News 03 Ott 2015

Skylanders SuperChargers – Recensione

Nell’universo dei videogiochi, il famigerato concetto di annualità rappresenta da sempre una lama a doppio taglio. La tendenza di declinare il nuovo capitolo di un franchise a distanza regolare di 12 mesi, specie nelle due ultime generazioni di console, ha assunto i connotati di un fenomeno dilagante, una sorta di assioma non scritto (ma non per questo meno noto al pubblico) che, in un modo o nell’altro, sancisce la differenza tra “conclamata serie di successo” e “nuovo capitolo di cui forse non si sentiva la mancanza“. Perché ammettiamolo, non è certo un caso se gran parte delle annualità del nostro medium preferito riguardano blockbuster multimilionari con milioni di giocatori sparsi per il mondo. Eppure, storia insegna, un episodio all’anno (per alcuni addirittura due, in una opinabile operazione cross-gen) non significa sempre qualità: e molti adepti di sette segrete che girano col cappuccio o, allo stesso modo, altrettanti militari super addestrati che non sanno dire di no alla chiamata alle armi avrebbero sicuramente qualcosa da dire a questo proposito.

Nel circolo delle annualità, esattamente da un lustro, si è inserito un franchise su cui, almeno inizialmente, soltanto i più sprovveduti avrebbero scommesso il proverbiale nichelino: Skylanders. Un esperimento dal coraggio estremo, precursore di un segmento videoludico che proprio in questi mesi sta facendo incassare milioni ad un colosso con sede a Kyoto e, a cinque anni di distanza, un successo da nove zeri e oltre perActivision. Non che il Publisher statunitense manchi di lungimiranza: ma, in tutta onestà, sulla coesistenza divideogames e action figures che “saltano dentro e fuori” dallo schermo avremmo creduto in pochi. E a giudicare dall’ultimo tassello di questo indomito franchise, SuperChargers, avremmo fatto un errore imperdonabile.

Skylanders SuperChargers

PiattaformaPS4, PS3, Xbox One, Xbox 360, Wii U, PC, 3DS

Genere: Platform 3D / Racing

Sviluppatore: Vicarious Visions

Publisher: Activision

Giocatori: 1-2

Online: 1-4

Lingua: Completamente in italiano

skylanders-superchargers-r

Versione Testata: PS4

Skylanders SuperChargers, nel caso non l’aveste capito, è il quinto “capitolo maggiore” di una serie nata da una joint venture tra Activision e lo sviluppatore Toys for Bob nell’ottobre 2011 e, da allora, apparsa su praticamente ogni dispositivo elettronico disponibile sul mercato. Inutile spendere troppe parole sulla storia di questo franchise, apparso quasi in sordina tra la diffidenza iniziale del pubblico e, soltanto tre anni dopo, sbattuto su un mega schermo a Times Square in quel di New York per la gioia di ragazzini più o meno cresciuti. E il motivo è più scontato del previsto: la formula di Skylanders è tanto semplice quanto geniale. Semplice, come può esserlo un platform a tre dimensioni dove non è nemmeno necessario saltare (almeno fino alla rivoluzione introdotta da Swap Force) e la resistenza avversaria fa più ridere che preoccupare. Ma geniale, per certi versi persino diabolico: difficile non cedere al fascino delle sue action figures, indipendentemente dall’età di chi giochi, e ancor più difficile non ritrovarsi immischiati in un turbine di collezione maniacale … Tuttavia, la disperazione volontaria del nostro portafogli non è l’unico aspetto degno di nota della saga, capace invece di rinnovarsi e reinterpretarsianno dopo anno introducendo una serie di twist inaspettati al gameplay: dal salto alla meccanica dello swap, passando per le trappole con cui imprigionare uno Skylander incontrato nel mondo di gioco e “portarlo nella realtà”, il team di sviluppo non ha mai oziato sugli allori una sola iterazione, cercando invece di introdurre di volta in volta qualcosa di nuovo e memorabile.

La formula di Skylanders è tanto semplice quanto geniale.

E proprio questo, inutile dirlo, è il caso di Skylanders SuperChargers, affidato per l’occasione alle mani capaci dei ragazzi di Vicarius Visions che, a sorpresa, introducono un elemento da sempre assente nella serie: i veicoli. Una trovata brillante e ben giocata, che permette in un sol colpo di mescolare le classiche meccaniche platform a quelle di un racing game frenetico e divertente, dalle reminiscenze non certo segrete di Mario Kart ma comunque con una personalità tutta propria. Rivoluzione, insomma, ma vogliamo tranquillizzare da subito gli affezionati della serie: SuperChargers non rinnega il proprio passato. Al contrario, le fasi di esplorazione e di combattimento “a piedi” sono ancora al proprio posto, e rivestono una parte essenziale all’interno dell’economia del titolo. Non sono presenti grosse novità a questa ricetta, già di per sé vincente nei precedenti episodi, ma l’aggiornamento al bestiario e i nuovi Skylanders disponibili rappresentano già da soli un valore aggiunto non indifferente. Poi ok, metteteci pure i nuovi veicoli, e preparatevi allo spettacolo.

