Super Smash Bros Wii U
Mamma mia Nintendo, è proprio il caso di dirlo. Uno non fa neanche in tempo a padroneggiare come si deve l’equivalente versione per 3DS (per cui vi rimandiamo alla nostra recensione) che ecco pronta all’orizzonte il nuovo Super Smash Bros Wii U. “Ma che ci sarà mai di così diverso?”, “Si tratterà sicuramente della versione ACCADì di quanto già visto e giocato su portatile”, “Cosa vuoi che abbiano inserito di così eclatante da giustificare nuovamente l’acquisto dello stesso gioco?”. Tutte domande più che lecite, per carità, ma qui non si parla dell’ennesimo porting, remake o conversione svogliata che tanto pare andare di moda di questi tempi.
Qui parliamo di Nintendo. Parliamo del titolo che più di ogni altro ha sulle spalle il difficile compito di far vedere al mondo di cosa è capace Wii U. Stiamo parlando di Super Smash Bros.
Se esistesse un manuale del perfetto game design, Super Smash Bros sarebbe sicuramente uno dei titoli più citati su come si debba sviluppare ed evolvere un videogame. Nato, un po’ goffamente, su Nintendo 64 (Super Smash Bros, 1999) come esperimento di picchiaduro anticonvenzionale a 4 giocatori, la serie esplode e si raffina con una mole impressionante di contenuti e meccaniche su GameCube (Super Smash Bros Melee, 2002), amatissimo dai cultori tutt’oggi. Oggi, a quasi 15 anni dalla sua nascita, giunge infine alla sua quarta incarnazione, dopo un capitolo su Wii (Super Smash Bros Brawl, 2008) un po’ sotto tono, colpevole di aver diluito eccessivamente la formula di gioco con elementi superflui e di aver banalizzato alcuni aspetti molto apprezzati nel capitolo precedente. A metà strada fra il nuovo e l’antico, Sakurai e il suo team si giocano il tutto per tutto con un episodio in grado di segnare una nuova maturità per la serie, ripulita finalmente da inutili trovate (dite addio alle scivolate casuali), rielaborata nelle meccaniche (mentre ridate il benvenuto alle “combo”) e arricchita per l’occasione da una quantità di personaggi, arene e modalità a dir poco imbarazzante.
Accolti come al solito dall’immancabile tutorial utile per capire le meccaniche base, il primo incontro con Super Smash Bros Wii U è un poco spiazzante e forse anche l’unico vero difetto del gioco: quello legato alla leggibilità dei menù. Tutto molto bello e d’effetto, indubbiamente, ma la disposizione delle icone e dei vari sottomenù per “categorie” necessitano più di un tentativo per poter essere compresi e memorizzati come si deve. Tanto per dire, la “Classic Mode” che dovrebbe essere quella più facilmente raggiungibile in quanto modalità principale sul cui farsi le ossa durante le prime battute di gioco, risulta qui ben nascosta e non affrontabile senza prima esser passati per il menù delle opzioni dove impostare il proprio nickname e la configurazione dei comandi ideale.
Scelto un sistema di controllo preferito fra i tanti disponibili e scesi in campo, tuttavia, ogni cosa pare esser rimasta al suo posto proprio come ricordavamo. E ciò non può che essere un bene. Attacchi, attacchi speciali, salti, doppi salti, prese e smash finali, tutto è rimasto esattamente come in Brawl, con la sola differenza che ora è possibile sfogare tutta la propria potenza su un massimo di sette avversari alla volta. Sin dai primi incontri in modalità “Classic”, infatti, la novità che salta subito all’occhio è l’aumento del numero di giocatori a schermo che passano da 4 a 8. Un’introduzione che lascerà il tempo che trova ai patiti del competitivo “1vs1 Fox only, No Items, Final Destination” ma che sicuramente segnerà un nuovo standard per ogni party game da qui in poi. Seppur la situazione tenda a diventare fin troppo caotica, sopratutto nelle arene più grandi, l’idea funziona alla grande, incastrandosi alla perfezione nelle meccaniche base della serie e permettendo proprio a chiunque di unirsi alla mischia. Mai come ora, la parola d’ordine di Super Smash Bros Wii U pare essere multiplayer, ma su questo non avevamo certamente dubbi. Ogni singola modalità è stata qui concepita per esser affrontata con uno o più amici, che si tratti delle storiche “Classic” o “Home Run Contest”, dei redivivi “Event Match”, che ritornano dopo aver saltato l’appuntamento con la versione portatile, o le novità come “Smash Tour” e “Special Orders”. Ma vediamo con ordine quali sono le maggiori.
