Come ogni anno, ecco che la gamescom 2014 arriva ad offrirci l’appuntamento con Electronic Arts, la quale ha messo in campo le sue novità ed ha presentato una interessante line-up. Dopo un filmato esplosivo in puro stile EA, la conferenza stampa non poteva che aprirsi con il gioco di ruolo che tutti stiamo aspettando, Dragon Age: Inquisition. Il general manager Aaryn Flynn è salito sul palco per descrivere alcune delle caratteristiche di questo titolo, alcune nuove, altre già sentite. La sicurezza nel dire che “Dragon Age è l’RPG che Bioware ha sempre avuto intenzione di creare” di certo è spiazzante o probabilmente presuntuosa, ma volendoci fidare delle immagini mostrate, in effetti, c’è stato da sgranare gli occhi. Una breve occhiata all’editor dei personaggi ci mostra le infinite possibilità di personalizzazione che spaziano tra gli innumerevoli dettagli con cui possiamo rendere unico il nostro protagonista. Poco dopo, Flynn ha mostrato l’editor delle armi, ancora una volta asserendo di poter offrire milioni di combinazioni possibili per adattarsi al proprio stile di gioco. L’entusiasmo degli spettatori è stato ben riposto, poiché Dragon Age: Inquisition finalmente è riuscito a mettere in scena della sostanza capace di staccarsi dai precedenti capitoli. Il materiale mostrato, che si apprezzi o meno la saga, è sicuramente permeato da un lavoro di qualità, merito probabilmente della Bioware che ha voluto ascoltare tutti i consigli della community sui punti critici di Dragon Age 2.
Ad ogni modo, la presentazione di Inquisition ci ha mostrato una mappa interattiva deliziosa, con i punti d’interesse ben segnati che fanno pensare ad una svolta verso una maggiore intuitività ed efficienza dello strumento. Passando ai minuti di gameplay mostrati, pare subito chiaro come la feature più sviluppata sia stata quella della visione tattica del campo, ora molto più raffinata e potente: i compagni non sono più delle statuine senza volontà, ma diventano armi letali nel momento in cui il giocatore decide come disporli con efficacia. L’avventura per salvare un povero mal capitato da far unire all’Inquisizione è terminata dopo una ventina di minuti, lasciando tutta la sala a bocca aperta. Con circa 150 ore di gioco per poterlo completare, si può comprendere il perché di quelle parole altisonanti di Aaryn Flynn e probabilmente, Dragon Age: Inquisition, è davvero l’RPG definitivo di Bioware.
Dopo l’epicità di Dragon Age è stato il momento di Titanfall che non ha regalato meno emozioni. Nel breve intervento è stato principalmente introdotto il terzo map pack finale per il gioco di Respawn, IMC Rising, che sarà reso disponibile dal prossimo autunno e comprenderà tre nuove mappe, Backwater, Zone 18 e Sandtrap.
A terminare qualsivoglia esaltazione è NHL 15, la IP successiva nella lista delle presentazioni. Il pubblico europeo non ha mostrato molta eccitazione, tuttavia c’è da dire che il presentatore ha cercato di marcare ampiamente le novità previste da questo prossimo simulatore di ice hockey. Il titolo punta ad un maggiore realismo nell’esperienza di gioco e nell’offrire ai movimenti un dettaglio quasi realistico. Indubbiamente, NHL 15 sembra la scelta decisiva per ogni amante dell’hockey ed anche se non si è fan, resta innegabile il piacere di scendere in una campo di ghiaccio per gettarsi nella mischia.
Riparte la presentazione e tocca ora a The Sims 4 portare avanti lo show, lasciando Peter Moore e Rachel Franklin a condurre un comico siparietto sullo sfondo della demo del simulatore di vita sociale. The Sims 4 punta tutto su semplicità e divertimento e vince tutto già ad iniziare dalla dimostrazione delle potenzialità del Create-a-Sim. Fragore di risate nel constatare che uno dei Sim principali creati per la conferenza era proprio l’avatar di Angela Merkel e bisogna inoltre ammettere che la somiglianza era discreta. I due presentatori, comunque, non hanno perso tempo in chiacchiere ed hanno rispettivamente creato due personaggi con cui interagire nel mondo di The Sims. La solita attribuzione delle aspirazioni e della personalità, questa volta però, avranno un grande impatto sul gioco, così come abbiamo constatato nella dimostrazione del gameplay. Impressionanti sono apparse, inoltre, le facoltà del Build Mode con cui poter spostare intere stanze o case con un solo click. Per gli amanti del genere è stato un piacere per gli occhi assistere a questo nuovo The Sims 4 e su questo non ci piove. La possibilità di condividere le proprie creazioni, infine, approfondisce le possibilità del titolo e lo rende più profondo rispetto ad ogni suo altro predecessore. A partire da oggi, verrà resa disponibile al download una Demo del Create-a Sim così che tutti possano sbizarrirsi con la creatività, fulcro centrale del mondo dei Sims ancora per un’altra volta.