Partiamo dalle informazioni di servizio. I veicoli di SuperChargers sono catalogati in tre categorie principali, rispettivamente terra, aria e acqua. Non serve avere una laurea in ingegneria per intuire che, da qui ai prossimi mesi, saremo invasi da nuovi modellini di bolidi a quattro ruote, di aerei o jet più o meno futuristici e, infine, da qualsivoglia tipologia di nave, battello o sottomarino vi venga in mente. Proprio come accade con gli Skylanders“speciali”, ciascuna tipologia di veicolo sblocca una porzione dedicata di gioco, sia essa terrestre, marina o aerea, visitabile in modo facoltativo dal giocatore ma comunque non richiesta per raggiungere l’epilogo dell’avventura. Ai più attenti non sarà certo sfuggita una novità interessante in questa meccanica: per avere accesso all’intero universo di SuperChargers non sarà più necessario firmare cambiali o accendere un mutuo per acquistare dozzine di personaggi differenti, ma basteranno soltanto due veicoli aggiuntivi (uno aereo e uno marino), visto che l’arrembante bolide da asfalto Hot Streak è già incluso nello Starter Pack. Una decisione coraggiosa quella di Activision, non c’è che dire, che non possiamo far altro che approvare: il prezzo di ciascun veicolo è sì leggermente superiore a quello di un normale Skylanders, ma i vantaggi di questo “investimento iniziale” per i perfezionisti o gli amanti della serie sono indiscutibili.

Le sezioni di guida, dal canto proprio, si confermano immediate e divertenti sin dai primi giri

Le sezioni di guida, dal canto proprio, si confermano immediate e divertenti sin dai primi giri. Sfrecciare con Hot Streak è frenetico e appagante, grazie alla presenza di arene e circuiti zeppi di trampolini, boost o piattaforme dove scatenarsi a suon di trick e dare libero sfogo al proprio arsenale missilistico. Più sale la velocità indicata dal tachimetro, più la bontà del gameplay di Vicarius Visions appare evidente: velocissimo e arrembante, viene quasi da chiedersi per quale motivo un divora asfalto come Hot Streak sia stato aggiunto soltanto a cinque anni dall’esordio del franchise. Non v’è dubbio che, tra le sezioni racing, quella su strada sia il fiore all’occhiello del team di sviluppo, grazie (soprattutto) ad un ritmo incalzante che non viene mai meno. Questo non significa certo che cielo e acqua abbiano poco da offrire, ma preparatevi ad un ritmo nettamente diverso: quella marina rappresenta per certi versi un’estensione al concetto di esplorazione della saga, vista l’intrinseca (e comprensibile) lentezza tipica di un sottomarino, laddove le fasi aeree (ideali per chiunque voglia mettersi alla prova con acrobazie ai limiti della fisica) appaiono un po’ troppo semplificate nelle meccaniche e ripetitive. Maggior semplificazione, ad ogni modo, non è sinonimo di minor cura: sott’acqua, ad esempio, dovremo gestire l’inerzia del nostro veicolo – e quando si tratta di passare attraverso barriere elettrificate o schivare ostacoli esplosivi, fidatevi, la maledirete non poco.

  • Tutti in pista con Skylanders SuperChargers !
  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9

Ciascun veicolo potrà essere modificato nella forma e negli armamenti, investendo opportunamente la moneta di gioco guadagnata. Gran parte del tuning ha valenza estetica, anche se abbiamo scovato alcune chicche per Hot Streak capaci di regalarci più di qualche vantaggio in gara. Giunti a questo punto, siamo moralmente obbligati a svelarvi l’esistenza di quella meccanica che dà il nome all’intero gioco, la SuperCarica: ciascun veicolo può essere guidato da qualsiasi Skylander in vostro possesso (anche quelli di prima generazione, considerando che anche questa volta la retrocompatibilità con le action figures precedenti è totale), ma sarà comunque legato ad un eroe specifico. Piazzando nel Portale l’accoppiata corretta, come ad esempio Hot Streak e Spitfire, i parametri offensivi del veicolo verranno portati istantaneamente al massimo – e, allo stesso tempo, la livrea del vostro mezzo subirà un restyle che non la farà certo passare inosservata. Sia chiaro che maggior potenza e carrozzeria tamarra non sono certo obbligatorie per procedere nel gioco, che sarà affrontabile tranquillamenteanche senza attivare la SuperCarica. Vi costerà un po’ più di fatica, ma non lederà le vostre finanze.

