News 25 Apr 2014

Il “Potere” di Call of Duty: intervista a Pow3R

Rimanendo in tema Call of Duty, quest’oggi faremo una piccola variazione rispetto a come siamo abituati di solito. Il protagonista non è un leader di un clan né tantomeno una Mad Kitties. Il player in questione al momento non fa parte di alcun team, è reduce dall’ultimo mondiale di Call of Duty a cui ha partecipato col team Sublime. Il nostro intervistato però ha una particolarità, oltre ad essere un pro player e anche un famosissimo youtuber con una canale da oltre 20 mila iscritti. Vi presentiamo Pow3r!

Qual è stato il tuo primo videogame e cosa hai provato la prima volta che ci hai giocato?

Il primo gioco dovrebbe esser stato Super Mario 64 ovviamente su Nintendo 64. Ero davvero piccolo piccolo, ma lo ricordo come se fosse ieri. Adoravo quel gioco perché non era per niente banale a differenza di molti giochi moderni. In realtà penso che il mio modo di giocare fosse un po’ sopra le righe. Non mi piaceva soltanto andare avanti col gioco superando i singoli “quadri”, me ne andavo anche in giro con Mario ad esplorare “i mondi” senza alcun criterio specifico.

Oltre al Nintendo 64, quali altre console hai avuto?

Ho avuto quasi tutti i Game Boy, il computer (so che non è una console ma ci ho sempre giocato), la prima Playstation, la prima Xbox, la Xbox360, la Playstation 3, Il Wii U e infine la Xbox One.

Tra tutte qual è la tua preferita?

Sicuramente la Xbox360, che è senza dubbio una delle console più longeve in assoluto. Se pensi che è uscita nel 2005 e dopo quasi 10 anni continua ad essere una delle più attive, anche dopo l’avvento delle next gen, capisci quanto sia avanti rispetto alla concorrenza. Ancora adesso che ho la One, continuo a passare la maggior parte del mio tempo con la 360, è più forte di me, adoro quel joypad!

A Call of Duty giochi solo competitive?

Al momento ho due motivi per giocare a Call of Duty, uno è sicuramente il competitive e l’altro non meno importante è per fare video su Youtube. Il mio obiettivo principale è far conoscere a tutti il lato “pro” di Call of Duty e anche di altri FPS (sempre che ci riesca).

Quante lan hai fatto in vita tua?

Dovrebbero essere 22 in totale o forse 23, non ne sono sicuro al 100% , non riesco ad elencartele tutte. Ricordo sicuramente che la prima è stata a Rimini nella primavera del 2010, ai tempi di Modern Warfare Facevo da pick up al team Exos.

Raccontami cosa hai provato in quell’occasione.

Beh ero un mix di emozioni contrastanti. Da un parte ero gasatissimo e avevo la netta intenzione di spaccare tutto, dall’altra avevo un sacco di insicurezze. Avevo paura di non essere all’altezza, mi assaliva il dubbio di essere soltanto un “connessionato” e che giocare in lan fosse più difficile che giocare a casa. Invece poi cominciato il primo match,  tutto è andato alla grande, mi sono lasciato andare, giocando come sapevo ed è stato fantastico, oltre ogni mia previsione! Se dovessi trovare una nota negativa di quell’evento, ti direi la nostra poca esperienza in lan. Perdemmo alcune partite di misura, che con maggiore esperienza, avremmo sicuramente vinto!

Qual è stato il tuo risultato migliore?

Il risultato migliore è stata la lan i45, nella primavera di due anni fa, siamo entrati nella top 3. Ero nei pMp con Krnage, DareDevil e Maxie , tre giocatori stranieri. Era una location bellissima, “The International Center Telford”, in Inghilterra , più precisamente a Shropshire. Mi trovai per caso lì, avevo da poco litigato con i membri del mio vecchio team e per un po’ smisi di giocare. Dopo circa un mesetto mi contattò il capo dei Pmp chiedendomi di partecipare a questa lan col team di DareDevil, grande player olandese , fu davvero una gran bella lan!

C’è chi dice che gli youtubers siano la rovina del competitive, tu che hai “due piedi in una scarpa”, cosa ne pensi?

