La coloratissima fiera toscana, passata dall’essere meta di pellegrinaggio per gli appassionati di fumetti a vero e proprio crocevia di cultura nerd a tutto tondo, ha soffiato proprio quest’anno le venti candeline, consolidando ulteriormente la sua fama di evento chiave non solo per chi vive di illustrazioni e carta patinata, ma anche per i fan di anime e manga, giochi di ruolo, e, da qualche anno a questa parte, anche videogames. Uno degli elementi più distintivi del Lucca Comics & Games sono però i numerosissimi cosplayer che invadono ogni anno la città, con la loro cura dei dettagli al limite del maniacale, la creatività, e la voglia di mettersi in mostra all’interno di un vero e proprio regno della fantasia, reso ancor più incantato dall’avere come sfondo un borgo già magico di per sé.
Nei quattro giorni di fiera, incuranti di pioggia battente, caldo torrido e folle oceaniche, c’erano uno stuolo di cultori di fumetti, videogiochi e soprattutto anime intenti a vestire i panni dei loro personaggi preferiti, pronti a farsi scattare una foto, a mettersi in posa e a far immergere ancor di più i presenti in un’atmosfera decisamente fuori dalla realtà, tra chi c’è riuscito in maniera estremamente convincente, chi un po’ meno, e chi voleva solo strappare un sorriso (sia consciamente che inconsciamente, ma questo è un altro discorso… ndK).
I costumi erano davvero tanti, tantissimi, ed è stato davvero impossibile catturarli tutti, ma speriamo che questa ricca galleria vi offra un’idea di quel che è possibile trovare facendo due passi sulle mura di Lucca, o tra i numerosi ed affollati stand presenti.
Per oggi dovrete però accontentarvi dell’antipasto: questi sono solo alcuni dei cosplayer che siamo riusciti a scovare…vi invitiamo a seguirci domani per la Top 10, con i dieci migliori costumi provenienti dal Lucca Comics & Games (anche se per me il cosplayer di Deadpool ha vinto pure l’internet, NdDye)!
Buona visione!
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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