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Una questione delicata è stata affrontata da un analista videoludico.
Un argomento che ha generato un’infinità di discussioni, in particolar modo dalla “nascita” dell’attuale gen di console, è stato quello relativo al digital delivery con il conseguente abbandono del formato fisico per i videogiochi.
Su questa vicenda uno dei principali analisti del settore, Michael Patcher, ha voluto dire la sua affermando che il formato pacchettizzato durerà per almeno altri 20 anni. Patcher durante un’intervista rilasciata ad MCV, si è confrontato al tavolo con l’amministratore delegato di Gamestop Paul Raines: quest’ultimo sostiene che il formato fisico non sparirà mai, ma molte industrie del settore pensano che parli per interesse personale. Invece Patcher crede che questa affermazione si avvicini molto alla verità.
L’analista ha specificato l’influenza che ha avuto l’introduzione del digitale nell’industria cinematografica e musicale:
“Le vendite dei CD musicali sono in calo dell’80% rispetto a 18 anni fa, dopo che Napster, Kazaa e Grokster hanno quasi affossato i supporti fisici; nonostante tutto le etichette discografiche continuano a produrre CD. Stessa cosa vale per i DVD che sono ancora molto venduti e popolari. Credo quindi che l’influenza del digital delivery, per incidere seriamente, impiegherà circa 20 anni.”
Al momento il digital delivery non riesce ancora a prendere il sopravvento sul formato fisico, grazie anche a un vasto numero di collezionisti del settore. Solo il tempo ci dirà se Michael Patcher avesse realmente ragione. Restate con noi per ulteriori aggiornamenti.
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