Assente dalla versione Wii U, la modalità “Smash Run”, che rimane dunque esclusiva per 3DS e viene qui sostituita da una sorta di gioco da tavolo in stile Mario Party chiamato “Smash Tour”. L’idea alla base consiste sempre nel potenziare il proprio Mii raccogliendo i vari bonus sparsi su un tabellone, ma se in “Smash Run” tale pratica era incentivata da una conformazione sempre diversa dei nemici e delle ricompense sulla mappa, qui il tutto viene ridotto a un semplicemente tiro di dado per arrivare prima agli oggetti chiave, sfidando nel frattempo gli avversari incontrati lungo il cammino. Tali sfide, disputate con regole e personaggi casuali ogni volta, possono variare dalla classica mischia a tempo standard alle più esotiche varianti a base di curry piccante, bombe a volontà o mischie giganti dove vince chi raccoglie prima più monete. Una modalità simpatica sulla carta ma che purtroppo perde totalmente il confronto se paragonata alla diretta concorrente su portatile, principalmente a causa dei numerosi tempi morti sulla plancia di gioco e della totale casualità che regola le varie sfide, incapaci di catturare l’attenzione sul lungo periodo.
Più interessanti sono invece i così detti “Special Orders”, suddivisi in “Master Orders” e “Crazy Orders”. I primi altro non sono se non sfide proposte da Master Hand, anch’esse casuali, a cui partecipare previo pagamento di una determinata somma in gettoni e grazie alle quali è possibile collezionare potenziamenti per i propri personaggi o altri bonus come brani extra o trofei. Le richieste di Crazy Hand, d’altro canto, mettono sul tavolo tutta la follia del loro committente: dopo aver pagato una quota d’accesso piuttosto salata o aver utilizzato uno degli appositi coupon, è possibile partecipare, per 10 minuti, a una serie di incontri di intensità crescente il cui premio potrà essere riscosso soltanto una volta sconfitto Crazy Hand stesso secondo la regola del “tutto o nulla”. Novità assoluta per la serie, gli “Special Orders” rappresentano un interessante valore aggiunto alla serie, utili per racimolare più velocemente l’immensa mole di collezionabili di cui è infarcito il gioco, e perché no, buttarsi in qualche veloce sfida pazza generata sul momento senza star troppo a pensarci su.
A compensare la modalità “Smash Tour” ci pensa invece il ritorno degli amatissimi “Event Match”, stranamente assenti su 3DS e bistrattamente realizzati in Brawl. Diversamente dagli incontri normali, gli “Event Match” propongono tutta una serie di missioni a tema, contestualizzate ogni volta da una breve introduzione, da portare a termine soddisfacendo particolari requisiti. Richieste che variano ovviamente a seconda dell’evento scelto, che può essere quello di vendicare la morte dei genitori di Samus in uno scontro ad HP contro Ridley oppure impedire che un esercito di Ganondorf dalle svariate dimensioni distruggano l’arena prima del tempo. L’idea di reinserire tali sfide sarà sicuramente apprezzata da tutti i fan di vecchia data, soprattutto in vista della possibilità di poter selezionare il livello di difficoltà e di sbloccare particolari extra completando i singoli eventi sotto determinate circostanze come numero di KO eseguiti o il tempo impiegato.
Esaurite quelle che a tutti gli effetti possono essere considerate come le novità di questa versione, il resto è quanto di più classico ci si aspetterebbe da Super Smash Bros. Tornano quindi la sopracitata modalità “Home-Run Contest” nella quale, muniti di mazza, vince chi lancia il sacco d’allenamento più lontano, il nuovo “Target Test”, una sorta di variante “esplosiva” del classico Angry Birds e l’immancabile modalità “All-Stars” attraverso cui lanciare la sfida all’intero cast dei personaggi, partendo dalle nuove leve fino a giungere ai veterani come Mario e Pac-Man.
