Chiudiamo il cerchio next-gen con Wii U, la prima console dell’ottava generazione a comparire sugli scaffali dei negozi di mezzo mondo…e quella che sembra voler rimanere il più a lungo possibile incollata agli stessi. Se il 3DS si è innegabilmente rivelato un piccolo contenitore di numerose e pregiatissime gemme, il suo fratello maggiore si è sì fatto notare con titoli ben più degni di nota rispetto a quelli disponibili al lancio, ma tra mancati porting, dilagante penuria di giochi e l’ostracismo (molto spesso immotivato) di numerosi sviluppatori, sono state solo delle sparute ma validissime esclusive a garantire la sopravvivenza della brillante ma incompresa console. E alcune delle punte di diamante in questione potete ammirarle nella lista dei titoli in lizza come gioco dell’anno specifico per Wii U, esclusive quasi tutte tranne una, Rayman Legends, la cui deriva multipiattaforma, come potrà concordare chiunque abbia avuto modo di giocarlo in territorio Nintendo, gli sta un po’ stretta.
Lo splendido e coloratissimo platform di Ubisoft non delude, continuando col successo ottenuto dall’ottimo Origins, regalando nuovamente frenesia, level design di prim’ordine e divertimento in quantità industriale. Ma non è l’unica produzione vivida (anche e soprattutto dal punto di vista grafico) apparsa su Wii U: il remake in HD di The Legend of Zelda: Wind Waker pone ulteriormente in risalto il peculiare stile artistico che fece già gridare al miracolo quando sconvolse l’utenza GameCube, ancora fresco e geniale come dieci anni fa. In ambito invece di titoli “spacca critica/pubblico”, non può mancare la più recente opera di Hideki Kamiya, The Wonderful 101, bocciato da molti e venerato da altrettanti recensori (come il nostro Paolo “Fargo” nella sua ottima recensione, che vi consiglio caldamente di leggere, NdK), mentre Lego City Undercover, col suo concentrato di violenza edulcorata, il gameplay à la GTA e tonnellate citazioni a film, giochi e quant’altro, non ci ha messo molto a finire in Top 5.
Ed infine, l’unico, inimitabile Mario, che, SPOILER!, non troverete soltanto in questa categoria, per motivi assai ovvi agli occhi di chiunque avesse avuto modo di metter mano anche solo per pochi secondi sull’ultimo gioiello di Miyamoto e soci: Super Mario 3D World è veloce, vario, divertente, ricchissimo…insomma, date un’occhiata alla recensione e poi ne riparliamo. Un nuovo Mario 3D che non ha fatto sentire la mancanza dei vecchi Galaxy, e che è riuscito a tributare l’intera serie con una classe che solo Nintendo è in grado di sfoggiare.
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