Xenoblade Chronicles X: i 10 Consigli d’Oro – Guida

l’eroe che New L.A. merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso
Per quanto possa apparire piccola e di recente stabilimento su Mira, New L.A. è una città piena di problemi ma soprattutto piena di persone che necessitano il vostro aiuto. Laddove nel primo Xenoblade Chronicles era cosa buona e giusta dire sempre di si, in Xenoblade Chronicles X essere disponibili è una cosa, essere fessi un’altra. State bene attenti dunque alle missioni che accettate, soprattutto quando si tratta di Missioni Intesa o missioni che richiedono un particolare livello per essere attivate. Rimanervi incastrati è questione di un attimo e, soprattutto per quanto riguarda le prime, il rischio di non poter proseguire con la storia principale in quanto incastrati con una secondaria è un inconveniente in grado di farvi perdere parecchio tempo. Soprattutto quando si tratta di dover rintracciare mostri non segnai sulla mappa o oggetti collezionabili casuali, ricordatevi che è impossibile abortire una missione intesa o accettarne due contemporaneamente.

Tutto e subito. Con calma e adagio.
E a proposito di oggetti collezionabili, in Xenoblade Chronicles X ecco fare il suo ritorno anche l’amata/odiata “collezione“, divisa a questo giro in 10 categorie di quantità variabile per ognuno dei cinque continenti principali. La particolarità di questa discutibile voce del menù informazioni è quella di poter catalogare tutte le stramberie rinvenibili su Mira così da poter ottenere Punti Battaglia e oggetti Bonus al raggiungimento di determinate percentuali di completamento. Peccato che, come nel precedente, tali oggetti non siano visibili sul campo (ancora una volta identificati da semplici globi colorati) e che la loro collezione sia quindi totalmente casuale. Il suggerimento in questo caso è quello di ignorare tale elemento in quanto una volta registrati essi scompariranno dall’inventario rallentando notevolmente svariate “fetch quest” che richiedono l’accumulo di un determinato numero di Zucca Gi Dou, ad esempio.

Un viaggio di crescita e formazione: da grande farò il meccanico!
Come nel precedente capitolo, anche in Xenoblade Chronicles X combattere non è l’unico modo per racimolare l’esperienza necessaria a salire di livello. L’esplorazione infatti gioca ancora una volta un ruolo fondamentale, spesso tale da essere un requisito fondamentale per sbloccare i capitoli della storia principale. Tale parametro viene misurato in percentuale in base siti FrontierNav scovati e attivati. A tale proposito è quindi bene aumentare da subito la propria competenza nella categoria “Meccanica” andando a parlare con Eleonora davanti alla caserma all’aumentare del proprio rango BLADE. Arrivati almeno a livello 3 di tale caratteristica è infatti possibile attivare praticamente tutti i siti FrontierNav possibili così da poter ricorrere in qualsiasi momento al viaggio rapido e iniziare sin da subito ad estrarre il prezioso Mirarium necessario per finanziare i propri giri di armi. Per quanto Biologia e Archeologia permettano di aprire alcuni “scrigni” particolarmente ghiotti, Meccanica rimane senza dubbio l’abilità da maxare quanto prima.

Mirarium: l’oro nero di Mira
Sempre secondo la regola per cui spesso le informazioni più importanti non vengono affrontate come dovrebbero, l’estrazione del Mirarium è forse una delle caratteristiche più sottovalutate fra tutte quelle che compongono il calderone di Xenoblade Chronicles X e, ancora una volta, protagonista di alcune side quests decisamente tediose. Ciò che infatti viene spiegato molto sommariamente è che una volta scoperto un sito FrontierNav è possibile cambiare il tipo di sonda in esso impiantato cliccando sull’apposita casella sul GamePad. In questo modo è possibile aumentare la propria capacità di estrazione e stoccaggio di Mirarium. Per incrementare i propri valori, invece, è necessario scoprire e collegare siti vicini e allineare le sonde per tipologia ma anche per grado. Ecco quindi che 5 sonde estrazione G1 lavoreranno meglio in parallelo che non 2 G5 spaiate e via discorrendo, il tutto senza dimenticare di sfruttare quelle speciali come la “Copia” in uno snodo dove passano più reti in modo tale da incrementare le prestazioni generali di quelle adiacenti. Essendo le sonde distribuite con il normale procedere della storia un altro suggerimento è quello di non stare troppo a fasciarsi la testa su dove piazzare una sonda di battaglia piuttosto che una di ricerca in base alle caratteristiche del sito. Molto meglio invece concentrarsi sulle combo di sonde del medesimo tipo a prescindere dalla produzione, entrate e supporto in battaglia.

