Milano – PlayStation, anche quest’anno, vuole stupire i propri affezionati. E non c’è che dire, lo fa in grande stile: la line-up di esclusive presentate in quel della quarta edizione della Games Week è una squadra delle grandi occasioni, un set di triple A che già si fanno attendere spasmodicamente da milioni di giocatori affiancata da un nugolo di titoli indie davvero di tutto rispetto. Muoversi tra la ressa di giocatori entusiasti è difficile anche per dei lupi di mare navigati come noi (NdR. ci piacerebbe!!), ma forti del nostro impeccabile sorriso – e del Tesserino Stampa in bella vista per superare le file – ci siamo avventurati nel luccicante padiglione alla ricerca di DualShock 4 da stringere tra le mani. E sì, aveste mai qualche dubbio, lo abbiamo fatto esclusivamente per voi.
Little Big Planet 3 : la nuova declinazione del brand del celebre Sack Boy è la riconferma di un successo nato agli albori di PlayStation 3. Nuova grafica, nuovi personaggi e un nuovo gameplay più ricco e articolato sono gli ingredienti segreti del sesto episodio della saga, che a detta dello stesso Producer Tom O’Connor si presenta come la naturale evoluzione di un universo in costante crescita. Tradizione e evoluzione: è questo il modo migliore per definire il nuovo prodotto degli SCEE Worldwide Studios e di Sumo Digital, disponibile su PS3 e PS4 a partire dal prossimo novembre. Con un single player accattivante e “tutto tranne che un semplice platform” e un multiplayer locale per quattro giocatori dannatamente divertente, LBP3 si preannuncia già da ora come una delle IP più interessanti della line-up invernale di PlayStation.
Bloodborne: un titolo che non ha bisogno di presentazioni. Un’atmosfera vittoriana lugubre e asfissiante, mostri assetati di sangue e quattro personaggi carismatici equipaggiati con armi brutali; basta questo a rendere Bloodborne uno dei titoli più attesi da milioni di giocatori in tutto il mondo. La mano sapiente di FROM Software si vede lontana un miglio: la loro ultima creatura è un prodotto spietato e impegnativo, che strizza maliziosamente l’occhio agli hardcore gamers che non temono le sfide dichiaratamente impossibili e, soprattutto, che non temono qualche Game Over di troppo. L’action in terza persona esclusivo per PS4 è ancora in stadio alpha, ma già da ora mostra un’ottima pulizia visiva e una modellazione dei personaggi, tanto i principali quanto i semplici nemici, davvero esemplare. Inutile dirvi che si tratta di un titolo che terremo sotto stretta osservazione e che, che vi piaccia o no, saprà tirare fuori il vostro lato peggiore.
The Order 1886: ancora una volta siamo di fronte ad un Big One, uno di quei prodotti capaci di lasciare di sasso anche solo dopo pochi minuti di provato. In un universo steampunk tanto affascinante quanto minaccioso, l’Ordine si muove silenziosamente per salvare l’umanità da una minaccia epocale: un gruppo di eroi senza nome dai poteri affascinanti, armati di tutto punto contro creature che sembrano uscire voracemente dalla letteratura del terrore di fine 800. Con un comparto grafico sontuoso a dir poco, una direzione artistica magistrale e un charachter design destinato a diventare metro di paragone da qui agli anni a venire, il Third Person Shooter di Ready at Dawn grida a gran voce la propria sfida al genere per confermarsi lo sparatutto in terza persona di riferimento di questa nuova generazione. Per scoprire se ci riuscirà dovremo aspettare il prossimo 20 febbraio.
Driveclub: il social-racing game targato Evolution è disponibile qui a Milano per essere giocato al meglio, con sedile, pedaliera e volante delle grandi occasioni. Ancora una volta siamo di fronte ad un titolo di cui conosciamo già tutto, un racing estremamente interessante nonostante i problemi non certo trascurabili che affliggono i relativi server dal day-one. Forte di un comparto tecnologico estremamente interessante e di un parco vetture capace di placare anche gli amanti delle quattro ruote più esigenti, Driveclub offre una lunghissima serie di sfide automobilistiche tra i vari Club, vere e proprie squadre di giocatori che competono da ogni angolo del pianeta per guadagnare il dominio dell’asfalto. Con un modello di guida a metà strada tra la simulazione alla Gran Turismo e l’arcade di Burnout, Driveclub offre una variante quantomai interessante all’intramontabile genere del gioco di guida. Ricordate però che il social e tutto, e nulla viene prima della vittoria della propria squadra.
