Dopo aver esaminato nel dettaglio le varie classi di personaggi giocabili e le statistiche dei singoli pezzi che compongono il kart, veniamo ora a al fulcro del gioco: l’analisi delle singole piste. Suddivise come sempre nei classici 8 trofei di cui 4 composti da vecchie glorie del passato, Mario Kart 8 propone 32 percorsi (di cui 16 ripescati dalle vecchie glorie del passato) in grado di allietare ogni tipo di giocatore, dal più tecnico al più inesperto. Imparare a destreggiarsi fra le curve e le varie strade percorribili rappresenta un’arma imprescindibile per ogni pilota che si rispetti e noi siamo qui per fornirvi tutte le dritte possibili, che si tratti di dimostrare la propria supremazia online o stabilire il nuovo World Record su una determinata pista. Iniziamo analizzando nel dettaglio i primi 16 circuiti ideati appositamente per questo episodio:
Trofeo Stella
Aeroporto del sole
Chi non ha mai desiderato correre per l’aeroporto a bordo di quelle macchinette trasporta carrelli che spesso girano fra i nastri trasportatori? Passata la prima parte con il primo aeroplano, mantenetevi sui container (punto 1) in modo da poter prendere la rampa che per prosegue sul secondo aereo, ricordandosi di saltare sempre a ogni stacco per un turbo aggiuntivo. Arrivati al punto 2 è possibile, previo utilizzo di un fungo, notare una piccola piattaforma grazie alla quale è possibile tagliare di netto tale tornante e trovarsi proiettati dritti sui pannelli acceleratori che portano alla zona in cielo. Una volta qui (punto 3) la curva è affrontabile tutta in un’unica derapata. Qui non fatevi trarre in inganno dai bumper ati-grav posti al centro e all’esterno, il vantaggio che si ricava stringendo al massimo la la curva è sicuramente più remunerativo. Una volta atterrati e rientrati all’interno è possibile eseguire un ultimo taglio attraverso i nastri trasportatori (punto 4, vedi foto) anche senza un fungo, ricordandosi,anche qui, di saltare allo stacco da terra per un ulteriore turbo all’atterraggio.
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Laguna Delfino
Circuito suggestivo e articolato da non prendere sotto gamba. Ambientato prevalentemente sott’acqua, la laguna prevede una prima parte (punto 1) nella quale il passaggio attraverso i cerchi fluttuanti è in grado di fornire un utile turbo nelle prime battute della corsa. Giunti al punto 2 il percorso si allarga proponendo svariate vie: saltare sospinti dai tubi può sembrare una buona idea, ma dai tentativi effettuati, la strada sulla destra si è rivelata sicuramente la più veloce nonché più veloce grazie al pannello di accelerazione li situato. Giunti in fondo ad attendere c’è la mitica murena di Super Mario 64, sulla quale è possibile eseguire una moltitudine di salti acrobatici per incrementare parecchio la propria spinta e raccogliere preziose monetine (punto 3, vedi foto). Se in tutto ciò riuscite a mettere da parte qualche fungo, il posto migliore dove usarli è sicuramente il punto 4 poco prima del traguardo. Qualora stesse gareggiando per il miglior record al Time Trial ricordate ricordate che mezzi appositi come lo Steel Diver sono naturalmente più portati per gareggiare sott’acqua.
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Elettrodromo
La discoteca del regno dei funghi è un tracciato abbastanza intricato nella sua planimetria ma molto semplice nella sua esecuzione. Sviluppato prevalentemente a gravità zero, come per i circuiti analoghi la chiave per arrivare alle prime posizioni è sempre quella di prendere a spintonate tutto e tutti, bumper compresi. Le uniche zone di interesse in un circuito altrimenti abbastanza lineare sono la biforcazione al punto 1, (alla quale consigliamo la svolta a destra in quanto permettere di stringere meglio l’ultima curva prima del trampolino) e il taglio fuori strada al punto 2 (vedi foto) prima de traguardo, come al solito effettuabile grazie al provvidenziale fungo. Occhio solo a non farsi distrarre dalla musica e dall’atmosfera festaiola.
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Monte Wario
Dopo la brillante intuizione dell’episodio precedente, tornano anche in Mario Kart 8 le piste da affrontare tutte in un unico, lunghissimo, giro. E lo svolgimento è di quelli spettacolari, giù da un aereo in volo e poi in discesa fino a valle. I primi slalom (punto 1) è meglio affrontarli internamente, ignorando come di consueto acceleratori esterni. Così fino al punto 2, dove grazie al trampolino sulla parte destra è possibile spiccare un volo e superare in scioltezza le caverne allagate, cercando al contempo di prendere alcuni acceleratori sparsi qua e la per le rocce. Riusciti all’esterno è il turno di una zona anti-grav a ridosso di una diga (punto 3). Come per la cascata di Shy Guy Falls è importantissimo cercare di anticipare e prendere tutti i pannelli posti sulla corrente in modo da non perdere velocità quando si cerca di andare dritti. Proseguendo, la zona seguente è caratterizzata da una serie di stradine che si snodano attraverso una foresta di pini. Qui, aguzzando la vista, è possibile imbattersi in un trampolino segreto accessibile grazie al nostro fidato fungo che permette di tagliare una porzione importante di tracciato (punto 4, vedi foto). Giunti all’ultima parte sulla pista da scii, al punto 5 è possibile sfruttare i dossi uno di seguito all’altro per eseguire molteplici salti acrobatici e aumentare notevolmente la propria velocità. Per concludere, infine, il solito taglio tattico con funghetto prima del traguardo che tanto fa imprecare ai giocatori ormai convinti del proprio posto a pochi metri dal traguardo (punto 6).
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