Ve lo abbiamo già chiesto, proponendovi un gran numero di sondaggi (che trovate tutti qui), ma ora è giunto il momento di effettuare una scelta ancor più ardua (fidatevi, è stato molto più duro per noi dover scegliere solo 5 titoli tra i tantissimi in arrivo quest’anno! – NdK), una scelta multipiattaforma, per decretare IL gioco più atteso tra tutti, magari, perché no, anche tra quelli ancora da annunciare!
C’è l’imbarazzo della scelta, non c’è che dire: neanche a farlo apposta, è l’online a farla da padrone, con i mondi persistenti di The Division, ma soprattutto quello di Destiny, i quali promettono di offrirci esperienze che fino a qualche anno fa avremmo solo potuto immaginare, a base di sparatorie e cooperazione tra i giocatori. Più competitività invece con Titanfall, nel cui team di sviluppo figurano membri provenienti da Infinity Ward, veri e propri precursori delle moderne esperienze multiplayer, che con Call of Duty: Modern Warfare sdoganarono un “nuovo mondo”, quello multigiocatore, conosciuto unicamente ai nati sotto il segno del PC. Il risultato? Un frenetico FPS ricolmo di Mech che promette faville.
Spazio poi al sempre più atteso Watch Dogs, minato, purtroppo, da continui rinvii, il quale ha in serbo una vera e propria rivoluzione del modo in cui intendiamo il gaming, fungendo da tecnologico crocevia tra console, tablet e smartphone, mentre infine The Witcher 3: Wild Hunt si scrolla via di dosso tutti questi ammennicoli futuristici a favore di cappa e spada col quale spazzar via mostri di ogni forma e dimensione, preferendo i cavalli ai supermezzi del futuro, e i dadi all’ultimo ritrovato della telefonia.
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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