L’E3 2016 si alleggerisce ancora.
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Continua a perdere pezzi la fiera dell’E3 2016, che già si era vista privata di uno dei più importanti publishers mondiali qualche settimana fa. Oggi è il turno di Activision, altra azienda leader nel settore, che non avrà un suo spazio personale nel Convention Center di Los Angeles, ma sarà una presenza aleatoria in quello di Sony, suo partner naturale. L’unico modo per vedere il nuovo capitolo di Call of Duty sarà dunque tramite PlayStation, trattamento che probabilmente anche Skylanders e Guitar Hero subiranno durante il weekend sulla West Coast.
La notizia arriva dal blog ufficiale di Activision, che apre il discorso parlando del nuovo capitolo di Call of Duty, sviluppato da Infinity Ward, di cui si vedrà qualche spezzone di gameplay in anteprima:
Non vediamo l’ora di condividere nuovi, eccitanti dettagli riguardo il prossimo gioco di Call of Duty in partnership con i nostri amici di PlayStation. Siamo orgogliosi di partecipare a questo evento videoludico in anteprima, ma non avremo un nostro booth targato Activision nello show floor.
Come detto prima, Activision non è l’unica a staccarsi quest’anno dall’E3 2016: la prima ad abbandonare la nave è stata Electronic Arts, che ha deciso non solo di non avere un proprio booth, ma addirittura di uscire dall’edificio principale per intrattenere i fan con un evento proprietario contemporaneo alla fiera. La società distributrice di Call of Duty ha inoltre fatto passi da gigante nel mondo videoludico per entrare in territori non ancora esplorati da un publisher.
Polygon ha inoltre contattato ESA, l’associazione che organizza l’E3 2016, per spiegazioni in merito. A rispondere è stato Rich Taylor, Vice Presidente delle Comunicazioni, via mail:
Rispettiamo la decisione di Activision e apprezziamo la loro continua partecipazione all’E3. La fiera è quel luogo in cui chi esibisce i proprio prodotti continua ad innovare e a connettere le persone in nuovi modi. L’E3 2016 avrà fantastici annunci da riferire, esperienze in realtà virtuale e aumentata, centinaia di exhibitors ed un enorme numero di eventi stampa che riveleranno cosa sta per arrivare nell’industria più dinamica del mondo. Ancora una volta noi guardiamo avanti, catturando l’attenzione del mondo nel mese di Giugno.
Activision e EA hanno comunque creato due pericolosi precedenti, che potrebbero segnare la fine della fiera se anche altri publishers decideranno di seguire i loro passi. Per quanto la risposta di ESA faccia ben sperare nella riuscita dell’E3 2016, quanto mancherà ad un effettivo collasso della fiera videoludica più importante dell’anno?
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