Breve storia di Tera
Per quanto sia possibile abbreviare una storia tanto complessa come quella di TERA, a grandi linee questo è quello che capitò. In seguito, dedicheremo una sezione ad un approfondimento sul pantheon e le razze di Arborea.
L’era del Caos
Il mondo di TERA, Arborea, ha inizio millenni fa, da due titani di un inimmaginabile potere, Arun e Shara. Fuggiti da un reame martoriato da conflitti senza fine, i due titani innamorati scapparono da una fenditura della loro realtà, e si incontrarono in vuoto senza forma; con i loro poteri illimitati crearono un nuovo universo, lasciandosi alle spalle le guerre e il male, un nuovo luogo in cui avrebbe regnato la pace. Shara scagliò un anello nel nuovo universo e questo iniziò a bruciare, illuminando quello che sarebbe diventato il loro nuovo mondo: Arborea; tale “sole” prese il nome di Ancient Light.
Esausti dalla creazione del nuovo piano, Arun e Shara si addormentarono, e iniziarono a sognare. Arborea prese forma attorno ai loro corpi addormentati: le loro lacrime crearono gli oceani, i loro corpi diventarono i continenti, il loro respiro divenne il vento e la loro mente sognante diede origine alle forme di vita. I secoli passarono e fiumi, montagne, deserti e foreste ricoprirono i due titani ancora sognanti. I loro sogni continuarono e dodici creature presero vita, creature con un potere come quello degli Dèi.
Arun sognò Karas, Zuras, Gidd, Amarun, Tithus e Elinu, mentre Shara sognò Sikander, Gluda, Ur, Isren, Saleron e Dagon.
L’era degli Dei e la Guerra Divina
Non ci volle tanto affinché emersero delle rivalità tra le divinità, ed una grande guerra, la Divine War o Guerra Divina, scoppiò secoli prima della venuta degli Argon. Tutto iniziò con la morte di Elinu, e la scomparsa di Karas in seguito al mancato aiuto da parte delle altre divinità per riportare in vita la sua consorte. Con la sparizione di uno dei Dodici, Thulsa, figlio di Zuras e Gidd, colse l’occasione per iniziare una guerra contro i suoi fratelli, iniziando di fatto la Divine War. Una nuova svolta nella guerra si ha quando Thulsa uccide Tithus, una delle figure portatrici di pace durante la guerra, ampliando così il conflitto a tutte le divinità. Nonostante la guerra abbia diviso le divinità tra i seguaci di Thulsa e chi voleva ristabilire l’ordine di Arborea, tutti rispettavano Balder, il secondogenito di Karas. Balder, oltre ad essere un mediatore di pace durante la guerra, fu investito della carica di custode delle chiavi di un Regno Celeste, dove gli Dei risultavano come le creature più forti in assoluto. Ishara, la sua gemella, convinse il fratello maggiore Lok che Balder stesse impazzendo, e con l’inganno fece sì che egli fosse ucciso dallo stesso Lok. Il segreto del Regno Celeste andò perso quando Shakan, guardia del corpo e migliore amico di Balder, uccise Lok. Mentre Thulsa continuava la guerra fronteggiando Gidd, Amarun e Zuras iniziarono un conflitto tra loro, che portò all’indebolimento sia degli Amani che dei Deva; Amarun cadde sul campo di battaglia e da quel momento, gli Amani conobbero un lungo periodo di schiavitù per mano dei Giganti, che reputavano tale popolo un’utile risorsa.
Molte divinità perirono durante la Guerra Divina: Gidd fu assassinato da Akasha, così come presumibilmente Zuras, Oryin fu ucciso da Dagon, Tithus morì per mano degli Dèi rivoltosi di Thulsa, e Saleron imprigionato per sempre. Ci fu un’altra morte, in particolare, che segnò la storia di Arborea: la morte di Isren, amata da Sikander il quale sigillò i suoi poteri e cadde in un profondo sonno senza risveglio. La Divine War e l’Era degli Dei si concluse con questo avvenimento, e la privazione dei loro poteri per tutte le divinità rimaste ancora in vita. Iniziò l’Era dei Mortali.
L’Era dei Mortali
Anche le creature mortali non uscirono illese dalla guerra: gli Amani subirono un lungo periodo di schiavitù, quindi vennero liberati e fondarono la capitale in onore di Kaia, la loro nuova matrona: Kaiator. I Castanic furono esiliati dalla società dei Deva e crearono la loro piccola capitale a Southern Arun, Castanica. Gli elfi affrontarono una sanguinosa guerra civile, che portò la fazione degli Alti Elfi (High Elves) ad insediarsi a Southern Shara e fondare Allemantheia. Dopo 2000 anni di maledizione da parte di Gidd, gli Umani poterono finalmente creare la loro capitale, Velika, nel continente di Arun, che prese il nome della loro nuova matrona, Velik. I Baraka si salvarono dalla distruzione dei Giganti da parte degli Dèi, durante il Day of Fire, poiché ritenuti un popolo pacifico; attualmente rimangono un popolo senza una capitale di riferimento. Elin e Popori continuano la loro pacifica convivenza nel continente di Poporia, sebbene i popori abbiano il loro insediamento a Popolion, la loro capitale, così come quella delle Elin è Pora Elinu, edificata sulla tomba sommersa della loro creatrice, Elinu.
La guerra degli Argon
Il mondo fu preso di sorpresa quando su Arborea comparsero gli Argon: creature metalliche potenti e ultraterrene che per motivi poco chiari diedero inizio ad un attacco. Distruggendo e dando nuova forma a tutto quel che intralcia il loro cammino, non sono interessati a vendetta, risorse o qualche altra motivazione tangibile. Attualmente insidiati a Val Kaeli, si presuppone che siano emersi dal loro mondo sotterraneo in quella zona; lo scenario di quell’area assume un aspetto alieno dove tecnologia e orrore si mescolano, sotto il comando della Regina degli Argon, che muove i suoi eserciti dal suo trono, telepaticamente.
La storia inizia con il vostro arrivo a Island of Dawn, un’isola misteriosa apparsa solo di recente tra i due continenti; lì andrete come volontari di una spedizione atta a ritrovare Elleon e scoprire il mistero dell’isola, dimostrando il vostro valore alla Valkyon Federation, la prima forma di governo che comprende tutte le razze alleate: Umani, Alti Elfi, Castanic, Amani, Baraka, Elin e Popori.
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