Colonia – Non ci sono molti motivi per continuare a sfornare videogiochi che sfruttano il brand Dragon Ball, media franchise ideato da Akira Toriyama nel lontano 1984. Sono già ben quindici i titoli usciti per le più svariate console casalinghe, eppure questo Dragon Ball Xenoverse sembra proprio voler puntare all’innovazione così come fece Dragon Ball Z: Budokai quando uscì su PlayStation 2.
Questa volta i Dimps ci hanno riprovato ed hanno sviluppato un erede capace di far assaporare ancora un minimo di novità, senza farci rimanere amareggiati o annoiati da quella ingombrante sensazione di “già visto”. Per farlo, gli sviluppatori hanno puntato sia ad un comparto tecnico capace di riprodurre l’essenza dei combattimenti dell’anime su console, che ad uno stravolgimento della trama la quale viene, questa volta, svincolata dal canone televisivo o del manga e prende una piega tutta sua.
Infatti, non è un caso che Bandai Namco, nei mesi scorsi, abbia ripetutamente aumentato l’hype mostrandoci le immagini che ritraggono un personaggio misterioso alle prese con le scene più famose della saga, come a voler rimarcare più volte la rivoluzione narrativa che porta con sé Xenoverse a tutto ciò che ormai è mito.
Abbiamo avuto l’opportunità di dare un’occhiata a quest’ultimo prodotto durante la gamescom 2014 e quanto è emerso ci è apparso molto interessante.
La possibilità di vivere una storia sconosciuta nell’universo di Dragon Ball di certo fa gola a tutti i fan. Dragon Ball Xenoverse, a primo acchito, ci regala un senso di smarrimento e ci forza a ripensare tutta la storia di Goku e compagni attraverso una nuova inedita chiave di lettura. Durante la presentazione tenutasi alla gamescom, gli sviluppatori ci hanno mostrato delle immagini di gameplay in cui abbiamo chiaramente riconosciuto le dinamiche classiche dei titoli del genere. Frenetico ed esplosivo, Dragon Ball Xenoverse ci trasporta nel mondo di Dragon Ball portando con sé la possibilità di combattere in grosse arene pronte ad essere fatte in frantumi dalle nostre battaglie. Infatti, combattendo è possibile sbattere un nemico dall’altra parte dell’area e qualora dovesse incontrare un oggetto solido come una roccia o un palazzo, è possibile che l’ambiente venga completamente distrutto dall’impatto.
Ma la vera novità di Xenoverse, a questo giro, è il personaggio misterioso a lungo tempo tenuto “nascosto” salvo che da piccoli dettagli rivelati di conferenza in conferenza. Dopo una breve introduzione, finalmente gli sviluppatori hanno alzato il velo: il personaggio misterioso altro non è che il giocatore. Per la prima volta potremo creare un personaggio da zero, interamente personalizzabile con decine e decine di dettagli. Con un facile editor potremo sceglierne la razza, la classe, le abilità, le tecniche e gli indumenti. Quanto alle razze, potremo decidere se saremo dei terrestri, dei namecciani o dei Majin e ogni razza avrà la sua peculiarità. Ad esempio, i Majin avranno più salute, mentre i terrestri avranno più energia ki; i namecciani, invece, avranno la possibilità di rigenerarsi lentamente durante un combattimento. In più, il nostro avatar avrà una sorta di progressione evolutiva, poiché più combatteremo, più salirà il nostro livello e ciò non farà che renderci sempre più potenti.
L’espediente narrativo usato per inserire il nostro nuovo personaggio all’interno della storyline classica è semplice ed efficace: verremo chiamati nientedimeno che dai poteri del Drago Shenron in persona. Ma chi ci ha convocato nel mondo di Dragon Ball? Dalle informazioni svelate, è proprio Trunks ad evocarci al fianco dei nostri beniamini grazie all’intervento del Drago delle sette sfere. Per nostra sfortuna, però, non hanno potuto rivelarci ulteriori dettagli. Possiamo esclusivamente dire che interverremo attivamente all’interno delle battaglie più classiche, a lato delle leggende dell’anime e del manga. Ad ogni modo, in Xenoverse ricompariranno di nuovo tutti i personaggi iconici della saga di Dragon Ball Z. A partire da Radish per finire a Majin Bu, potremo rivivere ancora una volta tutte le nuove avventure accanto a Goku e gli altri e questo sarà già un motivo d’appagamento per molti.
La demo mostrata ci ha infine permesso di vedere un combattimento rispettivamente con Cell e con Bu. Il presentatore ci ha confermato che durante i combattimenti sarà possibile trasformarsi quasi istantaneamente, potremo recuperare l’energia fermandoci un istante per concentrare l’aura e potremo scagliare enormi e coloratissime onde energetiche per polverizzare gli avversari. Naturalmente, se il nostro nemico dovesse scagliare a sua volta un’onda in contemporanea, questa arriverà a scontrarsi con la nostra, generando così un’esplosione capace di colpire chiunque sia sul campo. Tra i nuovi dettagli che saltano all’occhio abbiamo notato sicuramente un miglioramento della componente espressiva dei vari combattenti, poiché grazie alla potenza delle nuove console è stato possibile sviluppare un sistema sofisticato in grado di esprimere l’emotività dei personaggi durante le azioni più cruciali.
Comunque sia, ci potranno essere battaglie sia 1 vs 1 che 2 vs 2 e, tra un combattimento e l’altro, potremo addirittura incontrarci con gli altri giocatori da tutto il mondo in una sorta di player hub chiamato TokiToki City. Questo hub altro non è che quella misteriosa città futuristica che avevamo avuto modo di vedere dalle varie immagini rilasciate nei mesi scorsi. A TokiToki potremo anche scegliere di ingaggiare un combattimento con un nostro amico o con gli altri giocatori di Xenoverse sparsi sul globo.
Divertente ed innovativo, Dragon Ball Xenoverse riesce a dare uno scossone alla solita formula adottata per gli innumerevoli titoli ambientati nell’universo di Toriyama. La presentazione ci è piaciuta, anche se è stato un peccato non potervi mettere mano concretamente. Non vediamo l’ora di creare il nostro personaggio e di gareggiare con gli altri giocatori da tutto il mondo.
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Dragon Ball Xenoverse ci offre la possibilità di creare la nostra storia di Dragon Ball e ci consente di generare finalmente un nostro personaggio unico da porre al fianco di beniamini leggendari del calibro di Goku e Vegeta. Una simile innovazione sicuramente è apprezzabile e svecchia la classica formula che era arrivata alla saturazione. Pur essendo stato pensato per le current-gen, il titolo uscirà sia su PS4 ed Xbox One che su PS3 e Xbox 360, tuttavia per ora non c’è ancora una release date certa se non un vago 2015.
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