Colonia – Dopo il primo giorno, che la redazione di Gamesoul ha utilizzato per ultimare i tanti preparativi, le danze della gamescom 2014 si sono ufficialmente aperte questo pomeriggio con la conferenza a porte chiuse della Microsoft. Nell’affollata hall dell’auditorium abbiamo assistito al briefing del colosso americano, capitanato dal sempre entusiasta Phil Spencer, che con poche ma pregnanti parole, ha ribadito il forte impegno della compagnia nel voler mantenere gli altissimi standard a cui ci ha sempre abituato, creando e supportando solo ed esclusivamente le migliori produzioni in circolazione.
Impossibile lasciare in disparte titoli del calibro di Assassin’s Creed Unity, che difatti si mostra in un nuovo trailer, dove per la prima volta è stato possibile ammirare il volto del protagonista e alcune delle suggestive location interne che potranno essere esplorate; anche la Gilda degli Assassini sembrerà ricoprire nuovamente un ruolo di primaria importanza, ma al momento non è chiaro quanto ciò influirà sulla trama principale. Già largamente apprezzato sul piano tecnico, noi di Gamesoul aspettiamo trepidanti di poterlo provare con mano sullo showfloor della koelmesse nei prossimi giorni.
Non è mancata di rinnovarsi l’ormai storica partnership con EA Sports ed in particolare con FIFA (e quale cornice migliore per presentarlo, se non quella del paese campione del mondo?) che nella sua quindicesima edizione uscirà anche in bundle con la console Xbox One, al competitivo prezzo di 399€, oltre che l’introduzione del pacchetto “Legends” di Ultimate Team in esclusiva Microsoft. Al roster di leggende presenti gli scorsi anni si aggiungono alcuni dei volti che hanno fatto la storia del calcio mondiale, come Roberto Carlos, Franco Baresi, Peter Schmeichel (presente in carne ed ossa su palco) e Pavel Nedved.
Comparsata obbligatoria anche per Sledgehammer Games con Call Of Duty: Advanced Warfare. Il re degli sparatutto sembra essere tornato in forma smagliante, come si evince dallo splendido trailer single-player mostrato durante la conferenza. Un comparto grafico totalmente rivisitato, nuove armi, nuovi potenziamenti ed un rinnovato gameplay donano linfa vitale ad un brand che con Ghosts sembrava essere arrivato al capolinea. Gli sviluppatori, che ieri hanno presentato in anteprima anche il multiplayer online, assicurano che Advanced Warfare sarà il COD “più incredibile che abbiate mai visto” e sicuramente uno dei titoli di prossima uscita più divertenti da giocare. In uscita il 4 novembre in territorio europeo, Call Of Duty uscirà anche in versione bundle con una splendida Xbox One, brandizzata per l’occasione, con 1 Terabyte di Hard Disk, al prezzo di 499€. La cura con cui è stata completamente rifinita e la ricchezza dei dettagli su console e joystick, fanno di questo bundle uno degli acquisti senza dubbio più desiderabili dei prossimi mesi!
Molto spazio è stato lasciato ai giochi indie, tantissimi in uscita nei prossimi mesi su Xbox 360 e Xbox One e molti dei quali in esclusiva temporanea. Stiamo parlando di titoli del calibro di Goat Simulator, Below, Super Hot e Space Engineers: dopo aver trovato la loro dimensione ed il successo sulla piattaforma PC, saranno pronti a debuttare sul mercato console? I presupposti ci sono tutti ed è proprio la chiara direzione che ha preso il mercato negli ultimi tempi che rende estremamente saggio l’investimento di Microsoft in questo ricco e variegato settore.
Uno degli annunci più importanti di tutto il briefing è stato Rise Of The Tomb Raider, seguito dell’apprezzatissimo reboot di Tomb Raider, che uscirà in ESCLUSIVA sulla piattaforma Xbox One. Duro colpo per Sony e per tutti i fan possessori di console Playstation, che dopo tanti anni si vedono costretti a salutare l’archeologa virtuale più famosa del mondo. Il survival-action targato Crystal Dynamics non si è mostrato neanche in questa occasione, se non attraverso qualche timido artwork, segno che lo sviluppo è purtroppo ancora in fase embrionale e la conseguente data d’uscita, ancora lontana.