A prescindere da tutto questo pacchetto di modalità accessorie (che comunque avranno il dono di portarvi via parecchio tempo) il cuore del gioco rimangono sempre le care e vecchie “Mischie”. Mischie a 8 o uno contro uno. Mischie con valanghe di oggetti, mischie senza. Ma anche mischie giganti, mischie ad HP o perché no, mischie infuocate, giganti, riflettenti a base di monete. Super Smash Bros è anche questo: Creatività. Quello che Sakurai ci ha messo per le mani è un enorme cestone dei giochi il cui unico confine è la fantasia del giocatore.
E non potrebbe essere altrimenti visto anche l’immenso roster di personaggi messo a disposizione per l’occasione. Quasi 50 sono i lottatori tirati in ballo per questa nuova versione della “Royal Rumble” made in Nintendo, un cast d’eccezione che può contare su più di 20 anni di storia. Oltre ai nomi noti come Mario, Donkey Kong, Link e Pikachu, una menzione d’onore va alle nuove guest star, Pac-Man e Megaman, senza però dimenticare sorprese inaspettate come Shulk da Xenoblade e tutta l’intera prole di Bowser. Permane qualche perplessità sull’eccessiva presenza di alcuni personaggi clone che non stiamo qui a svelarvi per non rovinarvi la sorpresa, ma stiamo comunque parlando del proverbiale pelo nell’uovo. E se nessuno dovesse catturare la vostra attenzione, l’opzione di massacrarli tutti nei panni del vostro Mii (o quello importato dalla versione 3DS), spadaccino, combattente o fuciliere è sempre cosa buona e giusta.
Parlando del cast, salta subito all’occhio come il lavoro di studio e di bilanciamento effettuato dallo studio Sora sia di quelli certosini, risultato di un attento lavoro di feedback da parte della community e comunque sempre in continuo aggiornamento per dare ascolto ai fan, come dimostra il fatto che la versione in arrivo sarà quella allineata all’ultimo aggiornamento (1.0.4) presente su 3DS. Che siate interessati agli scontri di gruppo o alle battaglie in singolar tenzone, Super Smash Bros Wii U propone un roster di personaggi estremamente vario e completo, in grado di venire in contro a ogni gusto. Fra personaggi equilibrati come i fratelli Mario, Fox e l’Abitante di Animal Crossing, veri e propri specialisti della lunga distanza quali Samus e Link, classici bruti da battaglia tipo Bowser, Donkey Kong e Ganondorf e personaggi più esotici come Olimar, Shulk e Rosalinda, Super Smash Bros saprà venire incontro a chiunque. La possibilità di poter ricorrere a particolari varianti delle mosse speciali, poi, rappresenta la classica ciliegina sulla torta in grado di dare al nostro lottatore quel pizzico di personalizzazione in più che non guasta mai.
In mezzo a tutto questo minestrone di giochi e serie diverse, trovare il proprio lottatore ideale è una scelta sicuramente impegnativae spesso dover scegliere fra il proprio mito e il personaggio con il quale si hanno migliori risultati è veramente un dilemma morale insormontabile. A prescindere, anche grazie a un nuovo sistema che regola la guardia dei bordi, una gravità più influente e alla possibilità di poter inanellare svariate combo a basse percentuali di danno, Super Smash Bros Wii U sembra avere tutte le carte in tavola per poter soddisfare anche i fan del picchiaduro “duro e puro” e potersi ritagliare il suo spazio ai grossi eventi legati al mondo dei beat-em-up competitivi.
Ma uno scontro non potrebbe dirsi tale se ad animarlo non ci fosse un ring adeguato all’occasione . Laddove le versioni Wii U e 3DS condividono lo stesso cast di personaggi, le due edizioni differiscono per il parco arene disponibili. Nonostante alcune in comune e qualche vecchio classico dal passato, in questa sua versione casalinga, Super Smash Bros può vantare il più alto numero di arene presenti nella serie. Non tutte possono dirsi egualmente riuscite, soprattutto alcune talmente “sperimentali” da risultare quasi ingiocabili (Palutena’s Temple e Great Cave Offensive), ma in linea di massima la qualità generale è in grado di superare ogni più rosea aspettativa. Fra immensi scenari giocabili senza problemi anche in 8 (Temple e la nuova Big Battlefield), veri e propri gioielli di design e ambientazione (Skyloft, Kalos Pokémon League), arene che nascondono al loro interno inaspettate boss fight (Gaur Plain, PyroSphere ) e alcuni dei ripescaggi più amati dai precedenti (Laylat Cruise, Delfino Plaza), ce n’è veramente per tutti i gusti.
