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E3 2014, Bloodborne di Hidetaka Miyazaki segna ufficialmente il suo ritorno al comando di un progetto prodotto da Sony Japan e sviluppato dal team From Software. La software house giapponese in passato associata alla serie Armored Core, negli ultimi anni ha sfondato i confini del Giappone entrando nel cuore di milioni di giocatori di tutto il mondo con la bella e fortunata serie di giochi “Souls”.
Dopo Demon’s Souls e Dark Souls, il creatore di questo exploit ha poi lasciato il comando a Tomiro Shibuya e Yui Tanimura per condurre i lavori su Dark Souls 2, lasciando per se il ruolo di supervisore. Per ammissione stessa di Miyazaki-san, il suo lavoro su Bloodborne è iniziato esattamente con la conclusione dei lavori su Artorias of the Abyss, l’espansione del primo Dark Souls. Al tempo, il padre della serie fu contattato da Sony Japan con l’invito di rinnovare il passato sodalizio che generò Demon’s Souls per PS3.
Il nuovo progetto con al comando Miyazaki è nato su PS4 con in mente sin da subito le specifiche del sistema: è il Project Beast tanto discusso, ribattezzato sul palco dell’E3 di Sony in Bloodborne. In questa nuova avventura, trama e mondo di gioco non avranno alcuna correlazione con Demon’s e Dark Souls. La desolazione del protagonista maledetto avrà luogo nella vecchia capitale di Yharnam, la cui architettura è di chiara ispirazione gotica e vittoriana (non più medioevale dunque). La città maledetta è percorsa da una rara epidemia che accompagna la morte e la pazzia tra strade e vicoli sporchi e contaminati.
Il protagonista, affetto dalla malattia e interamente personalizzabile dal giocatore (un must della serie Souls), sarà armato di lame, strani attrezzi da battaglia e di armi da fuoco, necessarie per la caccia alle “bestie” che lo condurranno all’antica cura che la città nasconde. La sopravvivenza sarà un elemento chiave per l’esperienza di gioco in Bloodborne dal momento che Miyazaki punta ad un sistema di combattimento non solo incentrato sull’azione ma anche su elementi strategici.
Ogni combattimento, secondo le intenzioni del game designer, dovrà essere vissuto come una lotta per la vita o la morte. Nonostante le meccaniche di combattimento non dovrebbero distanziarsi molto dalle classiche della saga “Souls”, gli scontri in Bloodborne dovrebbero essere più frenetici e letali con l’abbandono (non è chiaro se totale o parziale) del sistema blocca-e-attacca.
Nella realizzazione del gioco, From Software segue le parole chiave di “Bestia“ (da qui il nome interno del progetto) e “Blood“ (parola che richiama il titolo ufficiale). Potrebbe essere un’analisi un po’ azzardata ma se si considera che nei giochi “Souls” le anime sono l’elemento primario per poter progredire nel gioco, allora diverrebbe lecito aspettarsi che il sangue in Bloodborne avrà un ruolo analogo. Sarà il sangue quindi il motore dell’economia del gioco, del sistema di potenziamento e di avanzamento nella ricerca dell’antica cura che Yharnam nasconde. Probabile ma non ancora certo.
Un ulteriore elemento di contatto con la saga “Souls” è quello che potrebbe definirsi come il ruolo del prescelto, ovvero il fatto che come protagonista il giocatore sarà uno dei tanti viaggiatori in cerca di una cura ma ovviamente l’unico che sarà in grado di sopravvivere e forse pure di trovarla. Un po’ come il Non-morto Prescelto di Dark Souls.
Non sarà un trait-d’union con i precedenti capitoli l’atmosfera, la cui realizzazione trae vantaggio dall’hardware di PS4 per incrementare l’orizzonte visivo, migliorare i dettagli di una particolareggiata ambientazione gotica, luci atmosferiche e “dettagli terrificanti” delle creature, il tutto a 1080p e a 30 FPS (stabili si spera).
Hidetaka Miyazaki ha anche rivelato di essere impegnato nella realizzazione di una modalità multiplayer e di elementi online di un certo tipo che coinvolgeranno i giocatori nella “scoperta“. Lo sviluppatore non ha approfondito questo punto, possiamo dunque almanaccare la qualsiasi, da un nuovo sistema di segni e messaggi, a un inedito multiplayer, per finire con una modalità multiplayer che più classica non si può. Maggiori dettagli in proposito potrebbero arrivare dal TGS 2014.
Bloodborne è stato annunciato nemmeno una settimana fa e ha già riscosso l’attenzione di molti giocatori. La firma di Miyazaki è una garanzia di continuità con gli elementi che hanno reso originali e appaganti i suoi titoli, ma la bravura del game designer in questo nuovo progetto starà nella sua capacità di bilanciare il vecchio col nuovo senza che l’uno stravolga l’altro, e contemporaneamente creare col suo team un universo altrettanto intrigante e avvincente dei giochi “Souls”.
Hidetaka Miyazaki, conscio della nuova sfida, ha lasciato un messaggio ai fan col quale mi sembra corretto concludere questa anteprima:
“Creare Bloodborne come titolo completamente nuovo su PlayStation 4 ci ha permesso di spingerci oltre i limiti in una miriade di modi. Detto questo, per più di un aspetto, conserva molto della nostra firma distintiva. Come lo è stato per Demon’s Souls, il nocciolo della nostra filosofia di sviluppo è fare veri videogiochi per persone che amano i videogiochi. Per favore, attendete con ansia le novità in arrivo su Bloodborne e grazie mille per il vostro supporto.“
Bloodborne uscirà in esclusiva su PS4 nel 2015.
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Gallery d’immagini di Bloodborne
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