Colonia – Durante la prima impegnativa giornata di gamescom, siamo riusciti a mettere le mani su una delle esclusive Xbox One più attese del prossimo Autunno: Sunset Overdrive.
Action in terza persona decisamente sopra le righe, il titolo in sviluppo presso gli studi di Insomniac Games promette di regalare ore di sano divertimento contornate da quel pizzico di sana follia che lo caratterizza. E’ lampante che Microsoft punti molto su questa produzione, attraverso un marketing massiccio e un pieno supporto alla software house, ma nonostante questo le precedenti prove di Sunset Overdrive non ci avevano mai convinto del tutto, a causa di alcuni problemi tecnici che il titolo sembrava trascinarsi e un fastidioso senso di smarrimento derivato da una trama ancora piuttosto nebulosa.
Fortunatamente in quel di Colonia i nostri dubbi sono stati parzialmente cancellati, grazie ad una lunga e corposa demo ambientata in un parco divertimenti abbandonato, dove il nostro improvvisato eroe deve affrontare dapprima un mini-boss e successivamente liberare le rotaie delle montagne russe da pericolosi esplosivi.
Per chi non lo sapesse, Sunset Overdrive è ambientato nella pacifica e assolata Sunset City nel 2027, meta di innumerevoli eventi internazionali e party estivi. In uno di questi alla popolazione viene offerta la possibilità di testare in anteprima il nuovissimo Overcharge Delirium XT, bevanda energetica che promette miracoli grazie al suo incredibile mix di ingredienti segreti. Ingredienti che purtroppo, una volta assimilati, trasformano chi li beve in un mutante repellente senza morale, affamato solo di carne umana. Il protagonista, si ritrova suo malgrado a dover fare i conti con un’epidemia cittadina apparentemente inarrestabile di “OD’d” e proverà in ogni modo possibile a far tornare tutto alla normalità, affrontando i numerosi nemici con le armi più improbabili mai viste in un videogioco: fucili che sparano orsetti di peluche esplosivi, dischi rotanti boomerang, taser modificati ed un martello gigante che da vicino fa sempre la sua dignitosa figura.
La demo riprende alcuni degli scenari iniziali del gioco, mentre il nostro eroe è chiamato a ripulire il vecchio parco divertimenti cittadino dal morbo mutante che avanza senza sosta; una rapida occhiata al mondo circostante ci basta per capire che il parco giochi non è solo quello dinnanzi a noi, ma si estende a tutta la città. Il protagonista del gioco può infatti arrampicarsi praticamente ovunque, grindare su improvvisati binari metallici come se avesse uno skateboard al posto dei piedi, compiere salti ai limiti della gravità sfruttando le sue incredibili doti atletiche. Questa enorme libertà di azione è a dir poco necessaria per fronteggiare gli innumerevoli pericoli di Sunset City e dei suoi mutati abitanti: anche gli OD’d infatti possono contare su abilità fisiche sovrumane e non sarà per niente facile riuscire a seminarli durate le nostre scorribande.
Ma poco importa quando notiamo un gigantesco mostro venire prepotentemente avanti per fronteggiarci. Con le sue possenti braccia, questo Troll ingozzato di Overcharge riesce facilmente a staccare intere pietre di asfalto e scagliarcele contro, mettendo a repentaglio la nostra già precaria energia. Mancando una vera e propria tecnica di approccio strategico, ci limitiamo quindi a sparare con tutto quello che abbiamo, nascondendoci velocemente non appena il gigante carica a testa bassa. Dopo la sua caduta, il nostro obiettivo si sposta sulle vecchie rotaie delle montagne russe, dove giacciono barili di esplosivo che devono essere distrutti. Liberarsi degli esplosivi è semplice, ma il numero di nemici (che sembra aumentare ogni minuto che passa) su schermo è impressionante e la loro voracità nei confronti del protagonista ci obbliga più di una volta a rivedere la linea di attacco, cercando di creare un varco tra i resti maciullati dei nostri avversari.
La sorprendente agilità del nostro alter-ego, unità ad una serie di attacchi melee dalla portata devastante, ci permettono di fronteggiare bene o male qualsiasi combattimento corpo a corpo, ma è meglio evitare di soffermarsi troppo a combattere in ambienti aperti, onde evitare di finire sopraffatti da una quantità ingestibile di mutanti.
Sunset Overdrive, nonostante i colori, lo stile irriverente, la comicità dissacrante, non è affatto un gioco da prendere sottogamba. Durante il nostro hands-on ci è capitato spesso di soccombere a causa di una momentanea distrazione o di un salto calibrato male: basta un’esitazione o un colpo andato a vuoto e verrete circondati da fameliche mostruosità di ogni tipo, pronte a divorarvi. Fortunatamente il gioco gode di checkpoint continui e di un respawn –che la maggior parte delle volte scimmiotta le caratteristiche di brand più famosi- velocissimo, in grado di riportare il giocatore istantaneamente nei pressi dell’ultimo luogo visitato. Questa feature smorza non poco l’iniziale frustrazione, causata in parte da comandi non semplici da assimilare, e consente di entrare in sintonia con il gioco passo dopo passo, facendo dell’ironia la sua arma vincente.
D’altra parte quello che ancora non convince è l’assenza, almeno fino a questo momento, di un vero e proprio arco narrativo che accompagna le gesta del nostro eroe; presi singolarmente infatti, i compiti assegnatigli nel corso dell’avventura non sembrano avere molto senso logico e questo potrebbe stancare in fretta i giocatori più esigenti, alla ricerca di una trama ben articolata. Insomniac non si è ancora sbottonata sotto questo punto di vista, ma data l’imminente uscita di Sunset Overdrive, speriamo non tardi a chiarire gli ultimi punti oscuri.
Rispetto alla demo mostrata allo scorso E3, il titolo targato Insomniac Games ha comunque compiuto passi da gigante. Dimenticatevi i problemi di tearing ed il traballante framerate che ne hanno accompagnato lo sviluppo, perché qui a Colonia Sunset Overdrive mostra i muscoli a 60fps. Al di là dello stile, che abbiamo imparato ad amare nel corso di questi mesi, quello che sorprende è il numero di soggetti poligonali presenti contemporaneamente su schermo ed il grande numero di effetti particellari, esplosioni e luci che aggrediscono i sensi del giocatore, affascinandone la vista come pochi altri videogames. Sunset City è una gigantesca sala giochi e voi siete quelli con l’ultima monetina: resta da decidere dove infilarla, ma qualsiasi decisione prendiate non può che lasciarvi a bocca aperta.
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