Dopo The Sims 4 è giunto il momento di FIFA, rispettivamente con una diesamina sugli obiettivi raggiunti da FIFA World ed una presentazione delle caratteristiche del prossimo FIFA 2015. Quanto al primo, nel parlare di FIFA World è giunta la comunicazione che supporterà un nuovo motore di gioco che renderà il titolo ancora più fine. Il momento di FIFA 2015, invece, si è concentrato sul sottolineare quanto esso sarà molto più responsivo nei controlli rispetto ai precedenti FIFA e, in più, le possibilità del nuovo motore consentono di applicare una intelligenza emotiva ai calciatori ed ai tifosi. È stato, inoltre, annunciato anche il grande ritorno della Süper Lig turca oltre che al ritorno dei Legend su Xbox.
Successivamente, si è passati da Star Wars: The Old Republic, con un breve filmato sulla prossima digital expansion Galactic Stongholds in cui i giocatori potranno finalmente comprare i loro appartamenti privati, per poi comunicare a tutti dell’apertura degli Alpha Servers europei per Dawngate.
Si crea atmosfera, cala il silenzio ed il buio. Solo il logo Bioware capeggiava al centro dello schermo per indicare il momento clou: Shadow Realms fa il suo ingresso trionfale e svela le sue carte dopo un lungo hype supportato da una campagna mediatica saggia e tenace. Jeff Hickman, general manager di Bioware, ha introdotto Shadow Realms, precedentemente noto con il codename “You’ve been chosen“, un RPG ad ambientazione fantasy moderna da giocare online in co-op. Similmente ad Evolve, la struttura del gameplay si basa su un approccio 4 vs 1 in cui gli eroi devono farsi largo lungo la mappa evitando le trappole tese dallo Shadow Lord, una entità invisibile comandata da un altro giocatore che può girare liberamente nel livello e rendere difficile la vita agli aspiranti campioni. Diviene fondamentale cooperare con i propri compagni per poter sopravvivere alla crudeltà del Signore delle Ombre che può usare numerose abilità speciali al pari di ogni combattente. Al momento ci si può iscrivere alla Alpha che partirà dal prossimo mese su PC, tuttavia il gioco è previsto per un imprecisato 2015.
La conferenza, dopo questi titoli, non lascia che i brividi di ebbrezza e non poteva che concludersi con la perla della Electronic Arts, Battlefield: Hardline, erede di una delle serie di sparatutto più famose ed apprezzate al mondo. Il momento con Hardline si è principalmente focalizzato sulla campagna single-player, in cui ogni missione sarà simile ad un episodio di un qualsiasi tv-drama poliziesco. Nella campagna approfondiremo la storia dei protagonisti, potremo conoscerli meglio, interagire o combattere con loro ed il tutto sarà condito da azione spettacolare e spettacolarizzata. La missione mostrata durante questa conferenza stampa vedeva il personaggio principale alle prese con un’evasione improvvisata da una struttura detentiva all’interno di un silo per missili. Interessante ci è sembrato l’uso magistrale del comparto sonoro, grazie al quale è sembrato facile comprendere da dove provenissero i nemici al fine di poterli aggirare. L’approccio stealth ha permesso al giocatore di scivolare lungo tutto il livello senza incorrere in numerosi combattimenti potenzialmente letali e tale meccanica ci è apparsa positiva per un titolo come Battlefield, poiché riporta l’utente a dover pensare e pianificare le mosse per poter sopravvivere. Inoltre, è stato mostrato l’uso dello scanner, uno strumento davvero utile per identificare oggetti e bersagli, e questa feature ci ha ricordato vagamente Far Cry 3. La presentazione di Hardline si è conclusa con l’annuncio di due nuove modalità multiplayer, Hotwire e Rescue: nella prima i poliziotti dovranno provare i brividi della velocità per poter raggiungere i rapinatori in fuga su macchine lanciate in corsa; in Rescue, invece, cinque poliziotti dovranno cimentarsi nel salvataggio di un ostaggio e questo non può far altro che portarci con la mente per un attimo a Rainbow Six Siege.
Cosa ci è sembrato di questa Press Conference EA? Sicuramente apprezzabile. Alcune IP prossime al lancio come Dragon Age: Inquisition gridano già da ora al successo, mentre è un peccato dover attendere ancora così tanto per poter mettere le mani su una versione definitiva di Battlefield: Hardline. L’intramontabile FIFA ed NHL si attestano ancora una volta gli araldi dei giochi del settore sportivo e, infine, la presentazione di un nuovo titolo Bioware come Shadow Realms ha reso davvero interessante questa gamescom e, nello specifico, il panorama offerto da Electronic Arts.
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