News 18 Mar 2015

GTA Online: Colpi – Recensione

A GTA V bisogna senza dubbio riconoscere il merito di trovarsi in cima a due liste: il gioco e il DLC più atteso. Tra la versione per PC e l’introduzione dei Colpi, è difficile dire quale delle due notizie fosse più sulla bocca dei giocatori, che si sono visti rimandare più e più volte la data di uscita. Resta il fatto che, nonostante la versione PC sia in arrivo tra un mese, i Colpi siano effettivamente qui, giocati dalla quasi totalità degli acquirenti del gioco e terminati in maniera perfetta da poche persone.

Col senno di poi, aver aspettato più del previsto per ottenere un risultato finale migliore ha dato i suoi frutti. La storia tra i vari colpi fila e i personaggi sono in linea con la verve della serie in generale: un Lester ancora più psicopatico di quello visto durante la Campagna dona ai Colpi la nota ironica e talvolta satirica che ha caratterizzato Grand Theft Auto nel suo intero arco di vita.

È bello poter ritornare dallo zio Lester dopo aver concluso la storia in single-player: sarà lui infatti a contattarci non appena avremo raggiunto il livello 12 e avremo a disposizione un appartamento di lusso dove pianificare le rapine ed incontrare i nostri compagni di scorribande. Nonostante non ci segua per la totalità dei 5 colpi disponibili, resta sempre un punto fisso della trama, condita anche da personaggi secondari a cui piace molto fare i finti duri.

Il filo che unisce le rapine è solido e rimarcato più volte da coloro che incontreremo durante le cutscenes: un’esperienza di gioco senza sosta e completata in modo impeccabile porta a circa 8/9 ore di gioco extra-carriera, per un DLC che soprattutto si presenta gratuito ai giocatori, i quali potranno anche usufruire di nuovi veicoli, personalizzazioni, missioni e playlists online, senza contare la nuova flare gun, che lancia razzi segnalatori più per divertimento che per utilità.

Se da una parte ci sono le nuove modalità di gioco, dall’altra il gameplay rimane quello che era: meccaniche molto più elaborate degli scorsi capitoli, possibilità di essere in prima persona e comandi sempre a portata di dita fanno di GTA V un gioco veramente piacevole e mai noioso, per la quantità di cose che si possono fare e le azioni cinematografiche. Nonostante i Colpi richiedano preparazione, sinergia e comunicazione nel team, l’obiettivo è sempre chiaro e marcato per ognuno: anche nel caso si sia distratti durante il briefing pre-missione, è praticamente impossibile fallire l’obiettivo per confusione.

In base a chi sia il leader del gruppo, le percentuali del bottino e vari ruoli vengono decisi insieme e possono risultare più o meno soddisfacenti per gli altri: a condire il tutto ci sono indumenti pensati appositamente e maschere, sia paurose che irriverenti. Per un’esperienza degna del nome, le modalità facile e normale sono assolutamente da evitare: ricompense dimezzate e vite aggiuntive non devono far parte del piano, per il semplice fatto che giocare le missioni a livello difficile dà la vera sensazione di non dover sbagliare nemmeno un colpo per arrivare all’obiettivo finale.

Poco cambia in termini di grafica rispetto al gioco originale: il vero punto forte è l’introduzione in ogni appartamento di lusso di una stanza arredata apposta per essere il luogo di pianificazione dei Colpi, accessibile in qualsiasi momento, a patto che Lester ci abbia prima richiamati all’ordine. Dentro queste stanze ci aspettano le cutscenes che precedono preparazioni e Colpi, in cui si vengono a conoscere i mandanti del lavoro e i loro collaboratori, sempre pronti a sputare battutine al veleno e doppi sensi poco consoni al pubblico più giovane (che nemmeno dovrebbe avere in mano questo titolo).

Anche le musiche sono le stesse già ritrovate quando si è accerchiati dalla polizia: le stelle di sospetto sostituiscono la radio e attivano la colonna sonora da alta tensione, perfetta per la situazione che ci circonda.

Se da una parte il lavoro di Rockstar è stato notevole e ha portato ad un risultato compiacente per tutti i giocatori, si può trovare qualche falla nell’aggiornamento, purtroppo dovuta alle persone che ci giocano, quindi difficilmente risolvibile tramite ulteriori update: come al solito, ci sono elementi che entrano in partita ed escono dopo pochi secondi dall’inizio della missione, riportando l’intera squadra in lobby, poiché i Colpi non possono essere portati a termine se anche uno solo dei membri esce dalla partita. Peggio ancora, se un elemento è inattivo, condanna la squadra al fallimento in pochi secondi. È consigliabile dunque giocare tutte le missioni con persone che già si conoscono: nel caso ci deludano, sappiamo a quale finestra lanciare le uova marce.

Altro incentivo ad utilizzare la stessa squadra per tutti i colpi sono gli Obiettivi dedicati, le sfide élite e soprattutto il bonus finale di 10 milioni di dollari ciascuno, ottenibile solo completando l’intera storia con gli stessi compagni, a livello difficile, senza mai morire una volta.

In conclusione…

È impossibile non godersi i Colpi ora che sono finalmente arrivati. Qualche giocatore sul web si è lamentato della dimensione dell’update su next-gen, ritenuto inutile perché “tanto non lo giocherò mai”, ma per il resto la maggior parte degli amanti di GTA sarà stata entusiasta di questo aggiornamento.

A parte i problemi dovuti al sovraccarico (intuibile) dei server e alla lentezza nel trovare i giocatori disponibili a seguirci nel crimine, questi Colpi sono degni del loro nome e vale la pena spendere qualche ora per giocarci insieme agli amici. Le corpose ricompense sono manna per coloro che fanno fatica a comprarsi case, automobili o armi, quindi dovrebbero essere loro i primi ad usufruire di questa possibilità.

In futuro si spera di poter provare nuove storie e soprattutto di poterne creare di personalizzate, un po’ come alcuni canali YouTube hanno fatto nei mesi passati, con piani al limite dell’impossibile e risultati esilaranti. Per ora si tratta comunque di un aggiornamento molto atteso e gradito, soprattutto per le novità portate gratuitamente a tutti gli amanti della serie.

Voto: 8,5/10

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