Editoriale 03 Nov 2014

Super Cane Magic Zero: Intervista al team di sviluppo

Dopo lo spazio dedicato ai migliori videogames Indie della GamesWeek, il videogioco italiano torna nuovamente protagonista delle luci della ribalta grazie al Lucca Comics and Games. E dunque, cosa meglio di un progetto nato dall’unione fra il fumettista e Youtuber Sio (autore di Scottecs) e lo sviluppatore nostrano Studio Evil (Syder Arcade, 2013) avrebbe potuto meglio incarnare l’anima di questa fiera? Per l’occasione ci siamo recati allo Stand di Studio Evil e abbiamo fatto due chiacchiere col CEO Luca Marchetti e la PR nonché Assistant Producer Domiziana Suprani sul loro nuovo prodotto in via di sviluppo: Super Cane Magic Zero.

Buongiorno ragazzi dello Studio Evil, è per me un piacere poter scambiare quattro chiacchiere voi in quanto rappresentanti Italiani del videogioco nel mondo. Innanzitutto una domanda a carattere generale: da dove e come, nasce l’idea dietro Super Cane Magic Zero?

Luca: Tutto nasce in maniera molto semplice. Come molti altri sviluppatori, durante i preparativi per il Lucca Comics abbiamo deciso di prendere un nostro stand perché volevamo portare i nostri giochi in fiera. Al che, una settimana dopo aver preso gli accordi, riceviamo una chiamata dall’organizzazione che ci invita a partecipare, insieme a loro, a un progetto che coinvolgesse assieme Eppela per il Crowdfunding e i piccoli sviluppatori italiani. Di fatto si può dire quindi che Super Cane Magic Zero nasca per presentare qualcosa di nuovo proprio in occasione della fiera.

È stata infatti l’organizzazione di Lucca che ci ha messo in contatto con Sio. “Siamo al Lucca Comics, dobbiamo fare un Crowdfunding, sarebbe bello poter coinvolgere nel progetto anche un fumettista italiano”, d’altronde cosa meglio di un connubio fra comics e games è in grado di esprimere al meglio l’idea di questa grande fiera? Dopo essere entrati in contatto con Sio e aver scoperto che anche lui in realtà è un grande appassionato di videogames, abbiamo iniziato a proporgli quello che sarebbe stato il progetto ed è rimasto talmente entusiasta dell’idea che abbiamo iniziato subito a lavorare. La demo che potete vedere all’interno dello stand poi, non è altro che una mera demo tecnica messa su in 10 giorni giusto per presentare il progetto.


Sì, abbiamo avuto modo di provarla e sicuramente c’è ancora molto da lavorare ma lo stile ci piace già da matti. Come ci piace assai il titolo! Voglio dire, non capita tutti i giorni di avere a che fare con cani magici e montagne laser. Cosa puoi dirci in proposito?

Luca: Il titolo è un gioco di parole di cui andiamo particolarmente orgogliosi. È “Super CANE Magic Zero” dove CANE assume il doppio significato di “cane=bastone” in inglese e cane in italiano. Il progetto ovviamente non si rivolge a un pubblico di soli italiani ma ci piaceva tantissimo l’idea del gioco di parole che facesse ridere per l’appunto i nostri compaesani e facesse chiedere “perché?” agli anglofoni.

Domiziana: Senza dimenticare che poi Zero può essere scritto come la O e quindi “Super Cane Magico”, il che ci è sembrato il modo più veloce per far breccia nel cuore del pubblico partendo da un titolo accattivante che stuzzicasse l’attenzione.


Passando invece agli aspetti prettamente ludici del titolo, parlaci delle sue peculiarità: da dove traete ispirazione e che tipo di gioco avremo fra le mani una volta finito?

Luca: Il prodotto finale sarà un qualcosa di molto simile a un’avventura stile RPG tipo Zelda degli albori con i personaggi inventati da Sio nel mondo folle di Sio. Rispetto a Zelda, però, Super Cane Magic Zero avrà una componente Action più accentuata, diciamo tipo un incrocio fra The Legend of Zelda: A Link to the Past e Nuclear Throne. Molta azione quindi, ma senza rinunciare ai classici dialoghi stile RPG che piacciano tanto anche a Sio. Proprio con lui stiamo lavorando a quattro mani per cercare di rendere al meglio l’eccentricità di ciò che abbiamo in mente. Laddove lui si è occupato del character design, le animazioni e l’aspetto artistico in generale (tutti gli effetti sonori della demo sono fatti da lui con la voce!) noi ci stiamo occupando invece di tutto ciò che riguarda il gameplay e l’aspetto tecnico (asset di base, conoscenze di game design, ecc).


Abbiamo notato come la componente umoristica e il tratto di Sio giochino un ruolo di fondamentale nella promozione del gioco, ma dovendo parlare in termini di gameplay, cosa rende unico e diverso dalla concorrenza Super Magic Cane Zero?

Luca: A livello di meccaniche di gioco direi che non possiamo non citare il protagonista: CosoCoso ha un problema, è tremendamente sbadato. Talmente sbadato che quando muore, si dimentica di essere morto e quindi è ancora vivo! Questo non solo lo rende molto forte ma anche immune alle magie del mago cattivo del nostro mondo. Come si ripercuote ciò in termini di gioco? Ogni volta che Coso incontra delle persone, queste ultime gli dicono delle cose come “ma lo sai che si può camminare sulla lava?” e lì sta al giocatore se credere a tali dichiarazioni e dimenticarsi di altre cose a cui invece credeva prima. Tale meccanica, inserita in un contesto di totale libertà di esplorazione assoluta, permette a Coso di volta in volta di accedere a nuove aree acquisendo determinate “abilità” a scapito di altre che comunque potrà recuperare in seguito.