Qualora poi le abbiate viste proprio tutte e nulla riesca più a stuzzicare più la vostra fantasia, impugnando il GamePad e lo stilo è possibile persino disegnare da zero lo stage dei propri sogni. Nulla di particolarmente elaborato chiaramente, ma la possibilità di poter realizzare da soli i propri stages è un’idea fenomenale e che nulla ha a che vedere con il mezzo fallimento sperimentato in Brawl. Grazie a poche ma semplici opzioni si può così decidere a quali bordi appendersi, quali piattaforme attraversare e piazzare qua e là qualche elemento di disturbo che non guasta mai. Gli elementi di personalizzazione aggiuntivi come suoli accidentati e piattaforme mobili sono solo una manciata, ma tanto basta per tirare fuori il peggio di sé e creare il proprio personalissimo guazzabuglio di piattaforme a casaccio. Volete combattere sulla Triforza? Ora potete. Ancora una volta, la metafora della cesta dei giochi sembra stata fatta appositamente per Super Smash Bros Wii U.
E quale migliore cesta dei giochi se non quella che i giocattoli li anima per davvero? Super Smash Bros Wii U è ufficialmente il primo gioco Nintendo a utilizzare le nuovissime statuette Amiibo, cavalcando l’onda del successo inaugurato da Skylanders e perpetuato da Disney Infinity. A differenza dei diretti concorrenti, tuttavia, le statuette di Super Smash Bros sono solo un semplice extra in nessun modo obbligatorio ai fini dell’esperienza globale di gioco. Tramite l’apposito sensore NFC è possibile “dar vita” al proprio eroe preferito creando così un lottatore personalizzato da far evolvere e crescere a suon di battaglie. Attenzione però, contrariamente a quanto potrebbe suggerire il buon senso, tali personaggi non potranno essere utilizzati direttamente ma soltanto sfidati. Attraverso un lungo percorso di crescita ed evoluzione a base di scontri e potenziamenti da “mangiare”, il risultato finale sarà il combattente definitivo da sfoderare contro quello dei nostri amici. Allo stato attuale delle cose, quindi, gli Amiibo si rivelano poco più che dei semplici “Tamagochi” da allevare e far crescere, fattore che fa delle belle statuine più un elemento da collezione per proprio vezzo personale che non una caratteristica imprescindibile ai fini del gameplay. Una trovata simpatica, ma poco più che marginale insomma.
A chiudere il quadro delle caratteristiche compatibili con il gioco, segnaliamo infine la retro-compatibilità con il pad del GameCube, una feature che per alcuni potrà sembrare un mero capriccio da retro nostalgici ma che in realtà rappresenta tutt’oggi il modo migliore di fruire Smash Bros, soprattutto ad alti livelli di gioco. È innegabile che giocare beatamente seduti sul divano fissando lo schermo del GamePad sia estremamente comodo (soprattutto reduci dalle sessioni notturne sotto le coperte in compagnia dell’episodio portatile), ma è altrettanto vero che il gameplay di Super Smash Bros pare esser stato concepito appositamente per quei quattro tasti dalla disposizione bizzarra. L’unico dubbio che permane è quello legato alla nuova meccanica degli attacchi aerei attraverso la seconda leva, il cui input, attualmente, annulla quello della primaria e che i giocatori di vecchia data faticheranno a digerire. Tuttavia siamo sicuri si tratti solo di una svista che sarà sistemata a breve tramite un’apposita patch.
Appurato come dal punto di vista del gameplay Super Smash Bros Wii U rappresenti l’apice del genere a cui fa riferimento, a livello tecnico è invece quello che meglio dimostra le capacità della console su cui gira. Super Smash Bros è infatti, a oggi, il titolo che meglio riesce ad esprimere la potenza di Wii U, proponendo un comparto grafico al pari con la next-gen, ricco di dettagli ed effetti senza per questo sacrificare il frame rate. Ancorata a 60 frame per secondo granitici, l’azione a schermo scorre fluida anche nelle situazioni più confusionarie senza mai mostrare il fianco, neppure nella più concitata rissa 8 giocatori traboccante di strumenti. La nuova risoluzione full HD adottata per l’occasione riesce finalmente a rendere giustizia laddove Brawl aveva fallito a suo tempo, smussando quel terribile effetto di aliasing che affliggeva il titolo su Wii. I personaggi, così come le arene, appaiono perfettamente realizzati e ricchi di particolari, siano essi semplici effetti di luce sulla tuta di Samus o il dettaglio del pelo di Donkey Kong. Sussiste ancora qualche problema legato a fenomeni di compenetrazione poligonale a seconda delle occasioni, ma in pieno stile Smash Bros, ciò non farà che rendere più divertenti e bizzarre le foto che è possibile scattare in qualsiasi momento dal menù di pausa.
