fifa 16
News 16 Giu 2015

Scopriamo FIFA 16 con Sebastian Enrique

All’insaputa dei più, circa due settimane fa la stampa italiana ha potuto mettere le mani in anticipo su una versione precoce di FIFA 16, gioco annuale che segna l’appuntamento col calcio che conta, in uscita il 24 Settembre su PC, Xbox One, PS4, Xbox 360 e PS3. Di questi tempi, per migliorare un titolo che ha cadenza annuale, è richiesto parecchio impegno, vista la situazione di “plateau” che è stata raggiunta grazie alle grafiche in alta definizione e allo sfrenato realismo che ovviamente non può diventare più reale della realtà. A causa di ciò, anche i miglioramenti più significativi rischiano di essere ignorati dai giocatori che non vogliono altro che cavalcare il campo con Ronaldo o Messi, ma potete stare sicuri che il salto di qualità da FIFA 15 a FIFA 16 è evidente e meritevole di una stretta di mano agli sviluppatori. A Milano è venuto Sebastian Enrique, Line Producer delle versioni Xbox One e PS4, per raccontarci qualcosa di più riguardo questo titolo sportivo che molti attendono ogni anno.


La redenzione di FIFA

Tornare a casa dopo la lunga giornata nel capoluogo lombardo e inserire nella propria console il DVD di FIFA 15 è stato un leggero colpo al cuore, visto che probabilmente non potrò toccare di nuovo FIFA 16 fino al momento del lancio ufficiale o al rilascio dell’intramontabile demo. Le dinamiche deludenti di FIFA 15, evidentemente troppo sbilanciato a favore dei giocatori veloci e tecnici, lasciano il posto a maggior realismo nel possesso di palla e nella pressione da parte dei difensori, che ora non ragionano singolarmente, ma lavorano sempre in gruppo per rendere difficile la vita degli avversari. Per certi versi si ritorna dunque al maggiore realismo di FIFA 14, dove il divario d’abilità dei calciatori non era così marcato.

Il nuovo titolo della serie FIFA è composto da vari tasselli, che poi formano il gioco finale, improntato a dare ai giocatori la magia del gioco e farli giocare nel modo più bello possibile: non a caso, lo slogan di quest’anno è “play beautiful”, ma ovviamente non si parla solo di skill moves. Al maggiore realismo e bilanciamento dell’esperienza di gioco non bisogna affiancare il pregiudizio di ritenere tutti i calciatori identici tra loro: ovviamente l’abilità di chi tiene in mano il controller è l’essenza primaria del gioco, ma questa volta non basteranno squadre forti per avere la vittoria assicurata. Le varie abilità dei calciatori puntano ora di più sulla gestione del giropalla, l’abilità nel controllare il pallone e la visione di gioco, quindi è molto importante che il giocatore fuori dallo schermo sappia come sfruttare tattiche e strategie compatibili con la squadra. Con abilità e un po’ di fortuna, anche il sottoscritto è riuscito a sconfiggere il Real Madrid utilizzando il Seattle Sounders FC.

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L’equilibrio è tutto

Astenersi spammatori di contropiede: d’ora in poi la difesa sarà composta esclusivamente da cloni di Walter Samuel, pronti ad accanirsi sugli attaccanti per anticiparli non appena l’avversario preme Y (o triangolo) sul proprio controller. Effettuare un passaggio filtrante diventerà una cosa da gestire in modo molto più ponderato, grazie alle nuove abilità donate alle difese. Anche il dribbling diventa più arduo, visto che i difensori si arrenderanno più difficilmente e potranno rialzarsi con agilità dalle scivolate con la seconda pressione del tasto dedicato. Un altro modo per spiazzare coloro che sanno solo vincere in ripartenza è una migliore gestione della difesa in fatto di unione dei reparti: le zone vuote in centrocampo sono manna per i velocisti, che però ora dovranno vedersela con difensori in grado di riempire gli spazi e prevenire l’inevitabile.

Ma se tutto gioca in favore della difesa, dove sta il divertimento di chi attacca? Anche qua la risposta è nell’abilità singola del gamer, che avrà qualche arma in più per superare i difensori, esponendosi però al rischio di perdere palla. Un nuovo passaggio verrà introdotto, dal nome “passage with purpose, ovvero una specie di passaggio filtrante per la potenza applicata, ma rivolto direttamente ad un giocatore non in corsa: il risultato è uno scambio di palla ad alta velocità che richiede un buon controllo del giocatore, pena la perdita del pallone. Se invece preferite far cadere i difensori sotto le vostre mosse, tenendo premuto il tasto LB (R1) potrete effettuare ora finte di corpo, letali se in mano a persone come Messi o Neymar, ma comunque efficaci anche se utilizzate Paletta. Una volta arrivati sulla fascia, il cross ritorna di moda come in FIFA 14, senza però diventare OP: andare a segno di testa dopo un cross sarà molto più gratificante e bello da vedere. Per tirare in porta in maniera efficace sarà anche necessario effettuare una buona preparazione al tiro, a meno che non vogliate spedire il pallone in un altro stadio o distruggere la strumentazione dei fotografi a bordocampo.

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Andiamo a scuola di FIFA

Sebastian ha poi chiesto alla platea quale fosse il miglior modo per imparare a giocare a FIFA: sorprendentemente non è quello di continuare a perdere nella modalità online, bensì una nuova sezione di “training” inclusa in tutto il gioco. Si chiama FIFA Trainer e può essere attivata in qualsiasi momento durante il gioco per includere sullo schermo dei suggerimenti su come giocare, in modo dinamico ed intuitivo. Per ogni situazione che si presenti, vengono indicati attorno al giocatore i tasti consigliati in base a vari livelli di apprendimento.

I cultori della grafica e delle sottigliezze saranno poi contenti di sapere che ci sono nuove animazioni, effetti e transizioni meteo in arrivo. Gli shaders per la pelle sono nettamente migliori rispetto al passato: stessa cosa anche per i capelli, soprattutto quelli di David Luiz, che ora fluttuano in aria con disinvoltura. Anche l’arbitro ottiene una parte speciale nella grafica, grazie alla nuovissima bomboletta spray che pone schiuma attorno al pallone e davanti alla barriera.

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“Il futuro del calcio è donna” Cit. Platini

Arriviamo però al punto clou di questo nuovissimo FIFA 16: dopo 4 anni di richieste arrivate dalla community, finalmente anche il calcio femminile approda nei videogiochi, facendo risaltare l’importanza che sta accumulando nel corso dell’ultimo anno e, soprattutto, delle ultime settimane, infuocate da una polemica molto aspra proprio sul territorio italiano.

Sarebbe però quasi riduttivo lasciare questa caratteristica qua in basso nella pagina: un argomento così attuale va discusso in un articolo speciale a sè, che potete raggiungere cliccando qui. Per raccogliere la testimonianza di come il calcio femminile stia acquisendo fama e notorietà, siamo andati a trovare una personalità che fa parte sia del mondo reale del calcio italiano, sia di quello virtuale in FIFA 16. Scoprite di chi si tratta e guardate la sua intervista video cliccando qui.


Per maggiori informazioni riguardo FIFA 16 restate su GameSoul e seguite le nostre news direttamente dall’E3 2015 a Los Angeles. FIFA Ultimate Team avrà inoltre più spazio nel prossimo mese di Luglio, quando più caratteristiche verranno pubblicate: Sebastian le ha definite molto interessanti, con un sorrisetto alquanto malizioso. HYPE!

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