News 04 Mar 2015

EA chiude MAXIS

Il periodo della GDC dovrebbe portare solo buone notizie al mondo videoludico, ma ecco che prontamente arriva qualcuno a guastare le feste. Oggi è il turno di EA, che ha deciso di chiudere la sezione Maxis Emeryville, lo studio principale di Maxis che ha sviluppato, tra vari giochi, soprattutto SimCity e Spore.

La conferma ufficiale è arrivata da Guillaume Pierre, un designer della società, che ha scaricato su Twitter la sua delusione, lasciando trasparire un senso di rassegnazione, ma anche di leggera discordia nei confronti di una sua collaborazione durata 12 anni.

EA personalmente non ha ancora dichiarato con certezza cosa ne sarà dei titoli sviluppati; il più in balia del destino è The Sims, che, nonostante sia nelle mani di uno sviluppatore secondario, The Sims Studio, non ha ancora un futuro certo. Fondata nel 1987, Maxis è diventata famosa grazie al franchise Sim, cominciato con Sim City e continuato col simulatore di vita con cui chiunque ha avuto a che fare.

Nel 2013, Maxis aveva rilasciato un reboot online di SimCity, carico però di problemi che hanno reso difficoltosa la sua vita. Anche il lancio di The Sims 4 non è andato come previsto: l’insieme di questi fatti potrebbe aver scaturito nei piani alti qualche pensiero sulla chiusura di questa sezione.

Pronta giunge però la risposta di Electronic Arts che va a rassicurare, seppur solo parzialmente, i tanti fan di questo storico studio:

“Abbiamo deciso di incorporare Maxis nelle nostre sedi di  Redwood Shores, Salt Lake City, Helsinki e Melbourne e per far questo abbiamo sacrificato la sede di Emeryville. Maxis garantirà il supporto per The Sims, Simcity e per i progetti futuri in cui questo studio sarà coinvolto.

Questi cambiamenti non avranno alcun impatto negativo sui giocatori di The Sims che riceveranno a breve una nuovissima espansione e, in futuro, molti altri modi per espandere la loro esperienza di gioco. A tutti gli impiegati coinvolti in questa ristrutturazione verrà data la possibilità di esplorare nuove carriere lavorative all’interno di EA; coloro che decideranno invece di lasciare questa realtà verranno assistiti in questa fase di transizione con debite liquidazioni e proposte di lavoro alternative.”


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