La classe giusta al momento giusto
Novità assoluta per la serie è la possibilità di poter cambiare in qualsiasi momento la classe del proprio avatar. Dopo aver fatto gavetta con l’Avventuriero per le prime ore di gioco, il diagramma ad albero propone, come nel più classico degli RPG occidentali, tutta una serie di specializzazioni secondarie lungo le quali progredire. Per quanto sia cosa buona e giusta sperimentarle tutte in modo tale da poter passare di classe in classe le conquiste effettuate con le precedenti, una ottima da completare quanto prima può essere quella del “Sicario” e le sue diramazioni. Rispetto al ramo “Commando” e a quello “Ariete”, la classe in questione è una delle poche a poter disporre dell’abilità “Manutenzione” per potersi guarire autonomamente senza il ricorso degli occasionali urli di battaglia. Particolarità di questa classe è anche l’incremento generale dell’attacco in mischia e a distanza (Spadaccino Esplosivo) e tutta una serie di abilità in grado di sacrificare alcuni Punti Tecnica in cambio di auree e attacchi dagli effetti devastanti ai livelli di gioco più avanzati (Cavaliere Galattico).

Fuoco di copertura
Ibrido fra un sistema di combattimento a turni e uno in tempo reale, Xenoblade Chronicles X eredita in tutto e per tutto quanto apprezzato nel predecessore aggiungendo in più l’utilizzo delle armi da fuoco per tutti i personaggi. Sebbene spesso meno incisive delle più canoniche lame energetiche, fucili d’assalto, pistole e via discorrendo hanno dalla loro un vantaggio tattico non indifferente. Per quanto infatti spesso non sia necessario stare esattamente a contatto con il nemico per colpire il proprio bersaglio, avere la possibilità di poter arretrare ulteriormente e contemporaneamente continuare ad arrecare danno è un vantaggio da non sottovalutare, soprattutto per uscire dall’area di attacco di alcune tecniche nemiche particolarmente fastidiose come esplosioni o dispersioni di fulmini. Alternare costantemente le armi da mischia a quelle a distanza permette inoltre di accumulare un livello di potenza aggiuntivo per le tecniche (caratterizzato da un contorno verde) caricabile soltanto quando si effettuano attacchi automatici con la l’arma corrispondente. Oltre a ciò è possibile anche mirare a determinate parti dei mostri (come coda o arti) in modo da depotenziarne gli attacchi e poter godere di ricompense differenti a fine combattimento. Per quanto il feeling non sia certamente quello di una spada laser in grado di leggere il futuro, il risultato spesso non è da meno.

Conosci i tuoi limiti e quelli del tuo team
Diversamente da altri prodotti analoghi, Xenoblade Chronicles X non contempla in nessuna maniera l’utilizzo di oggetti all’interno delle battaglie per potersi rimettere in sesto. L’unico modo per curarsi è quindi quello di ricorrere ad alcune tecniche particolari come quelle di cui sopra o, in alternativa, azzeccare con tempismo le “Sfide dell’anima” quando i cerchi concentrici risultano perfettamente allineati. Questo ovviamente non è sempre possibile in quanto la velocità di tali quick time event è variabile, ragion per cui diventa essenziale gestire al meglio il proprio team e saper impartir loro quando attaccare e quando arretrare. In particolar modo, premendo R e schiacciando destra sul D-Pad, è possibile richieder loro di accumulare “Tensione” (dopo essersi ricordati di settare opportunamente le tecniche che lo consentono nel menù apposito) in modo tale da esser soccorsi in automatico una volta che il vostro personaggio sarà esanime a terra al costo di 3000 dei suddetti punti. Cercate sempre di accumulare più tensione laddove possibile e non lasciatevi calcare la mano dalle tecniche che la consumano come quelle caratterizzate dalla scritta TP nel riquadro d’azione o dalla Turbo, cercando sempre di mantenere un occhio di riguardo per gli equipaggiamenti e le abilità che incrementano tale parametro anche a scapito dei classici bonus offensivi e difensivi.