Che Skylanders SuperChargers rappresenti una milestone importante per la serie lo si capisce dall’introduzione di un inedito comparto multiplayer online

Che Skylanders SuperChargers rappresenti una milestone importante per la serie lo si capisce dall’introduzione di un inedito comparto multiplayer online, grande assente del franchise e ora reso possibile proprio dall’arrivo dei veicoli. Il giocatore avrà accesso ad una modalità online dedicata al cui interno potrà competere contro altri tre utenti (e quattro bot) per il predominio su ciascuna tipologia di tracciato. Le reminiscenze Nintendo, come dicevamo, non sono nemmeno troppo velate, ma il risultato raggiunto da Vicarious Vision rimane comunque degno di nota: pur senza rivoluzionare il genere del racing, di modi per divertirsi non ne mancano affatto. A voler essere pignoli, il difetto più grande di questa campagna multi-giocatore è la carenza di tracciati ove competere: al lancio del titolo sono disponibili soltanto sei circuiti, laddove sarà possibile sbloccarne altri acquistando appositi pack dedicati. Nessuno vieta che, nei prossimi mesi, sarà lo steso Publisher a rilasciare dei contenuti aggiuntivi non strettamente legati all’acquisto di pacchetti ad hoc: ma nulla è stato riferito a tal proposito.

Sul versante tecnologico, ancora una volta, tanto di cappello ai programmatori. Il quinto capitolo del franchise è un tripudio di colori e di personaggi stravaganti e carismatici, modellati con ogni cura del caso e convincenti tanto nelle animazioni quanto nel colpo d’occhio generale. Lo stesso discorso si applica pari pari al level design, ispiratissimo come mai prima d’ora e privo di evidenti sbavature: bellissimi i circuiti su quattro ruote, dove nonostante la velocità non si può non notare la cura dei dettagli a bordo strada, accattivanti i fondali marini brulicanti di vegetazione e esserini che si muovono placidi attorno al nostro sottomarino, ispirate e maestose le piste aeree – magari qualche montagna in meno ci avrebbe risparmiato una settimana agli inferi, ma va bene ugualmente. Il tutto sfreccia a 60 frame al secondo costanti, granitici anche nelle situazioni più arrembanti. E fidatevi, perderete rapidamente il conto.

L’Epic Intro di Skylanders SuperChargers !

In conclusione …

È ormai da un paio d’anni che ci chiediamo come, da qui a 12 mesi, riuscirà Skylanders a stupirci nuovamente. Dopo la bellezza di cinque titoli in cinque anni, dopo aver presentato al mondo la potenzialità del cosiddetto “Toys to Life” e avere siglato record di vendita da capogiro, era più che lecito iniziare a temere una prima battuta d’arresto per il franchise. Perché la storia delle annualità, a ben vedere, ci ha insegnato anche questo: e ciascuno di noi ha in testa almeno un esempio di fallimento più o meno famoso a tal proposito.

Eppure, per la quinta volta, Activision sfugge a questo triste destino. Skylanders SuperChargers compie la magia, riuscendo nel difficile compito di rinnovare una formula sì vincente ma ora, per la prima volta, più sensibile al peso dei propri anni. E lo fa con stile e intelligenza, con l’introduzione delle Action Figures dei veicoli e di tutto l’universo digitale che ne deriva: nuove aree esplorabili, meccaniche racing, inedite modalità online per più giocatori. Con SuperChargers, Skylanders segna un punto di svolta memorabile all’interno del franchise: conserva e stravolge, getta nel calderone una quantità incredibile di nuovi ingredienti e, nonostante tutto, riesce ad amalgamarli con armonia ed equilibrio. Aggiungeteci un comparto tecnologico delle grandi occasioni, una nuova serie di Figures curatissime nei dettagli e caratterizzate da parti mobili (eliche, timoni, ruote) e, finalmente, una politica economicamente meno aggressiva da parte del Publisher sull’acquisto dei personaggi: il risultato è un quinto episodio innovativo, godibile e divertente, poliedrico nelle meccaniche e, cosa più importante, mai così vario. In una manciata di parole, l’episodio migliore dell’intera saga.

Voto: 9/10

Commenti