Uno dei primi elementi di perplessità in cui mi sono imbattuto giocando a GTA V è sorto con il ben noto invito a scaricare l’applicazione iFruit per il proprio smartphone. Non ero sicuro se Rockstar facesse riferimento ai protagonisti virtuali, e quindi al cellulare in uso nel gioco, oppure se con un balzo tridimensionale avesse voluto bucare la quarta parete e indicasse direttamente il mio caro e prezioso gingillo elettronico, inseparabile compagno di vita (che nemmeno possiedo).
Dalla sopraggiunta chiarezza (per chi ancora non lo sapesse, l’applicazione va scaricata sui device reali, veri, fisici, che si possono rompere e costano un sacco di soldi) siamo adesso passati al rischio: per il momento iFruit è disponibile solamente per iOS, mentre per le versioni Android, Windows Phone e PsVita ci sarà da attendere ancora un po’; quindi qualsiasi fac-simile troviate sui sistemi operativi che non siano marchiati dalla mela morsicata è un’applicazione fasulla, inutile e inoperativa nel migliore dei casi, oppure, con la giusta dose di sfortuna, addirittura dannosa: un malware, in poche parole.
Fate quindi attenzione, e aspettate con pazienza nuove comunicazioni ufficiali.
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