Anche l’occhio vuole la sua parte
Potrà sembrare una fesseria, ma in fondo anche questa è un pilastro sacrosanta del genere RPG. Perché vestirsi con elmo alieno, full plate meccanica e pantaloncini corti quando è possibile donare al proprio personaggio un look, se non al all’ultimo grido, per lo meno omogeneo? Ecco quindi che a scongiurare il pericolo di rendere ridicoli anche i momenti di trama più concitati giunge in vostro soccorso la voce “Cambia Equipaggiamento alla Moda“, un’opzione in grado di farvi apparire con il vostro set preferito indosso nonostante abbiate un abbigliamento da saldi del centro commerciale. E sempre in proposito dell’equipaggiamento, evitate di ricorrere per pigrizia a “scegli equipaggiamento più forte” in quanto molto spesso il gioco sceglierà per voi un elmo che per un +1 in difesa è capace di abbassarvi di 10 le caratteristiche all’attacco, Punti Tensione e chissà quanto altro. Controllate sempre cosa rilasciano i mostri sconfitti e le missioni conquistate perché elementi con nomi identici possono presentare caratteristiche molto diverse o slot vuoti da personalizzare con i potenziatori!

Uno Skell tutto per me
Oltre a poter far acquisti e incrementare i propri investimenti con i produttori di armi, la via commerciale di New L.A. permette anche di acquistare, potenziare e gestire nuovi Skell ma solo a patto di aver ottenuto l’apposito brevetto tramite una quest secondaria. Decisamente più macchinoso e complesso che non gestire l’equipaggiamento da terra, realizzare il Robot da combattimento dei vostri sogni è un’operazione che richiede parecchi crediti (nell’ordine delle centinaia di migliaia) e soprattutto tempo, ragion per cui non scoraggiatevi se arrivati a esplorare il terzo continente sarete ancora appiedati. Una volta sbloccato l’apposito brevetto, tuttavia, avere uno (ma anche due, tre e persino quattro) Skell al proprio fianco permette non solo di esplorare Mira più velocemente e più a fondo, ma anche di riscrivere totalmente le regole degli incontri. A mitigare una tale potenza e sensazione di onnipotenza ci pensa invece la necessità di dover costantemente badare alla riserva di carburante e i costi di riparazione esorbitanti qualora qualcosa dovesse andare storto. Tenendo conto che poche volte essi risultano davvero necessari, il suggerimento è quello di non strafare, soprattutto contro i mostri Tyrant più aggressivi!

Compagni di viaggio
Come si diceva in apertura, Xenoblade Chronicles X è fondamentalmente un MMO o un RPG travestito da tale. Questo vuol dire che oltre alla bella Elma e l’insopportabile Lin Lee è possibile anche reclutare tutta una serie di personaggi secondari, i propri amici o ingaggiare dei perfetti sconosciuti. Lungo la nostra avventura attraverso Mira ci siamo dedicati principalmente al Single Player vista la scarsità di giocatori online disponibili ma ciò non ci ha fermato dal poter fare alcune constatazioni. Innanzitutto cercate sempre, anche nelle missioni secondarie, di portare con voi voi Elma e Lin Lee in quanto loro due saranno spesso la vostra unica scelta lungo la storia principale. Non è mai bello ritrovarsi a dover resuscitare costantemente un personaggio di dieci livelli sotto che non riesce a stare al passo con i mostri proposti. In secondo luogo, evitate di perdere molto tempo dietro ad alcuni di dubbia utilità come H.B., Hope ed altri legati alle missioni secondarie in quanto spesso superflui decisamente sotto livellati per le missioni principali. Chiedere una mano invece ai BLADE connessi online occasionalmente può essere una buona idea per riempire il quarto slot personaggio ma non fateci troppo affidamento: Oltre ad abbandonarvi dopo 30 minuti alcune build dei giocatori online spesso lasciano parecchio a desiderare!