Prima che Skyrim diventasse un fenomeno di massa e il suo nome risuonasse quasi paradigmatico per intendere “gioco di ruolo fantasy”, nel 2002 Bethesda aveva sviluppato The Elder Scrolls III: Morrowind, un’avventura che tracciava la regione di Tamriel abitata dagli Elfi Oscuri: appunto Morrowind e Vvardenfell. La storia, ma soprattutto l’atmosfera si distinguevano per essere enigmatiche e coinvolgenti, mentre le meccaniche di gioco, ancora lontane dalla fluidità che soltanto i motori fisici di oggi sarebbero stati in grado di implementare, si fondavano su aspetti ruolisitici e di esplorazione, andando allo stesso tempo ad imprimere una prima svolta ‘action’ alla classica formula mutuata sullo standard di Dungeons & Dragons e già vista all’opera sui Pc degli anni Novanta con Baldur’s Gate e Neverwinter’s Nigths.
Mi si permetta adesso una breve premessa.
Il progetto Sywind, per chi ancora non lo sapesse, nasce dal duro lavoro e dalla passione inaudita per i GDR Bethesda di un gruppo di modder di talento assoluto (TESrenewal.com), votati alla grande opera di realizzare l’irrealizzabile: riprogrammare l’intera avventura di Morrowind con il motore grafico e fisico di Skyrim. Personaggio per personaggio, tassello per tassello, quest per quest, spada per spada. Con una precisione che soltanto un folle innamorato della serie potrebbe perseguire (ed auspicarsi). Purtroppo il lavoro di questi ragazzi non è stato ben visto da Bethesda, per motivi che rimangono francamente oscuri e intorbidati da un susseguirsi di dichiarazioni incerte e contraddittorie. La condizione imprescindibile per fare “lavorare” Morrowind come Skyrim, è bene sottolinearlo, è di possedere entrambi i giochi, quindi non stiamo parlando di autorali incursioni nella pirateria o in forme tangenziali di illegalità. Skywind è un progetto di cuore e di passione che non vuole fare altro che celebrare la bellezza della saga di The Elder Scrolls, l’immortalità delle sue storie e delle sue avventure, e per farlo cerca solo di aggiornare le visuali e le meccaniche di un titolo passato in modo che questo ridiventi fruibile appieno anche da un pubblico esigente come quello contemporaneo.
Comunque si pensi di questa vicenda, lo sviluppo di Skywind sta continuando inesorabile e ha puntato ufficialmente l’obbiettivo di raggiungere quella versione 1.0 che altro non significherebbe che pubblicazione. Perché questa pubblicazione possa avvenire addirittura entro la fine del 2014, i modder stanno cercando volenterosi anche senza esperienza di modding alle spalle (“No special skills”, dice il video). Infatti, i compiti richiesti sono principalmente di ascolto di file audio (valutazione della qualità) e di incisione di file audio (doppiaggio). Se vi sentite in grado di dare una mano, e volete contribuire alla crescita di questo ambizioso progetto, qui potete iscrivervi ai forum di TESrenewal, e qui formalizzare la vostra richiesta di partecipazione. Non siate timidi, dunque!
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