Los Angeles – Presentato l’anno scorso in occasione dell’E3 2013 e riproposto, sotto forma di build giocabile alla GamesCom di Colonia, The Crew ha avuto il merito di fare da apripista per una generazione di giochi “open world” che, grazie anche all’uscita delle console next-gen, stanno diventando l’abitudine in questi primi vagiti di nuova generazione videoludica.
The Crew ci darà dunque la possibilità di girare in lungo ed in largo per gli Stati Uniti d’America, da Chicago ad LA, facendo sfoggio di una bruta dimostrazione di potere grafico mediante la ricostruzione pedissequa delle diverse e diversificate zone geografiche presenti nel continente nordamericano. Dalle spiagge californiane al deserto del Mojave ai ghiacci delle montagne rocciose, tutto il territorio statunitense sarà teatro delle nostre scorribande che, in ottica social, ci permetteranno di scalare le classifiche mondiali alla ricerca del veicolo e del setting perfetto.
Bigger is Better… questo detto vale anche per The Crew? Vediamo cosa la nostra “Prova su strada” ci ha portato in dono!
The Crew è , a detta degli sviluppatori, il primo esperimento di CaRPG, un gioco di ruolo su quattro ruote. Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti ci sono vari perk che dovranno essere presi in considerazioni e che potranno essere potenziati grazie ad una graduale evoluzione nel mondo di gioco.
Le auto rappresentano l’avatar del giocatore nel mondo di gioco: veicoli vergini da customizzare, potranno essere evolute ruolisticamente al fine di adattare il veicolo al proprio stile di guida. Si parte dalle specifiche delle stesse:
- Specifica “Street”: Ideale per la guida sicura. In questa categoria rientrano le auto disponibili all’inizio del gioco.
- Specifica “Dirt”: In questa categoria rientrano veicoli ibridi che ci permetteranno una guida di matrice stradale e parzialmente Off-road.
- Specifica “Performance”: Delle vere e proprie auto demoniache in cui la maneggevolezza è sacrificata sull’altare della velicità.
- Specifica “Raid”: Autoveicoli stile “Monster truck” utili per andare su qualsiasi terreno, stradale o non.
- Specifica “Circuit”: Macchine da circuito pericolosissime: velocissime ma incontrollabili.
Le sopraccitate vetture potranno inoltre essere sottoposte a lifting sia estetici che motoristici. Tra modifiche estetiche e tuning duro e puro sarà possibile effettuare un totale di due milioni di combinazioni differenti, ognuna con un impatto specifico sulla resa del veicolo e sull’adattabilità dello stesso ai vari percorsi via via incontrati.
Discorso a parte merita, per l’appunto, il mondo di gioco: The Crew ci offre una riproduzione, debitamente ridotta, di tutto il setting stradale/off-road dell’intero territorio statunitense, con le sue differenze e peculiarità specifiche, sia in ambito stradale che climatico. Non sarà raro imbattersi in scenari desertici, come in passi di montagna, come in circuiti cittadini, il tutto in una mappa unica, senza interruzioni e senza alcun tempo di caricamento.
Lo scopo del gioco è formare una crew con cui esplorare liberamente il mondo di gioco, partecipando a gare o dandosi alla esplorazione libera dell’immenso scenario open world, inventando volta dopo volta il percorso da percorrere noncuranti di confini stradali o di setting estremi: l’unico limite sarà dato dalle capacità del bolide su cui si sta viaggiando. Vincendo gare si garantirà sia alla crew che al pilota stesso la possibilità di avanzare di livello e guadagnare xp points, livelli di ranking e moneta virtuale grazie alla quale potenziare i propri veicoli.
La prova da noi effettuata ci ha messo nelle condizioni di fare una gara a squadre, persa miseramente ahinoi, 4 vs 4 che ci ha dato un buon assaggio di quello che ci troveremo davanti di qui a pochi mesi: vi ricordo infatti che The Crew arriverà sugli scaffali di tutti i negozi l’11 Novembre 2014.
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