Colonia – Se soltanto un paio d’anni fa avessi scommesso su dove sarebbero mai arrivati i titoli LEGO firmati TT Games, probabilmente avrei perso miseramente. Guerre Stellari, Indiana Jones, Harry Potter, Il Signore degli Anelli e annesso Hobbit: e tranquilli, potrei andare avanti ancora parecchio prima di arrivare a LEGO Batman. Quello dell’Uomo Pipistrello a mattoncini rappresenta una delle migliori “saghe” dello sviluppatore americano, capace di portare su praticamente ogni console avventure, LEGO Batman prima e Batman 2 DC Super Heroes poi, che gli amanti del platform e dei fumetti di casa DC difficilmente si sono lasciati scappare.
Se già col secondo episodio incentrato sull’eroe di Gotham pensavate di aver visto tutto quello che c’è da vedere sul pianeta DC, sbagliavate di grosso. I settanta personaggi disponibili nella precedente declinazione di questo franchise dall’enorme successo rappresentano soltanto una piccola parte di quello che, ad oggi, si configura come il titolo LEGO più grande mai esistito. Preparatevi dunque all’incredibile e oltre. Sì, perchè con LEGO Batman 3: Beyond Gotham il team di sviluppo si spinge letteralmente oltre i propri confini, portando l’avventura nel cuore dello spazio più profondo e dando ai fan la possibilità di esplorare gli angoli più remoti del vasto universo DC. Qualcosa che spazia da Lanterna Verde alla Justice League passando per Flash Gordon, il Batman anni ’60 di Adam West e per molto altro ancora.
Il titolo si colloca immediatamente dopo gli avvenimenti di LEGO Batman 2: DC Super Heroes, col tanto geniale quanto crudele alieno Brainiac intento a devastare gran parte dell’universo dopo aver ottenuto gli Anelli del Potere della Lantern Corp. La demo a cui abbiamo assistito si collocava in un passaggio iniziale del titolo, e vedeva il dinamico duo composto da Batman e Robin salire a bordo di una navicella diretta verso la Torre di Guardia della Justice League per liberare il quartier generale dall’attacco e dell’invasione della Legion of Doom.
Questo livello è suddiviso in una serie di segmenti estremamente diversi uno dall’altro, che hanno permesso di dare una prima occhiata alle novità introdotte dallo sviluppatore per svecchiare l’ormai noto gameplay fatto di “costruisci e distruggi” delle precedenti declinazioni.Si parte dalla Bat-Caverna, guidando la coppia di eroi lungo un pericoloso sentiero sino al Bat-Missile, il nostro biglietto da visita per il cosmo.
Con LEGO Batman 3 TT Games ha rivisto alcune delle regole basilari del gioco rivestendo di maggior importanza gli abiti indossati dai nostri eroi. Le tute giocano ora un ruolo nettamente più importante di prima, poiché da esse derivano specifici poteri e abilità: anche il menu radiale per passare da una tuta all’altra è stato rivisto, ed ora è possibile cambiarsi d’abito in una frazione di secondo. Basta provare qualche outift rubato dai guardaroba di Batman e Robin per capire come l’abito, in determinate occasioni, faccia la differenza.
Il Cavaliere Oscuro, ad esempio, può rompere determinati oggetti più resistenti solo indossando la Power Suit, vedere attraverso i muri con la Sensor Suit oppure frantumare pareti e lastre di vetro indossando la Sonar Suit. Lo stesso discorso si applica al Wonder Boy, che grazie alla Attract Suit può attrarre a sé oggetti vicini, può illuminare le aree più scure con l’Illumination Suit o, cosa particolarmente interessante, greare un mini Robin meccanico che può essere controllato da remoto, ovviamente a patto di indossare la Techno Suit.
Le numerose varianti di tute danno a LEGO Batman 3 un mood moto più hi-tech rispetto a quello del suo predecessore, il che è assolutamente in linea col tema dichiaratamente intergalattico, senza contare che i poteri che ne derivano estendono all’inverosimile lo spazio delle possibilità degli enigmi – che non richiederanno più soltanto uno specifico personaggio per essere risolti ma, per la prima volta, anche una tuta apposita. Ad ogni cambio d’abito si ha quasi la sensazione di cambiare effettivamente personaggio: e considerando che saranno disponibili oltre 150 eroi ed antieroi, potrete criticare tutto ma non certo la quantità di contenuti.