Minecraft PS4 Edition: se non avete mai sentito parlare di Minecraft, le alternative sono soltanto due: o avete vissuto dentro una caverna sino alla settimana scorsa oppure internet a casa vostra deve andare particolarmente a rilento. La macchina stampa-soldi di Notch e soci – già disponibile per PS4 tramite acquisto via PSN – è pronta a stuzzicare la vostra fantasia e a spingere la vostra creatività oltre ogni limite. Certo, nessuno vi obbliga a ricreare nel dettaglio la Grande Mela (impresa realizzata da un paio di giocatori che ha richiesto qualcosa come due anni e mezzo di lavoro): ma un bel castello, un paio di dungeon e magari una piscina scoperta non dovrebbero richiedervi troppo impegno. Attenti però che, al calare delle tenebre, qualche antipatico mostriciattolo potrebbe rompervi le uova nel paniere.
Futuridium EP Deluxe: orgoglio italiano allo stand Sony con questo indie visionario e memorabile (recensito di recente sulle nostre pagine), sviluppato dai torinesi di Mixed Bag per PS4 e PS Vita e disponibile all’acquisto digitale dallo scorso primo ottobre. Un’esperienza dal retrogusto geometrico che ci catapulta all’interno di universi vettoriali, che obbliga ad una frenetica corsa verso l’ultimo cubo da distruggere prima che la nostra energia scivoli via inesorabilmente. Ah, e magari evitando i numerosi ostacoli lungo il nostro percorso. E non si dica che noi italiani non abbiamo fantasia.
In Space We Brawl: il tricolore sventola ancora una volta con l’ottimo space shooter dei ragazzi di Forge Reply (qui la recensione), capaci di creare un arcade affascinante e dal sapore squisitamente old school. La grafica sgargiante e la giocabilità fruibile praticamente da chiunque sia dotato di un pollice opponibile, al di là di una difficoltà che aumenta rapidamente nei livelli più avanzati, lo rendono un titolo da tenere in seria considerazione da chiunque sia cresciuto con un pad stretto tra le mani. Il suo pregio? Un comparto multiplayer locale per quattro giocatori sensazionale: quattro navicelle a spasso per lo spazio, in una danza di cannoni laser e proiettili che viaggiano alla velocità della luce. Non so cosa ne pensate voi, ma per noi questo basta e avanza.
Murasaki Baby: uno dei titoli più attesi per la piccolina di casa Sony, un’esperienza di gioco unica ed ammaliante che offre al giocatore atmosfere suggestive, sonorità evocative che rapiscono la mente e, più di ogni altra cosa, una direzione artistica illuminante e unica. Il titolo degli italianissimi Ovosonico è una piccola perla nel panorama indipendente di PlayStation, un’avventura breve ma capace di toccare le corde più remote e sensibili del cuore. Come non affezionarsi alla piccola Baby, creaturina tanto mostruosa quanto tenera, che chiede di essere presa per mano ed accompagnata attraverso livelli insidiosi e pieni di minacce letali? Murasaki Baby è un titolo di cui andare orgogliosi (nella nostra recensione scoprirete il perché) e sì, non potreste fare errore più grande di possedere una PS Vita e lasciarvelo scappare.
Freedom Wars: in pochi conoscono questo action-RPG di matrice nipponica sviluppato dal team di SCE Japan Studio in esclusiva su PS Vita. Ambientato in un futuro distopico nemmeno troppo lontano, Freedom Wars narra le vicende di un’umanità rinchiusa in enormi città prigione chiamate Panopticons che combattono serratamente una contro l’altra. Particolarmente interessanti sono le dinamiche cooperative del titolo, che “obbligheranno” i giocatori a collaborare per non soccombere ai frequenti attacchi nemici. E, cosa più importante, per guadagnarsi la tanto agognata libertà combattendo contro i restanti Panopticons.
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