Nel panorama italiano degli sviluppatori c’è un nome che è noto in tutto il mondo: Milestone. I loro giochi di guida infatti, grazie anche alle licenze importanti, non passano certamente inosservati. Ma va da sé che senza qualità, nessuna compagnia riesce ad andare avanti troppo a lungo e infatti alla Milestone sanno come sviluppare ottimi racing game, come ha dimostrato MGXP, uscito pochi mesi fa su Ps3, Xbox 360 e PC.
Ora il gioco è pronto a sbarcare anche sulla current-gen, ma ci sono diverse cose che dovreste sapere prima di etichettare questo MXGP come il “solito porting”.
Innanzitutto non è un porting, ma è una versione interamente aggiornata di quel che ci è stato già proposto.
Le differenze sono sostanziali: a partire dai terreni deformabili che hanno subito un incredibile miglioramento grafico nella resa in real time, passando per i modelli delle moto e dei piloti dettagliati come non mai. Ad aumentare il dettaglio ci pensano poi le nuove texture, quattro volte migliori rispetto alla versione PS3 e il nuovo sistema di illuminazione realistico grazie all’introduzione di Yebis 2. Anche l’engine audio è stato migliorato con gli effetti di 3D sound position. Tutto questo ben di dio è messo a frutto anche nel gameplay con un numero maggiore di piloti su schermo su un totale di 18 piste, con quindi quattro nuovi circuiti: Arco di Trento, Sevlievo in Bulgaria, Loket in Repubblica Ceca e il circuito europeo di Lierop. Dal momento poi che MXGP fa il salto generazionale solo su PS4 ci sono delle feature esclusive, come il colore del controller che cambia a seconda degli RPM del motore della moto.
Pad alla mano ci accorgiamo che in effetti anche la fisica è stata rivista e ora il gioco esprime al meglio tutto il suo potenziale. La pista che era possibile provare è, guarda caso, proprio quella tedesca che con nostra immensa gioia è anche la più difficile di tutto il campionato: poco importa, perché tutte le migliorie del caso fanno di questa nuova edizione di MXGP un vero titolo per appassionati del genere. Volendo sottolineare un aspetto in particolare, la deformazione del fango ci ha davvero stupito, sia per la resa grafica che per l’impatto che ha sul gameplay. Dopo due giri avere 18 moto che scorrazzano sul fango produce effettivamente dei segni sul terreno che cambiano notevolmente le condizioni di gara e di conseguenza l’approccio da adottare per vincere.
Questa nuova versione è così diversa dalla precedente che in realtà forse sarebbe stato opportuno proporre tutte queste novità in un altro capitolo.
Per darvi un’idea di quanto siano diverse queste due edizioni di MXGP vi basti pensare che quest’ultima supera la precedente per PC, diversamente quindi da quanto accade per le solite conversioni in HD. Si tratta in tutto per tutto di una sostanziale revisione di quanto già apprezzato nei mesi precedenti e tutte le modifiche apportate fanno di questo nuovo MXGP un titolo imperdibile per i possessori di PS4 che si sono lasciati sfuggire l’occasione di giocare a questo racing game.
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