Una volta raggiunto lo spazio, la demo ha cambiato completamente registro trasformandosi di fatto in uno shooter spaziale a scorrimento orizzontale molto simile al recente Resogun. In questo segmento, il famigerato Joker trasforma la Torre di Guardia in una gigantesca arma anti-Batman, che l’eroico Uomo Pipistrello abbatte senza troppa fatica colpendone i punti deboli a suon di missili. Bisogna farsi strada tra navicelle nemiche, bombe e altre diavolerie che popolano lo schermo come un novello R-Type: la nostra nave è equipaggiata con due diversi attacchi, uno base e uno più potente – da usare prevalentemente contro l’enorme nemico, che occupa quasi la totalità dello schermo. Pur trattandosi di una sessione breve in termini di durata, il combattimento spaziale rappresenta un diversivo più che benvenuto al classico platform della saga, capace di dare quella varietà e quel pizzico di appeal in più di cui il franchise LEGO, specie nell’ultimo periodo, ha davvero bisogno.
Superata questa sequenza nello spazio aperto si torna alla classica prospettiva LEGO. Batman e Robin sono ora affiancati da Flash e Cyborg nella scalata della Torre di Guardia, che pullula di nemici intenzionati a trasformarci in mattoncini piccoli piccoli: tempo di menare le mani e di spedire al mittente la minaccia aliena. Sul fronte più “combat”, le novità di Lego Batman 3 non sono poi molte: esclusion fatta per eventuali poteri indotti dalle tute o abilità specifiche dei nuovi personaggi, si tratta di menar cazzotti a destra e a manca in quello che, ogni volta, si configura come uno scontro tanto caotico quanto divertente. Specie quando si finisce a pestare il nostro compagno di squadra. Non mancano però alcune chicche estremamente divertenti, come ad esempio le skill offensive di Cyborg che, alla bisogna, può trasformarsi in un bestione gigantesco da fare invidia ad un Transformer oppure, nel caso sia richiesto un approccio più stealth, in una lavatrice che spara pure un laser letale. Ma ok, TT Games ci ha abituati a questo ed altro.
Chicca delle chicche, LEGO Batman 3 include anche un bonus stage spettacolare, disponibile una volta terminato il gioco principale e interamente incentrato sulla serie televisiva anni ’60 di Batman. Non fosse già abbastanza epico rivedere Adam West con la leggendaria bomba in mano che corre da una parte all’altra dello schermo, sappiate che ogni vostro colpo sarà accompagnato dalle scritte Bam!, Kapow!, Biff! e che, a curare il doppiaggio, troverete lo stesso West. Per quanto la vediamo noi, si tratta forse della cosa più bella che i TT Games abbiano mai renderizzato in forma LEGO: di sicuro, uno dei migliori motivi per concludere rapidamente il gioco principale.
LEGO Batman 3: Beyond Gotham non vuole chiudere in modo radicale con il proprio passato, nonostante l’improvviso cambio di location da Gotham allo spazio possa farlo pensare, ma con un roster di oltre 150 personaggi e un intero universo da esplorare lo surclassa in termini di dimensioni, missioni e obiettivi. Non è certo un caso se, per ammissione dello stesso producer, LEGO Batman 3 rappresenta il titolo più ambizioso, complesso, enorme e divertente mai realizzato dal team di sviluppo: e l’introduzione di nuove meccaniche di gioco, di nuovi personaggi e di un nuovo sistema di tute strettamente legate alle skill del personaggio, oltre che di sezioni assolutamente inedite (anche in termini di gameplay) come quella a bordo della navicella, riescono alla perfezione a sdoganare un gameplay su cui nessuno si era mai lamentato, ma che effettivamente dopo numerose declinazioni iniziava a mostrare qualche piccolo segno di cedimento. LEGO Batman 3: Beyond Gotham sarà disponibile su PC, PS4, PS3, Vita, 3DS, Xbox One, Xbox 360, Wii U e dispositivi iOS entro la fine del 2014: iniziate a lucidare le vostre tute, ne avrete bisogno.
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