Colonia – Che gli eSports acquistino rilevanza giorno dopo giorno, lo sanno un po’ tutti ormai. Lo sa Activision, che col suo giocatissimo Call of Duty monopolizza tornei di ogni sorta, senza però avvicinarsi ai numeri di un Dota 2 o di un League of Legends. Lo sa anche Microsoft, che si è lasciata sfuggire una gallina dalle uova d’oro proprio quando poteva cogliere l’occasione per entrare con prepotenza a spartirsi la torta, della quale Halo e Gears of War, per quanto della partita, finiscano loro mal grado a dividersi le briciole. Lo sa ovviamente anche Sony, che con manifestazioni mirate, tornei online, montepremi da non sottovalutare e ora il colpaccio, la conquista dell’esclusività temporale di contenuti di uno dei brand più potenti del momento (nonostante la parabola discendente), s’impone sempre più negli eSports, che sono “The Next Big Thing” per molti, l’ennesimo fuoco fatuo per altri.
La dichiarazione d’intenti, che ha rappresentato l’occasione per offrire un antipasto della beta multiplayer (e di quanto mostrato alla stampa a porte chiuse, qui trovate la nostra anteprima), ha avuto luogo sul palco della ESL Arena della Koelnmesse, location della gamescom 2015 di Colonia. Activision ci ha invitato ad assistere dal vivo all’evento, che ha visto qualche altra dichiarazione (ma stavolta d’amore) verso Sony, e tanta adrenalina, merito dei campionissimi di mezzo mondo invitati per darsi battaglia e per sfoggiare le novità del multiplayer di Call of Duty: Black Ops III, rigorosamente giocato su PS4.
L’evento, condotto da Scott Lowe, Communications Manager di Activision, con la partecipazione di David Vonderhaar, Studio Design Director di Treyarch, ha visto in primis la presenza di due caster di eccezione, Clint “Maven” Evans e Matthew “Mr.X” Morello, presi in prestito dalla MLG, che hanno mostrato le feature introdotte nel gioco pensate appositamente per i commentatori (e per il pubblico) da sfruttare durante gli eventi eSport, che gli permettono di scegliere cosa mostrare, la visuale di quale giocatore seguire, e persino di cambiare a loro piacimento logo e nome dei team. Sono stati però i due team stessi a rappresentare il non plus ultra dell’evento, il top che il gaming competitivo ha da offrire: il Team Kivi, capitanato dall’omonimo campione che milita nei Killerfish, poteva fregiarsi della presenza di Buzzo, Censor e Gotaga, mentre a combattere per il Team TeePee, oltre a lui c’erano Merk, Tomey e Flexz.
Si è sentita una certa mancanza di feeling tra i giocatori, in quanto provenienti da team differenti, ma nonostante tutto sono riusciti a sopperire a tale mancanza con il loro indubbio talento, in tre match (per tre diverse modalità) dalle conclusioni imprevedibili e “sproporzionate”, come si evince dando un’occhiata ai risultati finali (che non vi spoileriamo per non rovinarvi la sorpresa, nel caso non l’abbiate ancora visto). Si inizia con Hardpoint sulla mappa Combine, si prosegue con Search and Destroy su Hunted, mentre la chiusura delle danze è affidata ad Uplink su Evac, mappe e modalità che troverete nella beta multiplayer in arrivo il 19 agosto su PS4, e il 26 agosto su Xbox One e PC.
Potrete assistere all’evento nella sua interezza grazie al video che trovate in basso, dove troverete (purtroppo in inglese) anche alcuni commenti da parte dei pro-player stessi, legati alle novità di Black Ops III (su tutte, la possibilità di “bandire” o “proteggere” una determinata arma o perk prima di ogni incontro, per dare più pepe ai match), e a quel che è andato storto durante la partita.
Per il gioco vero e proprio bisognerà invece attendere il 6 novembre, data di uscita di Call of Duty: Black Ops III su PS4, PS3, Xbox One, Xbox 360 e PC.
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