposizione prolungata alla presenza demoniaca potrebbe inoltre trasformare un fantasma in uno di loro.
Scopo del gioco sarà quello di trovare i cosiddetti “Residui di memoria”, segni della passata presenza di persone, utili ad accedere a ricordi atti a svelare, da prospettive diverse, azioni già conosciute: la summa di tutti questi residui di memoria permetterà dunque al nostro detective di mettere insieme i pezzi di quel complicato puzzle cui si trova davanti!
La demo visionata all’E3 si basava su una build in avanzato stato di realizzazione: previsto nei primi mesi del 2014 per Playstation 3, Xbox 360 e Pc ha destato una ottima impressione quanto a caratterizzazione di personaggi e del mondo di gioco, lasciando invece dubbi riguardo la bontà del gameplay, risultato a volte legnoso e leggermente macchinoso.
Non rimane dunque che attendere questi pochi mesi per verificare, passo dopo passo, se questo gioco si tramuterà in un successo o meno!
Stay Tuned!!!
[hr]
Commenti