I minuti centrali sono dedicati a produzioni come Ori And The Blind Forest: il promettente e atipico platform dei Moon Studios viene mostrato proprio dal fiero game director Thomas Mahler, attraverso uno spezzone giocato in diretta davvero troppo breve per poter essere apprezzato a fondo. Non se la cava meglio neanche Forza Horizon 2 dei Turn 10 Studios, che nonostante il tanto tempo avuto a disposizione dal primo annuncio ufficiale, fatica a mostrare qualcosa di realmente innovativo nel genere, al di là di una interconnessione tra diversi giocatori (con collegamenti e transizioni da un evento all’altro quasi istantanee) e un forte impronta social che sembra ormai essere diventato il marchio di fabbrica del brand.
Per fortuna Quantum Break, il grande ingiustificato assente dell’E3 di Microsoft, torna a farsi vedere e lo fa in grande stile: Sam Lake, padre fondatore di Remedy e volto indimenticabile del poliziotto Max Payne, ha presentato in anteprima mondiale la demo giocata in tempo reale del titolo. Veniamo così a conoscenza degli incredibili poteri del protagonista ricercato Jack Joyce, che grazie ad un esperimento per i viaggi nel tempo finito male, è in grado di manipolare il tempo, assoggettandolo al suo volere. Ciò si rivela utile soprattutto durante i frenetici combattimenti, dove Jack può letteralmente fermare le lancette, per evitare così le pallottole, spostarsi istantaneamente da un punto all’altro e congelare i nemici in una bolla temporale, scaricandogli addosso il caricatore della propria arma. Purtroppo il tempo come forza unidimensionale, sembra essere collassato su se stesso e non è raro incappare durante l’avventura in arresti temporali che coinvolgono cose e persone, con risultati del tutto imprevedibili. Il protagonista, essendo immune a questi “time-break” può muoversi liberamente mentre tutto il mondo è in uno stato di perenne stasi, allontanandosi dai propri inseguitori e allo stesso tempo cercando di trovare una soluzione al disastro prima che sia troppo tardi. Poco o nulla è stato rivelato sulla trama e non ce la sentiamo quindi di dare un parere approfondito dai pochi minuti di gioco ammirati. Ma è sicuramente un bene –sia per Remedy che per Microsoft- che Quantum Break si sia mostrato al grande pubblico sotto forma di demo, nonostante sia evidente la fase di transizione tecnica, complice un frame-rate ancora ballerino ed un comparto grafico non all’altezza delle aspettative. Il titolo di Sam Lake è comunque una delle esclusive Xbox che i fan attendono di più e il mancato annuncio di una data d’uscita seppur indicativa, sta a significare che il lavoro da fare è ancora tanto.
Carrellata di applausi finali per Sunset Overdrive -esclusiva di prossima uscita di casa Microsoft che per l’occasione ha presentato al grande pubblico il bundle con una Xbox One di colore bianco, e per 343 Industries con la loro Halo The Master Chief Collection, che includerà i primi 4 capitoli del leggendario sparatutto, rimasterizzati in alta definizione. Al già corposo pacchetto si aggiungerà Halo Nightfall, la promettente serie live action, supervisionata da Ridley Scott, e Halo Channel, il nuovo canale digitale che raccoglierà ogni possibile informazione e novità sul mondo di Master Chief e permetterà di sbloccare ricompense e oggetti speciali da utilizzare poi nei giochi della serie. Sfortunatamente niente giro di passerella per Halo 5 Guardians, attesissimo, la cui beta multiplayer però uscirà a dicembre di quest’anno, ovviamente per i soli possessori di Xbox One.
Una conference quindi riuscita quella di Microsoft, che digeriti gli errori in fase di lancio next-gen e abbandonata del tutto la fallimentare periferica Kinect, si concentra su quello che realmente conta in quest’industria: i videogiocatori ed i videogiochi. Phil Spencer, Phil Harrison e l’intera crew di Microsoft Studios hanno portato alla gamescom alcune delle novità più attese, con l’eterna promessa che “il meglio deve ancora venire”. E’ giusto però riconoscere i meriti di questa grande azienda e la grande e coraggiosa ripresa dopo i clamorosi passi falsi. La demo di Quantum Break e l’esclusiva di Tomb Raider sono motivo di gioia per tutti i possessori di Xbox One, così come il divertentissimo Sunset Overdrive, il colorato Fable Legends e il poetico Ori & The Blind Forest. Un parco giochi notevole, vario e molto promettente, supportato da tanti progetti ambiziosi e da un hardware in continua evoluzione per accontentare e sostenere i propri consumatori; sono tutti segni evidenti di una grande ripresa dell’azienda statunitense e di fiducia nei propri partner, consolidando il proprio percorso verso il successo.
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