News 07 Ott 2015

The Legend of Zelda: Tri Force Heroes – Anteprima

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on è stato un E3 facile per Nintendo e aver rimandato il prossimo Zelda per Wii U (e diamo per scontato anche per Nintendo NX) ha deluso non pochi fan della storica saga della casa di Kyoto. I seguaci di Link di tutto il mondo non sono però rimasti completamente a bocca asciutta: un piccolo capitolo focalizzato sul multiplayer ha fatto capolino tra la line-up californiana di Nintendo e risponde al nome di The Legend of Zelda: Tri Force Heroes, che abbiamo nuovamente provato per voi in vista dell’uscita il prossimo 23 ottobre.

Tri Force Heroes è spogliato da tutto quel contorno di esplorazione che contraddistingue la serie: a vostra disposizione ci sarà soltanto una piazza nella quale potrete parlare con alcuni personaggi e il castello, dal quale accederete alle missioni attraverso due distinte porte, una per il single player e una per il multiplayer (nel caso decidiate di giocare da soli, Tri Force Heroes vi fornirà due fantocci che rimpiazzeranno i Link mancanti). Una volta quindi entrati nella porta e creato il party (che sia vero o fatto di pupazzi) si entra nella Triforza e si sceglie il dungeon da un elenco: niente esplorazione, nessuna vasta area da imparare a conoscere, ma soltanto pura azione a base di combattimenti e risoluzione di enigmi.

tri force heroes

La scelta di eliminare le sezioni esplorative ci ha lasciato leggermente perplessi, ma del resto sezioni di questo genere mal si sarebbero integrate con la natura multiplayer del gioco e con la velocità del suo gameplay. In teoria infatti i giocatori dovrebbero essere in grado di trovare facilmente e in breve tempo dei compagni di gioco, decidere insieme che livello fare (esattamente come avviene in Mario Kart 8) e partire per una sezione. In tutto nel gioco saranno disponibili otto aree, ognuna delle quali presenta quattro zone tra cui scegliere, ovviamente di crescente di difficoltà. Infine ogni area è divisa in quattro stanze per creare così delle partite veloci, ma non per questo superficiali.

Durante questa prova fatta da Nintendo Italia abbiamo provato alcuni livelli in singleplayer e alcuni in compagnia di due colleghi. Il gioco dà ovviamente il meglio di sé in compagnia, specialmente se il gruppo di tre eroi è fisicamente insieme e ci si può liberamente insultare. Ogni stage è infatti suddiviso in quattro stanze che vanno “risolte” sconfiggendo i nemici e risolvendo gli enigmi, e per portare a termine la missione dovrete afferrare i vostri compagni (anche contro la loro volontà) per formare dei totem di eroi, pronti ad affrontare la minaccia del caso da una nuova prospettiva. La chiave per superare l’ostacolo, che siano nemici ed enigmi infatti, verte spesso sui “piani“: ci sono nemici da un piano (affrontabili da soli), nemici da due piani (che richiedono un eroe in spalle ad un altro) e infine nemici da tre piani, che richiedono il totem di eroi al completo. Lo stesso ragionamento è spesso da applicare agli enigmi, dove ci può venire richiesto di lanciare compagni o totem di eroi per risolvere il puzzle e proseguire nell’avventura. Non mancano poi gli oggetti tipici della serie (archi, bombe, boomerang, martelli e tante altre conoscenze dei fan ) da sfruttare. In alcuni livelli nelle fasi avanzate ogni giocatore ha un oggetto diverso e bisognerà quindi ricordarsi che l’unico eroe sul totem che può utilizzare gli oggetti è quello più alto, richiedendo un pizzico di strategia in più nell’organizzazione della piramide umana.

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Un altro buon motivo per essere coordinati al meglio è che anche se i tre personaggi (a prescindere che giochiate da soli con i doppioni o con altre persone) sono separati, condividono la stessa vita, composta dagli iconici cuoricini di The Legend of Zelda: dovrete quindi fare molta attenzione, perché la vostra vita è anche quella dei vostri compagni. Questo ovviamente complica non poco i combattimenti che spesso richiedono la cooperazione per affrontare nemici che sono vulnerabili solo alle spalle (con quindi un eroe impiegato a far da esca ed un altro a colpire) e mostri da abbattere con l’uso consequenziale di due oggetti diversi.

Se il team di tre eroi vi richiama alla mente un certo sparatutto di Activision e Bungie, potreste rimanere basiti nello scoprire che questa potrebbe non essere l’unica somiglianza tra The Legend of Zelda: Tri Force Heroes e Destiny. Al termine di ogni missione di Tri Force Heroes ogni eroe può infatti aprire una cassa che contiene un componente differente. I componenti che vi possono capitare sono elencati a inizio missione, ma non avrete mai la sicurezza di trovare un determinato oggetti in seguito ad una partita. L’importanza di questi loot è fondamentale poiché attraverso questi oggetti potrete ottenere nuove vesti e queste, oltre che a personalizzare il vostro Link, doneranno anche nuovi poteri all’eroe, scatenando una vera e propria mania per il collezionismo. Alcuni dei costumi che abbiamo visto sono effettivamente esilaranti, stimolando forse la voglia di ottenerli.

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Per variare il gameplay e complicare l’ottenimento dei componenti necessari per i costumi, i livelli sono ripetibili con alcuni modificatori: vi potrà esser chiesto di completare il dungeon con solo determinati oggetti o senza subire danni o ancora in un determinato tempo. Se questi modificatori saranno un motivo sufficiente per spronare i giocatori a ripetere gli stessi dungeon lo sapremo solo con l’uscita del gioco, prevista per il 23 ottobre, nel frattempo Tri Force Heroes ci è sembrata una versione asciutta e orientata al multiplayer di una delle serie più importanti di Nintendo: speriamo sia all’altezza del nome.

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