Domiziana: Di fatto, anziché avere a disposizione il classico inventario a cui accedere per ricorrere all’oggetto X per superare la situazione Y, il giocatore avrà a disposizione una serie limitate di “abilità” (il cui numero preciso che Coso potrà apprendere contemporaneamente non è ancora stato delineato) a cui ricorrere a seconda delle esigenze.

Luca: Esatto, e questo ci serve anche per creare tutta una serie di puzzle ed enigmi di varia natura che per essere risolti richiederanno al giocatore di saper a quali “follie” dover ricorrere in base alle necessità. “Ma lo sai che le banane uccidono i Dinosauri?”. Aspettatevi di tutto perché dopo intere ore di brainstorming a sparare fesserie con Sio, i risultati scaturiti siamo certi vi sorprenderanno.

Peccato che tale meccanica legata alle credenze non fosse presente nella demo da noi provata. A proposito delle modalità presenti, pensate che quella a battaglia a due permarrà anche nel risultato finale?

Luca: Quanto avete potuto provare era solo una dimostrazione di come si svolgeranno le meccaniche di base per quanto riguarda i combattimenti, non sappiamo ancora se andremo a includere la possibilità di sfidarsi anche a lavoro ultimato. Non volevamo ricorrere ai troppo inflazionati turni e l’idea di dinamismo a cui vogliamo arrivare è comunque quello che avete potuto testare con mano. Ciò che sicuramente vogliamo mantenere e anzi, se possibile, ampliare è la meccanica di poter cambiare il mondo. Come avrete notato, lanciando il bastone magico al cane magico, lui lo mangia e il mondo viene stravolto. Le età si invertono, quello che prima era acqua ora diventa lava e tutta un’altra serie di cambiamenti che stiamo ancora vagliando. Con una demo che fosse giocabile in due minuti volevamo dimostrare, a chi decidesse di sostenerci su Eppela, che le capacità e lo stile non ci mancano sicuramente.

Domiziana: A prescindere, molte delle idee che avete visto nelle demo come quelle legate al lancio degli oggetti (tipicamente zeldiane) e la possibilità modificare l’ambiente di gioco grazie al cane magico sono meccaniche che abbiamo voluto fin dall’inizio e che rappresenteranno dei punti cardine attorno a cui costruire la build finale del gioco.


Ammetto di aver vinto nella demo proprio grazie all’aver trasformato l’erba in lava grazie all’aiuto del Super Cane Magico. Cosa ci potete dire nel dettaglio di questo personaggio che è già a tutti gli effetti uno Status Symbol del gioco?

Domiziana: Il cane magico è a tutti gli effetti l’antagonista principale del gioco. Un tempo era l’animale da compagnia del mago più potente del mondo, non fosse che un giorno, a causa di uno starnuto letale, quest’ultimo muore. Lasciato solo e affamato, il cane, purtroppo, è costretto a mangiarsi il bastone del suo vecchio proprietario, con la conseguenza che a ogni verso dell’animale corrisponde uno scompenso per il mondo che lo circonda. Scopo di Coso e di tutta l’avventura sarà quindi ristabilire l’ordine naturale delle cose e fermare il Cane Magico che nel frattempo continuerà a sconvolgere il mondo con eventi totalmente casuali.


Le premesse sono sicuramente molto allettanti e la voglia di vedere il prodotto finito è tanta. Il Crowdfunding sta cambiando totalmente le regole di intendere e concepire lo sviluppo di un videogames premiando la meritocrazia piuttosto che i grandi budget. Avete già una soglia a cui aspirate e cosa offrite ai giocatori per il supporto al vostro progetto?

Luca: Il preordine base ha un costo di 10 e vi permette di mettere le mani sul gioco completo appena sarà finito. Le piattaforme di riferimento sono quelle desktop, quindi PC, Mac, Linux, IOS e Android. Attualmente abbiamo stimato un tetto minimo di 20.000 euro di crowdfunding, la campagna è partita il 30 ottobre e avrà la durata di un mese su Eppela, ma non escludiamo di poter proseguire anche per altri canali in seguito. In un giorno solo abbiamo superato più del 10% del budget che ci eravamo prefissati e di questo non possiamo che essere soddisfatti trattandosi di fondi proveniente esclusivamente dall’Italia.


Un’ultima curiosità prima di lasciarci ai saluti: nell’ultimo video di Sio di presentazione del gioco viene anche mostrato un Pad Wii U con riferimenti a “possibili altre piattaforme” per quanto riguarda lo sviluppo!

Domiziana: (Ride) Non sei l’unico che ce lo sta chiedendo, anche Sio sta insistendo tantissimo affinché venga sviluppato pure su Nintendo…

Luca: Ti posso dire che finché Nintendo non ci manda i Ninja, abbiamo anche dei Dev Kit del Wii U in ufficio ma per quello bisogna vedere in futuro se riusciremo a trovare un accordo (Ride).


Lo spazio a nostra disposizione è terminato, grazie ancora per aver risposto alle domande e speriamo che questo possa aiutare il progetto a diffondersi il più possibile perché il gioco sembra veramente meritevole. In bocca al lupo, anzi al cane (magico)!

Luca & Domiziana: Grazie a te e a tutti coloro che desiderassero supportare il nostro progetto!

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