Si, da una parte si, sono un problema, ma solo perché siamo in Italia. In questo paese non esiste nessuno che fa video veri di competitive e professionismo concentrandosi su un singolo gioco, di conseguenza la community italiana si è fatta un’idea sbagliata di cosa sia il vero competitive. Molti youtubers caricano video “della partita perfetta” ma ciò non vuol dire che siano dei pro e questo capita almeno nel 90% dei casi! In Italia è da poco che han capito l’importanza e il vero uso che bisogna fare di Youtube, all’estero son partiti con le motivazioni giuste fin dall’inizio, infatti ci sono una grande varietà di canali che trattano di gaming , sotto ogni aspetto! Uno dei problemi principali del nostro paese è che la massa segue il gregge, che non conosce o non accetta il cambiamento, nonostante siano anni che vede sempre le stesse cose! Un po’ come per gli americani passare dal caffè americano al caffè espresso. Attenzione però, con questo non voglio dire che tutta la community debba giocare esclusivamente competitive, ma ci sarà un motivo se la gente è interessata al mio canale e se ho fatto tanti iscritti in poco tempo senza usare trucchi . Purtroppo al momento è difficile crescere su Youtube senza usare “mezzucci”, oramai è un ambiente saturo, dove i più grandi non vogliono far crescere le nuove leve, specialmente quelle che portano idee e contenuti nuovi!

Da quanto hai il canale?

Da circa un anno ma ho cominciato a lavorarci in maniera seria e costante da cinque mesi.

Per quei pochi che non ti conoscono, dimmi che tipo di video fai.

Faccio video di Call of Duty eSports, Gameplay di alto livello e qualche volta  di giochi che secondo me richiedono skill e abilità!

 

Attualmente per te è più importante essere un community player/ youtuber o un pro player?

Al momento mi sto concentrando sulla mia figura di youtuber in modo da far conoscere a più persone possibile questo mondo poiché nessuno tratta di questo su Youtube.

In realtà ce ne sono tanti di youtubers di Call of Duty.

Si ma non che trattano di competitive o highskill gameplay. La maggior parte di loro si basa sul pubstomping e sulla comicità.

C’è un collega youtuber a cui ti sei ispirato?

Mi sono ispirato molto agli OpTiC in generale! Diciamo che sono stati proprio la mia base di partenza!

E uno youtuber italiano che ti piace?

Just Rohn, Homyatol , Inside COD e Yotobi. Just Rohn in particolare, penso sia uno dei pochi youtubers di cui ho assoluto rispetto e  che merita solo tanti complimenti per tutto quello che fa. L’ho incontrato dal vivo una volta sola ma purtroppo non c’è stato il tempo per chiacchierare come avrei voluto.

Rimanendo sull’argomento, cosa ne pensi sulle nuove restrizioni sul copyright attive su Youtube?

Penso che l’omino che ha inventato Youtube avesse come scopo primario la creazione di un’alternativa alla TV, allora mi chiedo, perché in televisione possono passare quel che vogliono e invece noi se mettiamo una canzone come sottofondo dei nostri video rischiamo addirittura lo strike? Per carità, io non metto in dubbio il grosso lavoro che ci sia dietro ad una produzione musicale o cinematografica, ma non penso che 5 secondi di una musica o di un filmato possano danneggiare le grandi major che le producono, anzi penso, anche se in piccolissima parte, ci possano guadagnare in ascolti e views. Io sono ancora un piccolo youtuber e ci guadagno davvero poco nel farlo, ma i grandi youtubers che lo fanno come mestiere penso vengano tantissimo penalizzati da “cotanta severità”. Addirittura mi han detto che non è nemmeno più possibile fare le walkthrough, non mi sembra affatto giusto!

Come mai hai questo nick?

Cercavo qualcosa di aggressivo che trasmettesse proprio potenza! Inizialmente optai per Pow4H, poi diventato POW3R! Alla fine è un nome che mi rappresenta, mi da la carica!

Cosa fai al di fuori del mondo del gaming?

Studio Habitat Design (progettazione) al Quasar a Roma e per il resto sono un “fancazzista a tempo perso”, sono un malato di cinema e telefilm, specialmente dei romanzi della serie Game of Thrones.

Cosa ne pensi delle donne nel gaming?

Che hanno un buon mercato ma al momento le console player sono ancora anni luce indietro rispetto al gaming su PC, dove ci sono ragazze veramente brave, che riescono a tener testa ad alcuni top player maschi, senza troppi problemi. Comunque le player donne hanno un mercato abnorme, penso che per loro essere ancora considerate “anormali” nel mondo del gaming sia da una parte un vantaggio, perché vengono viste come una novità e hanno meno difficoltà a farsi conoscere.

E invece la situazione generale del gaming italiano?

Scusa il francesismo, ma ti dico senza mezzi termini, che la situazione gaming in Italia è una “merda” al momento. Prendiamo proprio Call of Duty ad esempio, la rovina di questo gioco sono gli stessi giocatori pro e me ne sto rendendo conto solo adesso. Oramai i pro player anziché far avvicinare la gente a questo mondo, la fa scappare! Ci vorrebbe maggiore umiltà e più voglia di fare!

 

 

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