E non è da meno il sonoro, anch’esso di prim’ordine e capace di proporre una scaletta musicale da vera e propria antologia. Fra brani storici, remix e medley, ogni arena può contare su tutta una serie di musiche, originali e non, tratte dalle saghe Nintendo più famose. Fra questi è impossibile non citare pezzi storici provenienti da grandi classici fra cui Super Mario World, Donkey Kong Country, Zelda: Ocarina of Time e Megaman 2 e titoli più recenti come Xenoblade, Super Mario Galaxy o il futuro Yoshi Wolly World. La possibilità di poter ascoltare i singoli brani nell’apposito menù “sound test” e poter selezionare i propri preferiti, infine, rappresenta il classico tocco di classe “made in Nintendo” capace di farvi accendere la console anche quando non siete in vena di combattere.
Infine qualche breve considerazione sull’immancabile comparto online. Innanzitutto, rispetto al suo predecessore, Super Smash Bros Wii U può finalmente contare su un’infrastruttura online, non diciamo al pari delle console concorrenti, ma per lo meno stabile e funzionale. I passi avanti compiuti in questo senso rispetto alla versione 3DS sono evidenti (la chat vocale, i messaggi diretti) ma per l’occasione ci saremmo aspettati qualche ulteriore rifinitura che purtroppo non c’è stata. Fra queste, l’impossibilità di poter scegliere se disputare incontri continentali o mondiali è la più lampante, assenza che in più di un’occasione vi metterà di fronte ad avversari dall’altra parte del globo afflitte da fenomeni di lag da censura. Giocando con gli amici fortunatamente le cose migliorano notevolmente: attraverso la propria lista amici è possibile creare stanze dove fino a un massimo di quattro giocatori possono darsela di santa ragione secondo le regole più disparate. Il così detto “button lag” o “delay” purtroppo è sempre lì presente, ragion per cui diventa essenziale adattare il proprio gioco a tale micro ritardo, ma qui fortunatamente i miglioramenti rispetto alla versione 3DS sono lampanti.
Il parco modalità comprende gli immancabili match classificati da disputare senza oggetti in scenari privi di orpelli e distrazioni (così detti “Omega”) oppure le più classiche delle mischie a oggetti tutti contro tutti. Oltre a ciò, troviamo l’interessante modalità spettatore, grazie alla quale assistere in tempo reale gli incontri disputati in quel momento da altri giocatori. Siamo ben lontani da quanto visto e sperimentato con la “Mario Kart TV” e la sua possibilità di caricare video direttamente su YouTube, tuttavia la possibilità di potervi scommettere sopra rende il tutto un simpatico elemento di contorno. Anche da soli senza sette amici sul divano, con Super Smash Bros Wii U è difficile annoiarsi.
In conclusione…
Super Smash Bros Wii U si appresta a fare il suo debutto sugli scaffali, reali e digitali, come IL gioco per Wii U da possedere a tutti i costi. Non bastasse la quantità immensa di contenuti messa su per l’occasione, il picchiaduro Nintendo è prima di tutto qualità genuina al 100%, un vero e proprio tributo non solo alla sua storia ma al “VideoGioco” a trecentosessanta gradi. Certo, sussiste ancora qualche dubbio su un’infrastruttura online non propriamente al passo coi tempi, ma il risultato finale non ne risente più di tanto.
Bello da guardare, emozionante da ascoltare, assuefacente da giocare Super Smash Bros Wii U risulta un completo successo in ogni sua sfaccettatura: sia che giochiate da soli o in compagnia di altri sette amici, che lottiate per la gloria o per divertimento, che abbiate divorato o meno l’equivalente portatile, che amiate oppure odiate i personaggi Nintendo, stiamo parlando di un titolo imprescindibile per ogni possessore di Wii U. E se finora non avete trovato abbastanza motivi per comprare la console, eccovi accontentati, ora ne avete uno grande come una scatola di giocattoli senza fondo.
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