Ed eccoci al secondo appuntamento di “gamesXcomics”, la rubrica di GameSoul dedicata al mondo di fumetti ed affini. Dopo aver fatto un salto nel mondo di Rage con la recensione della nostra Sabrine dell’omonimo fumetto, è giunto il momento di fidarsi e fare un salto della fede all’interno di Assassin’s Creed The Chain. Non aspettiamo ulteriormente quindi, ed addentriamoci nella vita di un altro assassino.
Assassin’s Creed The Chain nasce dalla storia e dai disegni di Cameron Stewart e Karl Kerschl, coadiuvati dalla colorazione di Nadine Thomas per il primo albetto e da Tyson Hesse per il secondo, entrambi con lo Studio Lounak. La serie, di soli due numeri, è stata pubblicata da Ubi Workshop nell’agosto del 2012, ed è invece arrivata in Italia grazie a Panini Comics nel novembre dello stesso anno.
Assassin’s Creed The Chain
Storia e Disegni: Cameron Stewart & Karl Kerschl
Colori: Nadine Thomas e Tyson Hesse (con Studio Lounak)
Edito da: Ubi Workshop
Pubblicato in Italia da: Panini Comics
Prezzo di copertina: 3,00€
Numeri: 2 (5 includendo le edizioni variant da collezione)
Producer del gioco: Ubisoft
Storia
Assassin’s Creed The Chain, è il proseguimento di Assassin’s Creed The Fall, e continua a seguire le vicende legate a Daniel Cross. Daniel Cross è un ex-tossico-dipendente, che un giorno comincia ad avere delle particolari allucinazioni con un unico filo conduttore: sembrano seguire la vita di un russo di nome Nikolai Orelov. Le sue però, sembrano non essere semplici allucinazioni, e proprio per questa ragione viene avvicinato da Hannah Mueller, ed introdotto alla Confraternita degli Assassini. In questo luogo, grazie anche a Paul Bellamy, viene a conoscenza che quelle che lui pensa siano allucinazioni, sono in realtà ricordi, e Nikolai Orelov è un suo antenato.
Gli eventi successivi lo porteranno in seguito ad incontrare addirittura il Mentore, il leader assoluto di tutti gli Assassini; ma una volta al suo cospetto, ecco che si verifica un qualcosa di decisamente inatteso. Daniel era stato pre-programmato dall’Abstergo per uccidere il Mentore, ed impossibilitato a reagire o a ribellarsi a tali ordini subconsci, li porta a termine e rientra alla base. L’unico desiderio di Daniel era quello di ritornare nell’Animus, dimenticando tutto quello che era successo. Riprendono così le visioni, e Daniel continua a vedere sprazzi della vista di Nikolai. Ma l’Abstergo ha altri progetti per il giovane, e decide di utilizzarlo per una missione importante: trovare e recuperare il Codice del Profeta.
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I Personaggi
Protagonisti principale della storia contenuta in questi due albetti, sono ovviamente Daniel Cross e Nikolai Orelov, due persone molto lontane tra loro sia come epoca che come carattere, ma che essendo antenati hanno più cose in comune di quante si possa immaginare.
Il primo, un ex tossicodipendente, che anche se dotato di grandi abilità, si ritrova ad essere un semplice burattino dei Templari. Per loro, inconsciamente si fa strada nella Confraternita, diventa sempre più conosciuto tra loro, fino a diventare uno degno di poter incontrare il Mentore. Una volta ucciso il capo degli Assassini, Daniel torna dai suoi “padroni”, sperando in una ricompensa che gli doni la pace, si ritrova invece sempre più immischiato nelle loro trame, costretto ad uccidere ed a fare cose che lo porteranno a scoprire le informazioni che porterà l’Abstergo a mettersi sulle tracce di Desmond Miles(che suppongo voi tutti già conosciate).
