Los Angeles – Da oltre venti anni la serie Tales of raduna attorno a se un novero di appassionati che vede in questo franchise, vista la deriva action-corridor oriented presa dai recenti Final Fantasy, l’ultimo vero baluardo degli J-Rpg!
Ogni singolo episodio della serie Tales, ascrivibile in pieno a questa categoria, non ha mancato di regalarci (chi con maggiore, chi con minore successo) emozioni uniche e, nel caso di Tales of Xillia 1 e 2, giochi di ruolo dannatamente robusti, con trame a dir poco sensazionali e con un appeal tipicamente giapponese.
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Forte dunque di questo trend ascendente, Bandai Namco ha presentato qui all’E3 la sua ultima creatura, quel Tales of Zestiria che, per la prima volta nella storia del franchise, travalicherà i limiti di piattaforma che han visto la serie sempre legata alle macchine Sony per giungere, oltre che sull’immancabile Ps3, anche sulla nuovissima Playstation 4 e, finalmente, sui lidi PC aprendo lo spettro di interesse, di fatto, ad un’utenza di molto maggiore rispetto al passato.
Nelle private rooms Bandai Namco abbiamo avuto la possibilità di destreggiarci con la versione Playstation 3 di Tales of Zestiria e dedicarci alle due demo, una tesa ad illustrare la storia di questo episodio, l’altra il sistema di combattimento, messe a nostra disposizione per vagliare la qualità della versione “occidentale” di questo J-Rpg, già disponibile dal 22 Gennaio nel paese del Sol Levante.
La prima delle due demo ci porta in contatto con Sorey, protagonista assoluto di questo episodio, un pastore dotato di un potere che gli permette di vedere esseri paradisiaci chiamati serafini e di combattere, per via di questo suo potere, gli Hellions, rei di portare morte e distruzione nel regno di Glenwood alimentandosi dei sentimenti negativi degli abitanti. La missione di Sorey sarà di riportare unione tra il mondo degli umani e quello dei serafini per giungere ad una nuova era plasmata su quelli che sono chiamati “i tempi delle origini”.
Trama a parte, che non brilla di sicuro per originalità, ciò di cui ci si rende conto esplorando la città teatro di questa prefazione, è la grandezza della stessa: Bandai Namco ha ascoltato attentamente le lamentele della fanbase, creando ambienti che lasciassero maggiore spazio alla componente esplorativa e dotando il mondo di gioco di zone urbane fino a cinque volte più grandi di quelle viste nei due capitoli di Xillia.
La seconda demo ci ha invece mostrato la versatilità del combat system all’interno delle oramai note, per i fan storici della serie, enemy zones: il sistema di combattimento, rimasto sostanzialmente invariato rispetto ai due recentissimi predecessori (squadra vincente non si cambia diceva un vecchio adagio), ci permette di colpire i nemici mediante la pressione dei tasti X e O: il successo di ogni attacco ci porterà ad accumulare punti EX che, al raggiungimento del valore soglia, ci permetterà di trasformarci in serafini e scagliare così attacchi potentissimi contro le legioni Hellions.
Se il combat system si adagia sulla solidità del Linear Motion Battle system, marchio epistemiologico della serie, le principali novità riguardano le enemy zones. Le stesse, seguendo il trattamento riservato alle zone urbane, sono state estese a perdita d’occhio permettendo ai giocatori, non solo (ovviamente) di combattere contro i nemici, ma di dedicarsi ad istanze esplorative delle stesse: come se non bastasse sono state eliminate le transizioni che sancivano l’ingresso o l’uscita dalle enemy zones trasformando, di fatto, tutto il mondo in una immensa zona open world in cui impostare le azioni necessarie alla corretta progressione nella storia.
Graficamente Tales of Zestiria va ad allinearsi con i diretti predecessori, mixando lo stile di riproduzione dei personaggi visto in Tales of Grace alla fedeltà degli ultimi Tales of Xillia: non posso purtroppo esprimermi sul comparto grafico next-gen avendo potuto provare esclusivamente la versione Ps3 ma sono sicuro che, in perfetto stile Bandai Namco, assisteremo ad una maggiore pulizia delle immagini con l’imminente passaggio a piattaforme più performanti.
Tales of Zestiria si lancia verso la next-generation innovando ma tenendo, al contempo, salde le radici che hanno decretato il successo della saga negli anni passati: più grande e più appassionante che mai ha generato in noi la curiosità di scoprire cosa accadrà nel mondo di Glenwood: appuntamento dunque al 22 Ottobre, release date occidentale (19 per l’Europa) di questo ennesimo J-Rpg made in Bandai Namco!
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