Colonia – Un gioco di corse tendenzialmente lascia i giocatori liberi di scorrazzare nei propri circuiti, ma solo i migliori corrono a loro volta nella gara più importante, quella che porta a vincere awards e ad essere identificati come i migliori di un anno o della storia.
In esclusiva per Xbox One e in vendita dal 25 Settembre, Forza Motorsport 6 concorre a pieno titolo in questa competizione, grazie all’evoluzione del suo concept, al lavoro sodo degli sviluppatori e al supporto di una community vasta e variegata, a cui Microsoft non ha mai mancato di inviare ringraziamenti. Era importante creare un simile gioco dopo il triste destino di Forza 5, limitato nei DLC e mai preso sul serio dai giocatori.
Con Forza Motorsport 6 sono stati introdotti miglioramenti a livello tecnico e cambiamenti nella gestione delle condizioni climatiche, ora molto più realistiche, ma private del ciclo giorno/notte presente in Forza Horizon 2. Interessanti e impegnativi sono i tracciati a luci spente, dove la vostra guida sarà gestita solamente con l’ausilio dei vostri fari: tamponare gli avversari è quasi d’obbligo, ma giusto per sentire quel poco di pressione prima del sorpasso vincente.
Nella conferenza Xbox alla gamescom 2015 si è visto poco di questo gioco, ma ho avuto il piacere di provarlo subito dopo durante lo Showcase: mi si è presentata una corsa limitata ad un giro, ma proprio come me l’aspettavo. Buio assoluto, io e la mia Huracan verde brillante, un colore discutibile, ma di sicuro impatto. Potete guardare il video in cima all’articolo per capire di che si parla, anche se purtroppo non ci hanno permesso di riprendere direttamente dalla console le immagini di gioco.
Già un fatto positivo è stato l’aver messo le mani sul nuovo controller Elite di Xbox One, grazie al quale si possono percepire ancora meglio le emozioni regalate dalla guida di una supercar: nonostante i tasti extra fossero scollegati, il nuovo controller ha comunque dato sensazione di solidità e si è rivelato perfetto per la guida in Forza Motorsport 6.
La gara è cominciata, direttamente nel suo ambiente notturno: tutto ciò a cui potete fare affidamento sono i fari della vettura che guidate e la vostra capacità di ricordare le giuste traiettorie. Se fallite in questo, aspettatevi di trovarvi a ruote in su oppure nel baule di qualche vostro avversario. Ad ogni modo, questa modalità rende molto più interessanti le corse e dà quel tocco di “illegalità” al gioco, tanto da mandare la memoria alla modalità Canyon di Need for Speed: Carbon.
Giocato col giusto headset e con il controller Elite di Xbox One, il feeling è completamente diverso da tutto ciò che è stato provato finora: le macchine sono pesanti e hanno bisogno di un valido handling da parte del giocatore, specialmente nelle situazioni di pioggia battente, che mandano facilmente in tilt anche le elettroniche presenti sulle migliori vetture da gara.
È importante sentire la fisicità delle auto, in quanto solo così ci si può immergere del tutto nel gioco e capire quando si fanno cose giuste e quando si sbaglia. Ogni macchina ha inoltre una propria identità e sarà arduo riconoscerle ed impararle tutte: vi attende infatti un parco auto di più 400 vetture, tutte guardabili in modo minuzioso grazie alla modalità Forzavista, che vi permette di aprire le auto e controllare i minimi dettagli grafici di ogni texture.
Poco è cambiato comunque dall’E3 2015 e dalla prima presentazione del gioco. Oltre al parco auto imponente e alle differenti condizioni climatiche che caratterizzano le corse, Forza Motorsport 6 resta costruito sul motore grafico e fisico del capitolo precedente, proponendo però nuovi effetti grafici e dettagli migliorati su tutte le vetture, che lo rendono splendente quanto una Lamborghini. Dal primo hands on è sicuramente trasparita un’attenzione al realismo e la sensazione che le macchine guidate vengano riassunte a dovere nel compatto shell di un controller. Con un volante professionale l’esperienza sarebbe ancora migliore, ma questa è un’altra storia.
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