Nonostante il velo di mistero che ancora aleggia su questo ambizioso titolo, Bioware non sembra intimorita nel rilasciare dichiarazioni di un certo peso, che vanno a definire Dragon Age: Inquisition come uno dei progetti più grandi nella storia della compagnia.
Le informazioni di quest’oggi arrivano direttamente da una “copia rubata” del magazine ufficiale Xbox di Singapore, dove in un articolo di parla della vastità del mondo di gioco, che permetterà l’esplorazione di ben 5 macro-aree: Ferelden, le Free Marches, Orlais, Nevarra e Dales. Per un’idea più precisa vi basti pensare che le ultime tre ambientazioni sono state fin’ora solo accennate, visto che le vicende di Dragon Age: Origins e Dragon Age II sono ambientate rispettivamente a Ferelden e nelle Free Marches.
Le azioni del giocatore si ripercuoteranno sul mondo di gioco in maniera evidente, con abitazioni, rotte di scambio e territori di caccia in continuo movimento. Ad esempio: cacciare un particolare animale piuttosto che raccogliere una determinata specie di piante può ripercuotersi in una maggiore rarità delle stesse, dando quindi luogo al predominio di altre specie di animali o piante.
Nell’intervista si parla inoltre della possibilità di vedere o meno dei personaggi secondari venduti come DLC:
A causa del coinvolgimento di ogni singolo personaggio nel sistema di gioco, non possiamo semplicemente aggiungerli da un momento all’altro; una parte degli stessi deve essere presente all’interno del disco… e questo ha portato alla critica che noi abbiamo costretto i giocatori ad acquistare un contenuto che in realtà già possedevano. Le cose non stanno in questo modo, ma in ogni caso questa volta abbiamo deciso di non seguire questa strada. Non ci saranno membri del party venduti come DLC.
Lo sceneggiatore della serie David Gaider ha inoltre parlato della nuova ruota dei dialoghi, completamente rivista rispetto al passato:
Abbiamo tre ruote che utilizziamo in risposta ad ogni linea di dialogo. Una di queste è chiamata “ruota del tono”, legata principalmente a scelte di tipo ruolistico. Le altre due sono la “ruota delle scelte” – per prendere una decisione o dare una propria opinione – e la “ruota delle reazioni” per i momenti emotivi.
Come già annunciato, il nostro personaggio impersonerà un inquisitore e, come avveniva in Origins, ci sarà possibile scegliere il sesso e la razza di appartenenza, con la possibilità di selezionare tra 4 voci differenti (2 maschili e 2 femminili). Le origini nel nostro personaggio influiranno in misura minore poiché strettamente connesse con la trama complessiva.
“Last but not least” sono stati confermati ben 40 finali differenti, influenzati ovviamente dalle azioni prese dal giocatore nel corso dell’avventura. Nonostante la mole non indifferente di finale, gli stessi non saranno differenti per piccoli e insignificanti particolari, ma si contraddistingueranno gli uni dagli altri per delle specifiche variazioni.
Insomma, tanta carne al fuoco che speriamo possa rivelarsi all’altezza delle aspettative. Non resta che aspettare con curiosità l’E3 2014, oltre all’uscita del gioco prevista per l’Autunno su PS4, PS3, Xbox One, Xbox 360 e PC.
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