News 23 Ott 2015

Just Cause 3 – Anteprima GamesWeek 2015

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MilanoUna fresca giornata di ottobre. È con una certa voglia di azione che mi accingo ad avvicinarmi al controller per il mio primo hands-on di Just Cause 3. So bene cosa mi aspetta, e non vedo l’ora. Il titolo di Avalanche Studios promette di farmi volare sopra un paradiso mediterraneo mentre sparo ai cattivi e prendo possesso di un jet con la mia tuta alare. Mi stuzzica poi con l’idea di farmi rovesciare un dittatore a suon di smitragliate, esplosioni e demolizioni. Sì, Just Cause 3 si prospetta come una forte e diretta esperienza di distruzione totale. 

Con un sorriso crudele dipinto sul viso e una sete di devastazione, mi dirigo alla mia postazione ben felice di addentrarmi nella calda e accogliente isola di Medici.

Come nei migliori film d’azione, serve un protagonista carismatico e forte: ed è qui che entra in gioco Rico Rodriguez. Il risoluto antieroe della saga tornerà nella sua patria, la mediterranea isola di Medici, per eliminare il Generale Sebastiano Di Ravello, brutale dittatore ossessionato dal potere che sta opprimendo la sua terra natia con un ferreo regime militare. Rico dovrà fare tutto il necessario (e lo farà, fidatevi) per far tornare Medici libera ancora una volta.

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La mia avventura comincia da Rico, appoggiato ad una fuoriserie da corsa, pronto ad agire per strappare Medici al suo terribile dittatore. Mi ritrovo immediatamente a fare pratica con il lancia rampino, oramai diventato simbolo della serie, che mi permette di andare praticamente ovunque, appendermi ad ogni sporgenza e sparare a testa in giù da qualunque soffitto.

Mi lancio quindi immediatamente nel vivo dell’azione, iniziando a demolire praticamente qualunque cosa mi capiti a tiro: stazioni di controllo, radar, veicoli nemici, piattaforme di telecomunicazioni; tutto è alla nostra portata, tutto può essere fatto a pezzi. Ed è questa elevata distruttibilità ad essere il cuore dell’esperienza di gioco di Just Cause 3. Nulla sembrava mai al di là della nostra portata.

Addirittura, lanciando una granata su un viadotto sospeso, questa ha perforato il manto stradale rivelando un bellissimo scorcio dell’oceano in basso (e facendo sprofondare un incauto passante). La versione dimostrativa ci ha inoltre permesso di planare con la tuta alare sullo splendido panorama di Medici, notevolmente dettagliato e completamente interattivo.

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Non è solo distruzione il mondo di Just Cause 3; ci aspettano gare con i veicoli procurati sul momento, sfide a tempo, obiettivi e missioni secondarie a profusione. Nel nostro hands-on siamo riusciti a portare a termine una missione in auto basata sui checkpoints sparsi sull’isola, nella quale era richiesto completare il percorso prestabilito nel minor tempo possibile.

Just Cause 3 si prospetta come una forte e diretta esperienza di distruzione totale

 

Il gioco si è dimostrato solido quanto basta per essere ad ormai una manciata di settimane dalla data di uscita. I gadget e la sfrontatezza di Rico lo hanno già inserito nell’olimpo degli eroi più sfrontati e spacconi di sempre, mentre la distruttibilità ambientale non ha praticamente eguali nel panorama videoludico dei titoli open-world moderni. Aspettiamo quindi la release del gioco, fissata per il prossimo primo dicembre, per vedere se le nostre impressioni a caldo verranno confermate. Nel frattempo, vi consigliamo di seguire con attenzione ed interesse la folle corsa di Just Cause 3.

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