News 19 Giu 2015

Star Fox Zero – Anteprima E3 2015

Los Angeles –  C’era una volta Fox McCloud, istrionica volpe dallo sguardo astuto e pilota di astronavi di professione. Un cacciatore di stelle, un tipo tosto capace di stare più a proprio agio nel mezzo di una tempesta di meteoriti piuttosto che coi piedi ancorati al suolo. Con lui c’era Peppy Hare, il vecchio Generale Coniglio, e il dinamico duo composto da Falco e Toad, un falco pilota e un gracidante ranocchio meccanico al servizio di una delle squadre più strepitose di Cornelia. C’era una volta nel lontano 1993 Star Fox, probabilmente uno dei titoli più belli (e per certi versi sfortunati) della meravigliosa console a 16 bit di casa Nintendo. Poi venne il ’97, e con lui arrivò il meraviglioso Star Fox 64: un titolo seminale, capace di gettare le basi di un genere che, da lì agli anni a venire, sarebbe stato preso da qualcuno a modello, da qualcun altro a ispirazione, per far prolificare il genere delle battaglie spaziali. E se avete abbastanza anni sul groppone e, soprattutto, un cuore, non potrete esservi dimenticati di questo piccolo capolavoro firmato Miyamoto.

A distanza di anni dall’ultima apparizione di Fox McCluoud e soci, dopo l’annuncio ufficiale dello scorso anno, Star Fox Zero è pronto al decollo in esclusiva per l’ammiraglia Nintendo. Nel luminoso Booth Nintendo di questo E3 2015 abbiamo potuto trascorrere quasi una mezz’ora in compagnia di Fox, Peppy, Falco e Toad in questo reboot tanto atteso da milioni di videogiocatori nostalgici. Peccato che, alle volte, l’operazione nostalgia non basti. E questo è il caso di Star Fox Zero.

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Uno dei punti di forza del vecchio Star Fox era l’immediatezza del sistema di controllo. Pilotare navicelle supersoniche che compiono acrobatiche piroette tra rottami e missili nemici non è certo cosa da tutti i giorni: proprio per questo, le versioni originali del titolo introducevano un control schema semplice e funzionale, che potesse permettere anche a giocatori non troppo esperti di entrare nel vivo dell’azione dopo un fisiologico rodaggio di pochi minuti. Con Star Fox Zero, il focus primario coincide chiaramente con l’integrazione del nuovo GamePad all’interno delle meccaniche di gioco, siano esse le funzionalità basilari di navigazione oppure quelle più acrobatiche legate alla fase combat. E sia chiaro, è un tentativo lodevole, anche perchè – a ben vedere – le potenzialità legate al Pad non sono certo da sottovalutare.

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Il risultato finale non è tuttavia così immediato. Non è infatti un caso se la prima parte della demo funge un po’ da tutorial per impratichirsi nelle fasi di guida/combat, in modo da affrontare la restante porzione di demo (con tanto di boss fight) perfettamente a proprio agio nell’abitacolo. L’esigenza di pilotare il nostro mezzo, sia esso il leggendario Airwing o uno degli inediti Walker o Drone, utilizzando lo stick sinistro e di prendere la mira spostando direttamente il GamePad (in modo analogo a quanto visto in Zombie U) ha sicuramente un impatto scenico non trascurabile, ma non brilla certo per immediatezza.

Uno, perché riuscire ad inquadrare navicelle nemiche che sfrecciano a distanze considerevoli maneggiando il GamePad diviene alla lunga scomodo, oltre che complicato; e due, perché l’eccessiva sensibilità dello stick sinistro nella gestione del veicolo, specie in fase di rotazione o aggiramento ostacoli, rischia di essere letale in più di qualche occasione. Conviene dunque soffermarsi qualche minuto in più nelle fasi tutorial, anche se la possibilità di terminarlo più per fortuna che per abilità è elevata.