Dall’altra parte dello specchio invece, l’antenato di Daniel, un assassino di origine russa, Nikolai Orelov, un uomo tutto di un pezzo, che fonda la sua forza sull’amore per la sua famiglia. Lui, al contrario del suo discendente, non desidera altro che uscire fuori da qualunque cosa e situazione legata sia alla Confraternita che ai Templari. Vuole lasciarsi alle spalle qualsiasi cosa li riguardi, in modo da poter prendersi cura di suo figlio, e ritrovare il resto della sua famiglia. Ma ahimè, qualche sua vecchia conoscenza non la pensa proprio allo stesso modo.
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Tratto e disegni
Il tratto del fumetto è tendenzialmente regolare ed abbastanza pulito. L’unica cosa particolare è che, molto spesso, si ha come l’impressione che si voglia attirare l’attenzione sulla fronte dei protagonisti.
La colorazione cambia molto nettamente in base alla storia che viene narrata. All’inizio infatti, le parti di Daniel nella vita reale sono nitide e definite, mentre quando si passa nei suoi ricordi legati a Nikolai tutto assume una colorazione che si dirige verso un’unica tonalità, come l’arancione opaco del primo volume. Ciò differenzia nettamente anche a livello visivo la linea di demarcazione che c’è tra sogno e realtà, ad aiuta il lettore a non confondersi.
Questa netta differenza però, va mano a mano assottigliandosi fino al volgere al termine di entrambe le storie parallele, come a dimostrare ulteriormente il legame esistente tra i due personaggi.
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Relazione Fumetto-Videogioco
La relazione tra il fumetto ed la serie di videogames, anche se molto forte sarebbe da definire “di contorno”, perché semplicemente prova a far capire solo alcuni piccoli avvenimenti che hanno portato poi a quanto molti di voi avranno visto nella trama del primo Assassin’s Creed. Una sorta di prequel, se proprio vogliamo dargli un’etichetta, qualcosa di propedeutico alla storia, ma che non necessariamente deve essere letto prima di cominciare a giocare il primo capitolo della saga.
Al suo interno infatti, non troverete personaggi che nei videogames ricoprono ruoli fondamentali, ma in compenso ci saranno molti riferimenti sparsi per le varie pagine. Primo fra tutti, il contenitore del Codice del Profeta ritrovato da Daniel, in cui probabilmente riconoscerete il box della Codex Edition di Assassin’s Creed: Brotherood.
Se state leggendo queste righe, difficilmente non avrete mai giocato un Assassin’s Creed, ma nel caso vi fosse sfuggito qualcosa nell’evoluzione della saga, vi rimandiamo alle recensioni presenti sulle nostre pagine: Assassin’s Creed: Revelation – Assassin’s Creed III – Assassin’s Creed III WiiU Edition – Assassin’s Creed III: Liberation.
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L’angolo del Collezionista
Sicuramente tra di voi ci saranno degli accaniti collezionisti di fumetti, ed è per questo che abbiamo deciso di segnalarvi anche un piccola particolarità di questa mini serie a fumetti. Infatti, sebbene la serie completa consti di soli due numeri, gli albetti disponibili in totale sono invece ben cinque. Questo perché il primo numero esiste in un’unica versione, ma il secondo invece ne ha addirittura quattro differenti.
Le edizioni del secondo numero sono legatissime al mondo videoludico, e si differiscono in primis per la cover, una dedicata al mondo Xbox 360 ed una a quello Playstation 3, e poi perché entrambe possono contenere o meno un codice esclusivo per il download della skin Giubba Rossa da usare in Assassin’s Creed III.
Il loro valore commerciale, al momento non ha subito variazioni, in quanto ancora disponibili in fumetteria o direttamente dal sito commerciale Panini Comics.
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In conclusione
Assassin’s Creed The Chain è indubbiamente un must have per tutti i fans più sfegatati della più famosa saga di assassini targata Ubisoft, ma è certamente anche indicato per chi si sente curioso di intraprendere un viaggio in questo splendido mondo. Una storia che svelerà alcuni importanti retroscena della lotta tra Assassini e Templari, e come questi ultimi siano arrivati ad individuare in Desmond la chiave per i loro più oscuri piani.
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