Ma come si potrebbe?
“E’ stata una reazione imprevedibile…”
Così inizia l’intervista di Fumito Ueda, Creative Director del progetto The Last Guardian, ai microfoni di PlayStation Blog, un’intervista che, almeno dal canto nostro, sa di pura ironia, nel senso buono del termine.
The Last Guardian, erede per ambientazioni ed emozioni suscitate di Shadow of the Colossus e Ico, fu presentato per la prima volta nel lontano 2009, facendo breccia nei cuori della stampa settoriale e dei videogiocatori di tutto il mondo. L’intervista continua così:
“Sono passati diversi anni dal nostro ultimo annuncio, non era prevedibile come la gente avrebbe reagito ad un nuovo annuncio, tanto meno se le persone ricordassero The Last Guardian. Lo ammetto, ero un po’ nervoso, ma dopo aver visto la reazione della platea sotto al palco ho capito che l’attesa per questo titolo era vera, che la tutti ricordavano. Solo dopo quel momento mi sono tranquillizzato.”
In aggiunta a tutto ciò, il buon Fumito Ueda ha precisato che tutti questi ritardi sono stati in gran parte dovuti al passaggio da PS3 a PS4:
“Principalmente ci sono stati problemi tecnici, ma siamo riusciti a risolverli. Tutta l’essenza di The Last Guardian è rimasta intatta, ma con a disposizione uno strumento potente come la PlayStation 4 abbiamo avuto l’opportunità di spingere il titolo al massimo, in primis nello stile grafico.”
Evidentemente il signor Ueda non ha avuto modo di leggere blog e riviste varie negli ultimi 6 anni, risorse che gli avrebbero permesso di capire quanto la gente fosse in attesa di un gioco del genere, di cosa significasse veramente aver buttato un occhio a quel gioco nel 2009…
L’importante è, a conti fatti, che The Last Guardian esiste ancora, previsto nel 2016 su console PS4, e noi siamo riusciti a darci uno sguardo da vicino.
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