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Altri problemi tutto tranne che marginali derivano dalla coesistenza fisiologica dello schermo di gioco principale e di quello secondario, su GamePad. A distanza di quasi tre anni dall’arrivo di WiiU abbiamo imparato a gestire sufficientemente bene la cosa; ma i pericoli che si annidano in quella frazione di secondo in cui spostiamo l’occhio da uno schermo all’altro possono essere enormi. Ancora una volta, è necessario ricorrere alla visuale più indicata a seconda della necessità: quella dello schermo primario, posteriore al nostro veicolo, nelle fasi di esplorazioni più libere, quella dello schermo secondario, con telecamera collocata all’interno dell’abitacolo, per le sequenze più veloci di combattimento.

Proprio queste ultime sezioni, al di là di tutto, riescono a regalare momenti di soddisfazione al limite dell’impagabile. Non si tratta solo di volare o sparare, ma di trovare la strategia e l’approccio migliore, cercando di guardare oltre quanto possiamo vedere di fronte al nostro abitacolo per trovare una via secondaria più utile ai nostri scopi. Questa, unita ad una copiosa dose di Barrel Roll e Moon Sault, è stata la strategia che abbiamo cercato di adottare nella boss fight contro un enorme corazzato alieno, al limite dell’imbattibile se attaccato a testa bassa nelle traiettorie più scontate ma decisamente più gestibile se aggirato con un minimo di tattica e, una volta alle sue spalle, attaccato senza pietà.

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Purtroppo però la doccia fredda di Star Fox Zero non è ancora finita. Da un punto di vista tecnologico l’esclusiva Wii U soffre di una serie di alti e bassi a tratti imbarazzanti, con una cura poligonale soddisfacente realizzata ai solo modelli delle navicelle a disposizione del giocatore ma una rifinitura generale degli elementi di contorno che vira pericolosamente verso l’insufficienza. L’evidente piattezza dei fondali e l’assenza di elementi di contorno atti a ravvivare il teatro della nostra battaglia sono sì elementi secondari, ma in un titolo dalla nomea come quella di Star Fox pesano in modo non certo trascurabile. I fedelissimi di casa Nintendo potrebbero obiettare, sottolineando come questa scelta di fatto rappresenti una sorta di fil rouge con i capitoli originali della serie. Personalmente, ci sembra di intravedere una certa pigrizia da parte dello sviluppatore, viste e considerate le capacità comunque buone di Wii U. Speriamo che la musica cambi nei mesi da qui alla release date.

 

Lo spazio ha un nuovo eroe … 

 

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Lo ripetiamo, alle volte l’affetto non basta. Tra tutti i titoli annunciati da Nintendo all’ultima conferenza di qualche giorno fa, Star Fox Zero si era confermato il progetto più interessante e atteso per l’ammiraglia della casa di Kyoto. Vuoi per un nome capace di evocare piacevoli ricordi tra i giocatori più attempati, vuoi per le potenzialità di un gameplay integrabile con astuzia nell’hardware di Wii U, il reboot delle avventure di Fox McCloud e soci pareva avere tutte le carte in regola per candidarsi al ruolo killer app nel parco titoli Nintendo.

Peccato che, alla prova del nove, la realtà sia diversa. Star Fox Zero è un titolo acerbo e riuscito solo a metà, che soffre di un control schema farraginoso e poco intuitivo (contrariamente ai primi episodi del fanchise) e, seppur meno importante, di un comparto grafico troppo datato che si limita esclusivamente a poche navicelle, dimenticandosi di tutto il resto. Ed è un grosso peccato: vista la momentanea assenza di IP di caratura per Wii U, sprecare in questo modo una cartuccia come Star Fox Zero sembra quasi un clamoroso autogol. Rimane comunque il fatto che da qui alla data ufficiale mancano ancora parecchie settimane. Speriamo bastino per ridare il meritato lustro ad un pilota spaziale del calibro di Fox McCloud.

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