Chi vi scrive, sta passando delle nottate insonni sulla beta di Titanfall su Xbox One. Ero rimasto letterlamente folgorato dal gioco in quel di Colonia, tant’è che dopo i due round di prova ero uscito dal boot di EA, ridendo come un bambino per quanto mi ero divertito a fraggare senza pietà i miei avversari, a bordo del mio Titano splendente. Avremo modo di parlare meglio dei contenuti offerti dalla beta nei prossimi giorni, ma devo dire che perdere delle preziose ore di sonno in compagnia di amici ed avversari, è una cosa decisamente molto ma molto piacevole.
Non stiamo parlando di un gioco perfetto, ed è troppo presto per gettarsi in un giudizio definitivo, tant’è che Xbox One ha bisogno di un’altro aggiornamento per domare al meglio questa bestia che nella sua forma finale si attesterà ad un valore finale di circa 900p, mentre la beta si attesta su un valore più o meno stabile di 792p tra i 35 e i 45fps. In ogni caso, il team di Respawn sta fornendo ai giocatori un supporto davvero encomiabile, passando dai social network: non soltanto è in beta il gioco, ma la community manager di Respawn Abbie Heppe insieme al suo team, sta prendendo le misure per ciò che succederà dopo il lancio, assistendo in tempo reale gli utenti come dovrebbero fare tutte le SH del pianeta.
È anche curioso vedere come il fondatore della software house Vince Zampella, stia utilizzando il suo account a supporto dei suoi dipendenti, rispondendo alla maggior parte dei tweet indirizzati al suo account, per non parlare poi di Jon Shiring, il coder del gioco, che ieri sera chiedeva il massimo supporto ai giocatori per demolirne i server, magari giocando anche sui server asiatici per testarne la solidità. Shiring sta inoltre dimostrando un’assoluta disponibilità verso i giocatori, come potrete notare dal tweet qui in basso.
@jacobtapp @Respawn @pnallen if I can find something we’re doing wrong, I’ll fix it in a heartbeat.
— Jon Shiring (@jonshiring) February 18, 2014
Vista l’attenzione del web per Titanfall, Respawn e Microsoft hanno colto al volo l’occasione per trasformare una closed beta in un vero e proprio stress test per fornire ai giocatori la migliore esperienza possibile sin dall’11 Marzo, giusto per evitare i problemi tipici di un titolo multiplayer al lancio. Per ora la beta sta scivolando via velocemente, reggendo l’invasione dei giocatori su Xbox One che possono scaricare liberamente il beta client direttamente dalla home di Xbox One. Infatti, i server sono collassati soltanto lo scorso venerdì, tagliando fuori dal divertimento i giocatori europei, ma la community ha reagito comunque in maniera molto positiva, grazie all’attività social di Respawn che ha saputo gestire in maniera egregia il problema, trasformandolo in un’occasione di dialogo con buona parte dei giocatori, dando l’idea di essere “sul pezzo” in ogni momento.
Non dev’essere per nulla facile gestire un simile flusso sui social senza sbagliare nulla, eppure Respawn ce la sta mettendo tutta, e non sta sbagliando un colpo. Dare delle informazioni veloci, chiare e senza fare errori nel bel mezzo di un test importantissimo per un titolo multiplayer-only come Titanfall, non di certo è cosa da poco: credo che la compagnia di Mr. Zampella stia settando un nuovo standard nella comunicazione sui social media in questo settore, e c’è soltanto da sperare che la concorrenza (ma non solo) prenda appunti. Respawn sta dimostrando una notevole padronanza del mezzo, ma il vero boost arriva dalla passione che i messaggi dei componenti della compagnia stanno trasmettendo sui social.
EA, prendi appunti anche tu per cortesia: hai in casa qualcuno che potrebbe darti una mano sui social, soprattutto con i giocatori inviperiti per la situazione disastrosa dei server e del netcode di Battlefield 4. Come si suol dire: GG Respawn!
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